Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie generazionali)
Dal firmamento gelido,
tra gli astri scende l'armonia
melodiosa
del Signore, attraverso gli spiriti celesti
che avvolgono la terra.
Composta martedì 12 dicembre 2017
Dal firmamento gelido,
tra gli astri scende l'armonia
melodiosa
del Signore, attraverso gli spiriti celesti
che avvolgono la terra.
Sai che non ci possiamo amare,
con me ti continui ad eccitare,
sono il protagonista degli sfoghi tuoi,
ti masturbi pensando a noi,
io con te giocavo senza malizia
ma tu andavi oltre l'amicizia,
ti arrabbiavi perché non mi sono concesso,
sempre eccitato da me volevi sesso,
il rischio è troppo grosso
concedermi non posso,
eccitarsi non rientra nei difetti,
ti arrabbi perché non lo accetti,
ti chiedi chi sei e mi chiedi chi sono,
desideri sessualmente chi come te è uomo,
una condizione strana non capita
ma la passione nasce e basta fa parte della vita,
sparisci, fuggi da questi istinti strani
per non portarmi a letto vai via e ti allontani.
Un amico resta nel cuore,
vivi il rapporto come l'amore,
quando poi ti tradisce
la sofferenza non sparisce,
a volte quell'incontro lo maledico,
sa farti molto male la delusione di un amico.
Senza sprecare il tempo a pensare
in quel letto con te ci voglio stare,
senza nessun compromesso
accetto di viverti solo nel sesso,
cosa vuoi che sia!
è passione o forse follia!
inizia tu che poi mi spoglio
forse mi giudicheranno ma ti voglio,
il nostro nido del peccato
corpi uniti per un rapporto dannato,
sono più che mai me stesso
con te desidero fare sesso,
ci odiamo e ci vogliamo siamo pazzi ed anche eroi
questa notte è un pezzo di vita che appartiene solo a noi.
Vita tranquila,
un amore sicuro
un porto sicuro dove rifugiarsi
dopo le tempeste,
poi tutto si travolge
i sogni assopiti ritornarnano
alla mente, al cuore.
Desiderare di vivere un'altra vita
di vivere altre emozioni.
Emozioni addormentate
lasciate in un angolo e dimenticate
impossibilitate ad emergere,
eppure ci sono
sono palpabili, vivono e palpitano in noi
desiderose di esserci, ci prendono
ci dominano e non può sfugge.
abbandonarsi, vivere il presente e non pensare.
Sto guardando le stelle
Ma il cielo è con le nuvole
Guardo il sole
Ma è già notte
Sto camminando
Ma sono fermo
Sto volando
Ma sono a terra...
Sto sognando, mi illudo.
Che qualcosa accadrà...
Le tremule fronde
di quercia
spoglie di foglie
ondeggiano ai suoi piedi
e la bora
violenta
s'imbatte
sul bosco
si ode il fruscio
dei rami
oscillanti
un merlo
svolazza
in cerca
di quiete
di dolce calore
di rovi di siepe!
Il freddo
che sente
la mia pelle
è quella del mondo
non quella d'inverno!
Solo il cielo
sa quanto fatichi
per andare avanti.
Solo il mare
sa quanto è grande
un dolore.
Solo la terra
sa quanti passi
tutto il giorno c'è da fare...
Solo l'universo può capire.
Lento se ne va nella nebbia di mille scuse
Quel sorriso malinconico e resta solo un "addio"
Parola poco interpretabile, poco discutibile
"Da Adesso ciò che è tuo è tuo e ciò che è mio è mio"
Dio, se solo ci fosse un diavolo al mio fianco per
Scacciare gli angeli custodi che mi hanno deluso
Stessa storia un'altra vittima trafitta dalla freccia
Con scritto "da adesso in poi tu l'amerai fanne buon uso"
Peccato che non ci sia scritto su "scemo chi legge"
Sai che risate si sarebbe fatto quel bastardo che
Gioca a tiro con l'arco con la gente e si diverte
A scoccare le maledette frecce su di uno soltanto
E non sull'altro, e poi sono risate a crepapelle
Quando il malato d'amore viene respinto ed
Intanto l'arciere lo osserva da sopra le stelle
Come se stesse studiando un topo in un labirinto.
Ricordo quando il mio muro era eretto
Nessuno con me dentro
Io e me stesso
Io e i miei dubbi
Io e i miei problemi
Io e le mie emozioni
Ma si sa...
I muri vengono abbattuti
Il castello viene preso
Le debolezze manifeste
Il cuore viene esposto
Chi far entrare? Questo è il punto.
I pesi condivisi, certo
Ma soffrire è più facile.
Questo è successo
Aprire alla persona sbagliata
Una mano amica che poi ti ha pugnalato
Pareva indifesa e l'hai accolta
ma una volta dentro non ha esitato a farti a pezzi
Ed ora? Che fare? Ricostruire mura ancor più possenti?
O fidarsi ancora? Il rischio c'è ma come tornare indietro?
Una domanda a cui non riesco a darmi risposta.