Poesie personali


Scritta da: Rosanna Tafanelli
in Poesie (Poesie personali)

Non sarà pace - 8 marzo 2011

Non sarà pace per noi,
finché le lacrime di una sola donna
bagneranno ancora aule di tribunali
o navate di chiese,
per un dolore che non trova parole.

Non sarà pace,
finché il corpo di una sola donna
giacerà ancora in sale d'obitorio
o in letti d'ospedale,
per una violenza che non ha ragione.

Non sarà pace,
finché i passi di una sola donna
risuoneranno ancora in strade di periferia
o in ville di potenti,
per un compenso che è senza dignità.

Non sarà pace,
finché la rabbia di una sola donna
urlerà ancora nelle piazze del paese
o nel buio della sua mente,
per un'ingiustizia che non prevede riscatto.

Non sarà pace per noi, uomini e donne,
finché una sola donna non otterrà rispetto.
Composta domenica 6 marzo 2011
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    Scritta da: Andrea Bidin
    in Poesie (Poesie personali)

    Amico disagio

    Il chiasso della città
    risveglia le sue membra intorpidite
    quell'attività frenetica
    acuisce il suo disagio

    L'odore del caffe obnubila i sensi
    come in un gesto di beneficenza
    tentativo estremo illusoriamente riuscito
    di rilassare il suo animo

    Lo studio lo coinvolge
    più per necessità che per piacere
    La sua mente vaga altrove
    raggiungendo luoghi d'ogni dove

    La radio trasmette canzoni d'annata
    con lui han ben poco da spartire
    eppure le ascolta con fare annoiato
    di chi suo malgrado è costretto a subire

    Le avances del cibo non lo ringalluzziscono
    rappresentano solo un passatempo
    con cui allungare il brodo
    di quell'esistenza così sofferta

    La lancetta scorre inesorabile
    mentre il chiasso dei fanciulli un poco lo disturba
    camminare di pomeriggio negli anfratti della città
    aiuta costui ad allontanare i pensieri

    I colori della tv sono ormai tutti uguali
    il grigiore contenutistico lo esaurisce
    la banalità degli individui lo infastidisce
    la mordacchia sull'informazione lo avvilisce

    Il cielo stellato annuncia la giovane notte
    il cotone del pigiama da sollievo finalmente
    di rilassarsi non v'è modo ultimamente
    la tensione lo accompagna costantemente

    Internet è per lui una bestia immonda
    sempre capace di dissuaderlo
    sempre capace di illuderlo
    sempre capace di esaltarlo

    Vorrebbe domarlo come un torero
    ma si ritrova infilzato da un toro
    che fa della realtà il suo giocattolo
    e della fantasia la sua arma da taglio

    Il libro sul comodino sembra quasi un castigo
    il letto ordinato è una magra consolazione
    il calore delle coperte serve solo a ricordare
    quand'è stata l'ultima volta in cui si è sentito migliore

    Perché quello del dovere
    è un senso inevitabile
    ma quello di colpa
    è un senso inaffabile

    I muscoli si distendono
    il silenzio torna a dominare
    si serrano i denti con forza
    e le immagini ricominciano ad illuminare.
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      Scritta da: Tania Scavolini
      in Poesie (Poesie personali)

      Ottomarzo

      Mi soffermo
      su sguardi tagliati dentro una stoffa azzurra,
      su pietre lanciate contro chi colpa non ha,
      su corpi violentati, deturpati, bruciati
      di chi solo ha osato trasgredire,
      su corpi mutilati
      di chi è vittima sacrificale
      di usanze primitive.
      Penso
      a chi per prima non si fa rispettare
      e si offre sull'altare
      per un po' di effimera fama e notorietà
      o a chi per essere al pari dell'uomo,
      diventa peggiore
      per arroganza, cinismo e aridità.
      Sogno
      un mondo dove quegli sguardi
      possano rivelare il volto,
      senza ostacoli alla libertà,
      dove ci sia solo rispetto,
      senza abusi sulla personalità,
      dove la conquista di spazi
      porti alla vera parità.
      Desidero
      che questo fiore profumato
      di tenera fragranza
      e alla donna dedicato,
      sia simbolo di speranza
      per un mondo di uguali diritti,
      uguale dignità.
      Composta sabato 5 marzo 2011
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        in Poesie (Poesie personali)

        Voliamo insieme

        La luce dei tuoi occhi illumina i miei,
        la punta del tuo naso spinge sulla mia,
        il tuo sorriso si riproduce sulle mie labbra,
        il tuo respiro si scambia con il mio,
        il tuo seno preme sul mio petto,
        le tue braccia si intrecciano con le mie,
        le tue mani avvinghiano le mie,
        i nostri corpi si cercano,
        poi i nostri pensieri si uniscono,
        fino a che i nostri desideri ci travolgono,
        niente più ci circonda ci siamo solo noi,
        ci troviamo sospesi da terra nessuno ci può raggiungere,
        voliamo in alto solamente io e te.
        Composta mercoledì 30 giugno 2010
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          in Poesie (Poesie personali)

          Colloquio

          Uomo di questa vita non rassegnarti mai,
          cerca anche sé con difficoltà di essere felice;
          si dico con difficoltà, perché devi sopportare mille e mille controversie
          e sé alla fine sarai ancora vivo,
          non sarai felice ugualmente,
          perché non saprai mai quale è il tuo compito in questa vita;
          allora penserai perché vivo?
          Non ti preoccupare perché nessuno ti può rispondere.
          Ti dico una cosa mio caro amico,
          cerca sempre di vivere la vita come un sogno
          ti accorgerai che il momento più tragico è quando il sogno finisce.
          Ricordati che l'uomo ha una mente,
          ma chi comanda l'uomo non è la mente, ma il cuore
          quindi stai attento nella vita a curare il cuore,
          cerca di non farti sfuggire quelle occasioni che possono farti sorridere.
          Ti saluto mio caro amico e spero che tu possa ricordarti di me, ora che ci sono,
          perché così potrai seguire i miei pensieri di adesso.
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            Scritta da: SAVERIO FERRARA
            in Poesie (Poesie personali)

            Gocce di cera

            Ancora fanciulla
            il tuo corpo hai donato...
            Ti è rimasto l'amaro
            di un amor mai provato.

            Hai spezzato
            il filo dei sogni
            ed ora il tuo cuore
            cerca un ricordo.

            Fiore estirpato
            appena sbocciato
            vende i suoi petali
            al primo arrivato.

            Profumo goduto
            per pochi momenti
            da altri e poi altri
            che lasciano il gelo...

            Il gelo del cuore
            diventato ghiacciaio
            non si scioglie nemmeno
            al calore dell'Estate.

            Gocce di cera
            di una candela appena spenta
            scivolano nel tuo cuore
            ma non producono niente.

            Altre fiammelle
            si accendono e spengono ma
            quello che senti
            è solo cera bollente...
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              Scritta da: SAVERIO FERRARA
              in Poesie (Poesie personali)

              Pioggia d'Estate

              Luci soffuse
              di antichi lampioni.
              Spruzzi di acqua
              in fari notturni...

              Filamenti argentati
              sulla calda panchina,
              lasciano il fresco
              fino al nuovo mattino.

              Si dissetano i fiori
              nelle aiuole del prato,
              si bagnano le chiome
              di due innamorati.

              Si bagnano i volti
              caldi d'amore
              ma sempre rimane
              il calore nei cuori.

              Cuori intrecciati
              in un abbraccio profondo
              pulsano gioiosi
              agli sguardi del mondo...

              Si riflettono le luci
              sul selciato bagnato,
              due labbra si uniscono
              in un bacio estasiato...

              Occhi che brillano,
              in uno scenario splendente,
              luna che irradia
              questo quadro stupendo...
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