Sono l'albero
che affonda le sue radici
nella terra
che mia madre e mio padre
hanno coltivato
per me,
sono il sostegno
dei rami
che si sono generati
da me
e delle foglie
che si sono generate
da chi ho generato.
Mi nutro della terra
che mia madre e mio padre
mi hanno ormai lasciato
e della linfa
che i rami
e le foglie
ancora mi forniscono.
Da piccola mio padre
mi prendeva tra le braccia
e mi faceva salire in cielo
ripetendomi:
"Vola! Vola! Vola!"
Ed io volavo!
Senza ali né aeroplani
io volavo lo stesso.
Tra le sue braccia
stavo imparando a sognare.
Da allora...
non smisi più di Volare.
È il silenzio
dei cuori che
non parlano più,
che non hanno più
nessuno a cui dirlo.
È un silenzio
che ha spento le parole
giorno dopo giorno,
una dopo l'altra.
È un silenzio atroce
quello dei cuori
costretti a stare zitti
in un mondo che
se non urli
non ti sentono.
È quasi un bisogno
questo desiderio di leggerezza.
Di piedi tuffati
tra le onde del mare.
Di vento tra i capelli
a disegnare voli di aquiloni.
Di gelati che sciolgono la tristezza.
Di musiche che ti fanno ballare.
Di quel Noi...
e di un cielo complice
per contare le stelle.
Ho chiuso il mondo
dentro la borsa.
Il tempo
l'ho messo in tasca.
Ho acceso un ricordo
come sottofondo.
Ed ora...
ti penso.
Questo mi manchi
rimasto a guardare
una porta ormai chiusa...
Mentre i sogni
pian piano,
son diventati ricordi
ed i ricordi...
son diventati sogni.
È volato via questo cuore!
Un cuore che si è vestito
come una farfalla
ed ha inventato un fiore
per non morire di solitudine.
Oggi annusa l'aria e si perde
in cerca di un profumo
che non esiste.
Il silenzio è come quando la neve scende, come la notte serena in cima ad un monte.
Il silenzio è su una barca soli in un lago alpino, in una profonda gola dove scorre un fiume.
Il silenzio è in un bosco d'autunno con le foglie gialle, in un prato fiorito di una campagna spersa.
Il silenzio è come quando piove in mezzo al mare, come una spiaggia vuota in pieno inverno.
Il silenzio è come quando pensi al tempo che se ne vola, come un cuore che piange solo.
Giornata uggiosa si prospetta
Piove, freddo e tira pure il vento
Che noia, uffi che barba...
Per spezzare questo momento alquanto triste, non vi è altro che inventar qualcosa all'uopo indispensabile
Per far star bene una donna in crisi e demotivata non v'è che una cosa sol da far
Un bel bancomat con prelievo illimitato ed in giro per negozi accompagnarla
Sicuramente splende all'improvviso il sole,
si riscalda
ed il sorriso sul suo bel viso ricompare.
Mi manchi non mi piace,
significa che non ci sei,
cavolo se mi manchi...
Io ti vorrei qui adesso
Noi insieme,
distanti,
ma insieme
I nostri cuori lo sono
le nostre anime anche,
pensieri che si toccano
i nostri corpi no
e io ti vorrei qui,
adesso,
non domani.