Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Una scampagnata primaverile di chilometri
mi ha aperto tante finestre su vasti orizzonti
pieni di molti boschi di pini verdi e rigogliosi
campi arati da poco con zolle baciate dal sole.

Distesi campi di piante di olivo giovani e verdi
giocavano con gli alberi di mandorli in fiore
emanando dei profumi di primavera in anticipo
in questi campi aragonesi circondati da colline
tracciando sull'orizzonte volti distesi nell'infinito.

Il silenzio della natura ha riempito le mie vene
di ozono purificando l'aria che noi respiriamo.
Le macchie bianco-rosa dei mandorli in festa
mi hanno regalato nuovi profumi e dolci colori
racchiusi nei miei occhi celesti pieni di cielo.

Una bella scampagnata: io, mia moglie e cocò
il nostro cane malalute, l'allegria di bimbi e turisti
con carezze e fotografie per gli album dei ricordi.
Ogni tanto la prematura primavera ci stupisce.
Composta martedì 2 aprile 2019
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Siamo lenti nel captare il soffio misterioso
    che aleggia leggero nella cappa celeste
    quando ci avvolge sotto un mantello divino
    nei momenti di estasi di un silenzio sublime.

    Si fermano le ore nascoste nel vento che tace
    volano i sogni racchiusi in nuvolette strane.
    La musica assopisce i frastuoni del duro giorno
    mentre noi voliamo leggeri insieme alle allodole.

    Nella quiete del giorno che avanza al tramonto
    su piste di tanti colori prestati dall'arcobaleno
    ci culliamo su nuvole d'incenso che si elevano
    su un cielo di aria pura e troppi umani misteri.

    Liberiamoci dai pesi che frustrano la memoria
    voliamo anche noi insieme agli uccelli del cielo
    innalziamo le nostre pupille nella luce feconda
    per far nascere uomini nuovi figli della concordia.
    Composta sabato 30 marzo 2019
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      Scritta da: Cassandra
      in Poesie (Poesie personali)

      Eterno peccato

      Quanto dolore
      nel mio passato,
      ed oggi
      l'impeto m'imprigiona.
      Odio con orrore,
      misericordia, Padre.
      Perdona il mio eterno peccato:
      ho condannato la mia anima
      per aver permesso
      ch'egli mi toccasse il cuore
      con le sue menzogne,
      per aver sognato
      un'infinita passione,
      per averlo amato,
      offendendo Te.
      Padre,
      liberami l'anima.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Brindiamo alla vita che è un regalo
        regalatoci dall'amore che è sbocciato
        in un fiore nuovo sotto il nostro cielo
        dove la notte e il giorno tramontano
        per darci vita e sogni che s'innamorano.

        Siamo nati nudi sotto il cielo azzurro
        abbiamo pianto per dire di essere vivi.
        Un abbraccio di mamma e una lacrima
        per dire che è nato un nuovo bel fiore
        nel giardino umano dove Dio innamora.

        Siamo uomini per guardare in alto il cielo
        che ci illumina e ci richiama per risalire
        le montagne o le colline della nostra vita.
        Ogni giorno ha il suo peso di ferro o d'oro
        dipende da noi farli brillare e non essere soli.

        Brindiamo ogni giorno alla vita che ci resta
        perché la vita è bella se siamo uomini onesti.
        Non siamo soli nel cammino che percorriamo
        perché la solitudine è un frutto triste e amaro
        che avvelena lo spirito e impedisce di volare.
        Composta lunedì 1 aprile 2019
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Viaggiare da vecchio con la memoria rotta
          ridotta a brandelli di luce fioca sotto il tetto
          è come volare con una ala di uccello ferito
          che saltella di allegria perché sa che è vivo.

          Ricordiamo gli anni di maturità e sapienza
          vissuta sotto la pioggia o sotto i raggi di sole
          sulla cattedra del puro sapere e della scienza
          che ci faceva assaporare la dolcezza della vita.

          Gli anni passano veloci quando si vive soli
          ma se si ama la natura, l'amicizia e il lavoro
          la mente si mantiene viva come una fiamma
          di legno secco che brucia allegra nel camino.

          La vita umana è un viaggio di andata e ritorno:

          nella prima tappa dipendiamo tutto dagli altri
          nella seconda apriamo gli occhi e batte il cuore
          nella terza ci fermiamo a visitare molte stazioni
          nell'ultima una bella preghiera e l'ultimo riposo.
          Composta venerdì 22 marzo 2019
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            La libertà e la solitudine sono due dee bendate
            che ci giocano brutti scherzi nella breve vita:
            da giovani vogliamo esseri liberi senza briglie
            da vecchi si piange soli lasciati in ripostiglio.

            La vita chiede un equilibrio di mente e di cuore
            per non cadere dalle nuvole quando poi piove.
            La gioventù passa svelto come le sue illusioni.
            Riempiamo i nostri anni di saggezza e amore.

            Per alcuni la vita è una biblioteca di avventure
            dove i libri hanno pagine in bianco o ingiallite:
            non vi sono indici per seguire il filo di Arianna
            per uscire dalla solitudine del triste labirinto.

            Dobbiamo riempire i giorni della nostra vita
            con sogni, amore, gioia e anche i malumori.
            L'essenziale non essere preda dell'erosione
            perché la vita va coltivata con sudore e amore.
            Composta lunedì 25 marzo 2019
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              in Poesie (Poesie personali)

              Il mio cuscino

              Sei qui accanto a me
              morbido,
              voglioso
              vuoi che mi sdrai su di te...
              eccomi lo farò
              delicatamente appoggerò il mio capo su di te
              ti abbraccerò come non ho mai fatto
              sarà dolce dormire su di te
              ho tanto sonno e voglia di riposare con te
              ho bisogno di te come non mai
              tu,
              unico,
              morbido
              anche un po' peloso
              cuscino.
              Composta venerdì 19 aprile 2019
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                in Poesie (Poesie personali)

                Via Crucis

                Questo freddo silenzio di campane
                ha un sentiero
                che accosta altri contesti
                seminati nei Lager della storia
                dove la penna
                scardina il foglio delle efferatezze,
                trascorsa l'onda anomala gigante
                ogni volta si leva il pentimento
                come una risurrezione...
                pentito il passeggero
                si ravvisa
                nella bestia umana,
                resta solo il colore della Croce
                che illumina i dolori della vita.
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