Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Sono vestite
di dolcezza
le
immagini di noi
quelle che ci portiamo
dentro
e
ci
fanno compagnia.
È
pura tenerezza
pensarti
e
sentirti
così
mia.
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Sono vestite
di dolcezza
le
immagini di noi
quelle che ci portiamo
dentro
e
ci
fanno compagnia.
È
pura tenerezza
pensarti
e
sentirti
così
mia.
È un'altalena la mia felicità
quando ero bimba
mi rendeva viva
ciò che agli altri annoiava,
oggi odio tutto ciò
e sono esclusa dalla felicità del semplice.
Teso tensione, temibile testicolare introspezione
Un peso un pallone, di quelle mediche
Sfrecciano violente sulle parti diuretiche
Sfregano e frantumano, comprimono ed esprimono
Esaurientemente, metafora per ciò che la gente sente
E si pente, "chi ha tempo non cerchi tempo" quanto è vero
Questo detto ha portato l'uomo allo sclero
A sfuggire dal clero e dal pleurico schiacciamento
Sul cemento chiarisco intendo esaurimento
Affliggimento mi sento spento non contento
E ripenso al senso col consenso e dissenso del censo
Di questo scompenso che è un nonsenso odore d'incenso
Che buono, mi ricorda da piccino in chiesa,
Con la signora di fianco, lei non era tesa.
Ok mi rilasso evitando il collasso ma al primo passo
Falso, cado rotolo m'ammazzo ma poi mi rialzo e scalzo
Riprendo a camminare, tremano le gambe basta non pensare
E guardare sempre dritto, non mostrarsi afflitto
Mostrare un sorriso, solca il tuo viso e ti senti deriso
Da quella maschera che devi portare ma che ci puoi fare
Te continua solo a camminare, occhio a non inciampare
A non mostrare cedimenti, esternare sentimenti e spenti
Camminiamo da questo viaggio presi...
Ma incessantemente tesi.
Vorrei poter camminare nella tua mente...
leggere i tuoi pensieri
e scendere fino al tuo cuore.
Se avessi in dono
"il potere"
ti coccolerei all'infinito
fino a "restituirti" bambina
a quel mondo innocente
fatto di giochi e fantasie,
con quel sorriso furbo
di chi ha le porte del mondo
spalancate davanti a sé.
A quei giorni felici
mentre mescolavi la fantasia
e chiamavi mamma,
mentre rincorrevi il papà.
Ti riempierei le tasche di sogni
cancellando la realtà.
Ti stringerei a me all'infinito
per ritrovarmi in quel dolci abbracci
del passato dove tutto doveva
ancora magicamente dipingersi.
Se avessi il dono trasformerei
in diamanti quelle lacrime
che ti scavano l'anima,
che ti fanno sentire piccola
mentre sei "Davvero Grande".
Ti porterei fra le nuvole
ad accarezzare quel soffice sogno
che è tornare bambina,
e ripartire da zero
fra Barbie e peluche.
Invece non posso,
posso solo stringerti
forte a me oggi, guardarti
piangere o trattenere le lacrime
spaccando con amore e rabbia
quella disperazione che ti avvolge
finché il sogno di domani
ti abbraccerà.
Sublima il Poeta
l'idea irrealizzabile,
scorge la cruna dell'ago
smarrito in moltitudini
di pagliai, v'insinua
il pensiero,
sbandola
matasse invisibili
per tessere arabeschi
magnifici
discerne lo spirito,
per sollevarlo
-tutto può il Poeta! -
dalla gravità,
della vita.
La notte è sull'orlo del bicchiere
il sonno sta mangiando la vista
la mente compone pensieri malinconici
dormire
da vita ad una nuova vita
strano interessante e spettacolare
come tu puoi dire che ogni giorno da vita ad un altra storia
ogni giorno inizia con "c'è"
finendo con il "c'era una volta"
stupide favole... la vita.
C'è un omino assai bellino
che fa spesso il birichino;
L'ho amato da piccino
e lo penso ogni mattino.
Lui con me tiene un segreto,
di svelarlo abbiamo il veto.
Se, però, non ubbidisce
quest'intesa tosto svanisce.
Per volere del Divino
ebbi in dono, un mattino,
una stella fiammeggiante
ch'ogni dì è più raggiante.
M'appar presto ogni mattina
ma pur sempre birichina
poiché al sorgere del sole
alla vista mia s'invola.
Mentre gioca a rimpiattino
di soppiatto do un bacino
leggermente, dolcemente
sulla guancia, sopra al mento.
Al profumato fiore
ch'amo in tutto cuore
pure se birbone
dono un gran bacione.
Giacché v'è la speranza
che ritrovi la creanza
lo stringo con l'affetto
di chi lo porta in petto.
Se in birbonate avanza
m'entra l'intemperanza.
Spero, indi, che ancor prima
mi confermi la sua stima.