Poesie generazionali


Scritta da: Marta Emme
in Poesie (Poesie generazionali)

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Il passato oggi scorre nel mio cuore,
e son io l'autore. E allor si gonfia di
tenerezza e l'anima mi carezza,
come fosse una dolce brezza.
Coi miei sbagli, coi miei errori, eppur
sempre in pista* (coerente) e mai
fuori. Quel passato che mi ha reso
come sono, che ogni giorno mi
perdono* (di non essere perfetta), ma
a nessuno mai mi paragono* (mi
contento), perché in fondo unica io sono.
E sarà perché mai ad alcuno ho ceduto
il trono* (il potere di essere), che la vita
mi ha dato come dono.
Composta venerdì 20 ottobre 2017
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    Scritta da: Marta Emme
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Sul viale

    Era venuto il vento a sconquassare,
    nel viale del camminare, tanto
    veemente era il suo soffiare. Ostinato
    gli tenea testa un alberello mentre
    quella furia lo piegava, lo tormentava
    e di continuo lo prostrava; ma niente
    cedeva a quello* (vento) pur se il
    fusto avea tenerello e, così, indefesso,
    riusciva a contrastare quel furente
    castigare, che niente poteva fermare.
    Finché un colpo da maestro, sferzato
    molto lesto, lo stroncava, e fu per lui
    funesto* (fatale). Contro la natura
    feroce non ha effetto neanche la più
    tenera voce. È come quando da un
    cuore infuriato ogni sentimento
    buono è sradicato, è come un uomo
    avvelenato* (egoista e cattivo), è
    come la natura che l'ha scomunicato*
    (non lo sostiene più).
    Composta domenica 8 ottobre 2017
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      Scritta da: Marta Emme
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Lo svito

      In questo mondo di valori scarno
      son le persone brave* (oneste e
      capaci) che merito hanno* (si
      meritano) di governare un popolo
      senza fare danno* (il proprio
      interesse o clientelismo), ma
      trovarle è un vero affanno ed è
      come cercarle senza inganno,
      per esempio un molto utile
      scambio* (di favori). Perché, vedi,
      è questa un'utopia e anche la più
      deplorevole che ci sia se a pochi
      o a nessuno può indicar la via.
      Composta domenica 15 ottobre 2017
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        in Poesie (Poesie generazionali)
        Se il vuoto che lascia dovesse far male...
        stringilo al petto, donando il tuo affetto;
        fà che il legame continui a vibrare,
        non ti prostrare; vivilo in pace;
        Egli t'osserva e dona conforto al cuor che ora tace,
        ma che fiorirà nei dolci messaggi che lui invierà:
        dal cielo ceruleo ove ora risiede,
        dal placido mare luminoso e splendente,
        dalla foglia autunnale che malinconica cade,
        da un tramonto speciale...
        riflesso nel bruno degli occhi tuoi belli,
        che sperano e piangono,
        che sognano e s'affannano
        nell'incerto destino;
        nel non facile cammino.
        Composta lunedì 16 ottobre 2017
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          Scritta da: larsal
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Non è un caso, impara

          Non è un caso, vedere
          le foglie cadere,
          volteggiare nell'aria,
          spinte dal vento...
          Non è un caso, piantare un seme,
          scoprire che nascerà un fiore,
          un albero con tanti frutti...
          Non è un caso, vedere il sole,
          l'alba ogni mattina, illuminare il giorno
          scoprire che ogni sera,
          al tramonto va a dormire.
          Non è un caso vedere la luna, le stelle,
          illuminare la notte, sconfiggere il buio.
          Non è un caso, vedere sul viso,
          il tempo passare, tra le dita la vita fuggire.
          Impara ad ascoltare, osservare,
          riscoprire la vera essenza di te, dell'anima,
          importante essere, non appaire.
          Impara, c'è più amore nel dare che ricevere...
          Imparare... non è un caso.
          Composta sabato 14 ottobre 2017
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            Scritta da: larsal
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Una poesia, per chi...

            Scrivo parole, frasi, rime,
            una poesia, per chi...
            Scrivo di un mondo alla deriva, cambiato,
            di come eravamo,
            della speranza di un mondo nuovo, migliore...
            di cosa faremo, da grandi...
            Vite con amore, senza,
            giorni tristi, felici...
            Scrivo di un tempo assente,
            di un presente, assurdo, difficile...
            Scrivo, per chi...
            Vuole, cerca ancora, poesia...
            Composta domenica 15 ottobre 2017
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              Scritta da: larsal
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Inquietudine, malessere

              Inquietudine, malessere,
              giornate malinconiche,
              tristi... freddo dentro l'anima,
              fuori... ghiaccio e gelo,
              rispecchiano l'umore.
              Attraversa la vita,
              la mancanza di emozioni,
              sensazioni di sgomento,
              di tutto ciò che ci circonda...
              Oggi ti esaltano, domani accusato,
              violata la tua indole, violato il tuo essere...
              ti senti inutile, inefficiente.
              Inquietudine... definirla tale sarebbe
              scaricare su questi giorni
              il freddo e il gelo di un inverno
              ormai vicino...
              L'inquietudine rimane,
              la tristezza evidente, soffoca il tuo essere,
              ti rende lontano... assente...
              non puoi fare niente,
              ormai sei spento.
              Composta venerdì 21 luglio 2017
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