Poesie personali


Scritta da: Salvatore Coppola
in Poesie (Poesie personali)

Dolce damigella

Offrimi il tuo cuore
Dimmi che mi ami
Stringi le mie mani
Inventa l'universo.
Raccogli un po' di stelle
Descrivi il firmamento
Insegnami la strada
Che porta al paradiso.
La luna tonda e bianca
Si specchia nei tuoi occhi
O dolce damigella
Il cuor m'hai conquistato.
Non è Romanticismo
è puro e grande Amore
Non ha mai dato attese
ma spinta godi cuore.
Svegliatomi dal sogno
vestito di realtà
o principessa amabile
il tuo sogno mio sarà.
Composta domenica 13 marzo 2011
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    Scritta da: CINELLA MICCIANI
    in Poesie (Poesie personali)

    Ti regalo una canzone

    Voglio regalarti una canzone
    che ti parli solo di noi due.
    Ricorderai l'azzurro
    d'un bel cielo
    e lo scorrere lento d'un torrente.
    Sentirai il profumo di quell'erba,
    spesso bagnata,
    su cui passeggiavamo,
    mano nella mano,
    come due bambini.
    Rivedrai quelle tendine scure,
    attaccate ai vetri,
    pressante desiderio,
    fantasticato e mai concretizzato.
    Eppure c'era tutto
    e anche di più.
    I sogni s'accavallavano impetuosi
    e un po' bizzarri
    com'eravamo noi.
    Quante risate,
    quanta pazzia
    in quella vita un po' spericolata
    che solo un grande amore
    ti può dare.
    A ripensarci
    non mi sembra vero.
    Eppure c'era tutto
    e anche di più.
    Era la nostra storia,
    così vera e importante,
    che ancora adesso,
    se la riguardi in questo film
    che scorre sulle note,
    non puoi non sentire
    che dentro ti scoppia il cuore.
    Composta domenica 13 marzo 2011
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      Scritta da: Jimbo83
      in Poesie (Poesie personali)

      Bellezza d'aria

      Sei rimasta come piacevi...
      Bella e strana ragazza...
      Ma tu, dove nasci bellezza?
      Il tuo sorriso sorge sempre al mattino?
      Intramontabile piacere quanto ti si vede...
      Corri all'orizzonte per inseguir un altro giorno...
      Altaleni di notte in cerca di svaghi...
      Quante volte hai rinunciato alla gente?
      Farfalla solitaria, hai incontrato tanti ostacoli...
      Ma le tue ali non si sono mai ferite...
      Volano anche nel buio, all'avventura...
      Senza pensare, ti sei posata su di me...
      Questo è il nostro giardino immacolato...
      Il santuario della musica...
      La nostra soave classifica...
      Tutte le parole che non ci siamo detti
      Corrono fra l'erba, insieme l'infiniti pensieri...
      Il cielo sì è diviso...
      Da quale parte decidi di stare?
      Ti trasformi in farfalla notturna...
      E voli via, dall'altra parte...
      Devi conoscere meglio la notte...
      Non ci sono sempre lucciole...
      Lo so, aspetterai la luce per tornar farfalla...
      Ma non posarti mai per terra...
      Potresti incontrare il mio vero pensiero.
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        Scritta da: Giuseppe Romano
        in Poesie (Poesie personali)

        Angelo decaduto

        Sotto lo sguardo di un cielo cupo e tempestoso
        ricalco il mio passato,
        cristalli di memoria rendono l'animo furioso
        ed il cuore travagliato,
        chi vive nel passato muore in un istante,
        poiché Crono non torna indietro
        e non mi resta che rimuovere la tua figura accecante
        sotto questo cielo tetro!
        Ormai da troppo la disperazione mi accompagna,
        lei insieme a te angelo decaduto,
        cadi come la pioggia che il mio viso bagna
        e richiami il dolore che per troppo ho conosciuto!
        Ecco cessare la tempesta
        e il cielo finita la sua danza
        abbandona la sua ira funesta
        mostrando luce di speranza.
        Come una fenice dalle proprie cenerei rigenerata
        volerò verso altri orizzonti lontani,
        dimenticando quello che sei stata
        accarezzando nuove mani!
        Composta giovedì 11 marzo 2004
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          Scritta da: Giuseppe Romano
          in Poesie (Poesie personali)

          Notte

          Tuona la voce del cieco cielo
          anche egli simile a me
          privo d'ogni luce che porga zelo,
          odo la sua rabbia salire
          e par che mi voglia scuotere
          con un immenso ardire.
          Questa notte tempestosa e tetra
          penetra nel mio eterno oblio
          ove il passato rende il cuore pietra,
          cosi la tua figura prende vita
          nei meandri di quest'anima
          il tuo ricordo mi perseguita
          celando raggi d'amore,
          piccoli attimi d'abbandono
          che colmavano l'animo d'ardore,
          fin quando non fui il tuo predio
          per poi cadere in questo male
          a cui non esiste rimedio.
          Composta lunedì 26 aprile 2004
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            Scritta da: sintagma
            in Poesie (Poesie personali)
            Amore mio,
            mio lontanissimo e disperatissimo
            Amore,
            che mi hai relegato in quest'isola di
            smarrimento,
            dove la notte sono mille
            notti e la tua assenza mille
            assenze, dove il vento soffia tra gli alberi
            il tuo nome come un canto di
            sirena e vago
            selvatica come una lupa
            senza mai cibo,
            senza mai pace,
            questo è l'inferno che non
            ti piace, il purgatorio della mia
            colpa d'amore.
            Sono un'anima in pena
            che la morte ha colto il giorno
            in cui la musica mi portò via
            il tuo sguardo e la luna distese sul
            mio cadavere il silenzio di una voce
            più nuova.
            Risusciterò,
            quando al cospetto di Dio,
            quest'amore, maledettamente negato,
            spiegherà per ogni dove nell'universo
            un gioiosissimo peana e
            ritrovando i tuoi occhi di brace nel
            cuore di Dio,
            egualmente intensi,
            egualmente puri
            come pietre fluviali
            o terra,
            chinerò la mia bocca irrorata
            di nuovo sangue verso di essi
            a cercare dolcemente il bacio
            che tu, allora, Amore mio,
            non saprai negarmi.
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