Poesie personali


Scritta da: Luigi Berti
in Poesie (Poesie personali)

La stanza dei sogni

C'era una piccola stanzetta,
buia e senza la luce elettrica,
una stufa sempre accesa
riscaldava il freddo inverno,
sopra il tetto senza soffitto
la pioggia batteva il ritmo.

Ora in sogno me la ricordo
piena di vita e non mi vergogno,
era la stanza più bella al mondo
dove il mio cuore trovava posto,
non cera bisogno di tanto spazio
per far sentire il suo battito.

Fuori da questo contesto
il mondo ha un volto diverso,
gli sguardi persi nei sogni
di chi sogna ad occhi aperti,
quanta ricchezza vestita fuori
quanta povertà nei loro cuori.
Composta martedì 21 maggio 2019
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    Scritta da: Essepi
    in Poesie (Poesie personali)

    Il dolore di un pino

    Hai mai udito il rumore di un pino mosso dal vento?
    Suona e si dispera nel dolore con un grido di aiuto.
    Quel cigolio è forse il rumore di una stanca vecchiaia?
    Risulta inerme a quei gemiti; nulla può fare se non subire passivo i perpetui movimenti.
    Si abituerà mai al suo destino?

    Il vento passa e il rumore lascia spazio al silenzio.
    Con quale stato d'animo aspetta il prossimo tumulto d'aria?
    Vive l'angoscia dell'attesa?

    Come si contano i giorni che ti separano dalla sofferenza, senza conoscere la ripetizione casuale degli eventi?

    O forse in quel silenzio si sente la mancanza di quel dolore che accompagna la tua vecchiaia?
    Si può sentire la mancanza di un sentimento che ormai conosci quanto la tua stessa esistenza?

    In silenzio rispettiamo il suo dolore.
    Composta lunedì 20 maggio 2019
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      Scritta da: dantino
      in Poesie (Poesie personali)

      Cercando il tuo sorriso

      Eccomi qui chino
      In un incredulo materiale abbandono
      Catapultato a quando nel mattino
      Il tuo sorriso mi gioiva intorno
      Mentre ti affaccendavi ed io spiavo tremolante il mondo
      E la tua mano mi dava coraggio
      Com'è passato in fretta questo giorno mamma
      E in questo sole che a sera gioca a nascondino
      Ritrovo il tuo sorriso come fosse a maggio
      Ed è per te il tramonto di un novembre freddo
      "Voglio starvi accanto ancora e,
      Per voi non è ancor tempo...
      Di camminare soli"
      Ma nel profondo ti allontani
      Con sospirato ed abbandono bisogno
      Lasciando la mia mano piano.
      Composta giovedì 16 giugno 2005
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        Scritta da: Maryclara
        in Poesie (Poesie personali)

        Speranza

        È notte...
        le tenebre mi circondano,
        il silenzio mi avvolge.
        Una vivida luce
        squarcia il buio.
        Il mio cuore trema,
        sbuffi di nuvole nere,
        volteggiano nel cielo,
        avviluppano e avvolgono,
        tutto quello che incontrano.
        Copiose e irrefrenabili lacrime,
        mi rigano il volto,
        il mio cuore trafitto e sanguinante,
        continua a sperare in un mondo diverso,
        in un mondo migliore.
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