Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Come l'aquila e il corvo

L'odore della violenza
si estende sul mio scantinato
accecato dalla luna.
Prendo il tuo corpo lento,
fresco di rugiada.
Striato di rosso l'inchiostro dei tuoi occhi.
Saranno lunghe passioni,
i pianti tuoi.
Saranno lacrime,
che forgeranno una corazza di coraggio.
Chiederai a Dio la salvezza.
Chiederai alla vergine Maria la speranza,
all'anima tua la carezza.
Attenderai la brezza dei miei baci
nel letto di spine.
Vorrai cambiare le regole della tua lingua.
Vorrai cambiare le smorfie dei tuoi dolori,
come la regina di cuori.
E poi una notte come questa
ti ribellerai,
e volerai come l'aquila e il corvo
sulle catene umide del tuo pianto.
Concepirai iceberg invece di bambini,
per nascondere le tracce della tua fuga,
ed io cadrò,
cadrò affranto,
schiavo del mio mal d'amore.
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    Scritta da: RussEllE
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Sbirciando tra le pagine della mia vita
    mi accorgo che spesso perdo il segno
    e mi tocca tornare indietro di qualche riga
    e seguire con un dito.
    La scrittura dei primi capitoli è semplice,
    in corsivo,
    le pagine sono ingiallite, lise,
    e i fogli dell'adolescenza
    sgualcite tenute insieme da nastro adesivo e sogni consumati da inchiostro sbiadito dalle disillusioni.
    Sfogliando ancora trovo speranze come segnalibro e pensieri disegnati a matita,
    nuvole di cuore e frammenti d'anima
    riflessi su pozzanghere di lunghe piogge,
    in attesa del sole.
    Continuo a scriverci sopra, ancora,
    sempre meno pronta a cancellare e correggere perché accettare gli errori, le macchie, le sbavature, mi fa bene
    mi fa amare di più la mia anima
    flagellata negli anni dalla frusta della perfezione.
    Ho imparato a socchiudere gli occhi
    per godermi gli attimi e metabolizzare le imperfezioni,
    le note ai margini pennellate di pazienza,
    gli appunti in calce dipinti di memoria,
    sottolineando le gioie con lacrime di commozione,
    continuo così a scrivere la mia storia
    imparando a crescere e perdonarmi,
    sì,
    ogni tanto.
    Composta giovedì 20 agosto 2015
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      Scritta da: Simona Buzzi
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Fascinoso ottobre

      Le giornate s'accorciano
      si fa subito sera.
      Il buio tutto avvolge
      nella nebbia delicata
      d'ottobre.
      Solo un fil di luce
      illumina il grigio
      del tramonto.
      Ottobre è il mese
      dell'uva, delle castagne
      sapori nuovi di mele, uva.
      La natura si riposa.
      Nell'aria c'è malinconia
      dolce languore
      romantica tristezza
      che invita alla riflessione.
      Superba
      è la bellezza d'ottobre
      per i suoi colori
      morbidi, caldi.
      Godo del giallo
      del rossastro tappeto
      di foglie sparse.
      Migliaia d'uccellini
      migrano.
      I fiori appaiono stanchi
      i colori spenti
      gli alberi spogli.
      Eppure ci sono colori
      profumi ineguagliabili
      atmosfere incantate
      di camini accesi
      di dolci ricordi
      di velata nostalgia.
      Ottobre fascinoso
      dai mille colori
      e un soffio leggero
      di malinconia.
      Composta giovedì 5 ottobre 2017
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        Scritta da: Rosita Matera
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Everything goes back

        Quando apri la tua mano
        fai volare una stella
        affinché la sua luce possa tornarti indietro
        illuminando la tua strada
        quando non te lo aspettavi
        Quando vivi in mezzo agli altri
        fai volare parole giuste
        affinché la loro scia possa tornarti indietro
        dando un senso nuovo alla tua vita
        quando non te lo aspettavi
        Quando apri il tuo cuore
        libera i tuoi sogni,
        falli volare lontano
        proprio come tante farfalle
        affinché la loro libertà possa tornarti indietro
        dando spazio ai tuoi sorrisi
        quando non te lo aspettavi.
        Ciò che oggi fai,
        anche se tu lo scorderai,
        lo ritroverai
        nel campo di domani
        quando non te lo aspettavi.
        Composta mercoledì 4 ottobre 2017
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          Scritta da: Simona Buzzi
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Aria di casa

          Seduta
          in riva al mare
          respiro
          aria salmastra,
          aria di casa.
          Mattinieri,
          i gabbiani
          svolazzano sparsi
          pronti
          a spiccare il volo
          verso l'alto.
          Sembra
          che il vento
          m'accarezzi
          mi culli.
          I tenui raggi
          del sole
          sembrano
          far capolino
          e specchiarsi
          nel mare.
          Immagino
          sia così il paradiso.
          Mi sento vicina
          all'Immenso.
          Amo il mare
          impetuoso
          come i miei sogni
          la mia inquietudine,
          calmo e tranquillo
          se la mia anima
          è in pace.
          Qui sulla spiaggia
          sono felice.
          Respiro aria di casa.
          Non sono sola mai.
          Il mare
          m'aspetta sempre.
          Composta mercoledì 4 ottobre 2017
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            Scritta da: Marta Emme
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Un cuore d'oro

            Ma chi te lo fa fare
            a perderti con gli altri,
            per aiutare, con i tanti
            soldi e beni e quanti
            ne hai per il tuo
            spaparazzare! È la bontà
            d'animo che mette la
            condivisione sempre in
            prima posizione e che
            rende una persona tanto
            unica e quel vero signore
            da esser degna di
            lodevole ammirazione.
            Ammirazione per uno
            stato della mente educato
            a esser così libero da ogni
            convenzione* (sull'essere
            adeguato)da non temere*
            (i giudizi) nel donare
            tutto l'amore, sempre di
            immensa estimazione,
            ch'è nel suo cuore e con
            somma dedizione. Perché
            un cuore d'oro niente vuole
            in cambio, è la gioia pura
            il suo guadagno.
            Composta domenica 3 settembre 2017
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              Scritta da: ocrabaleno
              in Poesie (Poesie generazionali)
              Si contorcono all'infinito le viscere
              in una rovinosa e triste danza
              verso il precipizio del pensiero.

              Si posa distratto lo sguardo
              sulla lieve ed innocente trappola
              che tutto volge allo sfacelo.

              Ad ogni alba lotte intestine
              si susseguono tra rovi e fiori
              tra bianchi piombi e nere piume.

              E si cede all'incedere dell'evidenza
              consapevoli che sarà un lento perire
              consumati dal beffardo destino.
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                Scritta da: Simona Buzzi
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Preghiera

                Stanotte il mio cuore
                sgrana rosari di malinconia
                sotto la luce delle stelle.
                Dove sei Dio? Cosa fai?
                Non ascolti le suppliche di chi
                versa lacrime
                per orrori, ingiustizie, dolori.
                Di chi mangia erbe amare
                e beve calici di fiele.
                Ovunque vedo iniquità, violenza
                espandersi vento impetuoso.
                Nel cuore s'insinuano paura e dubbio
                mentre la fede vacilla
                si sgretola come roccia erosa.
                Ti chiedo, o Dio
                la luce della speranza
                nel buio della notte
                la fede per vedere la tua strada
                tra le mille del mio cuore.
                Ti prego, o Dio
                seppur io lo faccia
                non dimenticarti di me.
                Composta lunedì 11 settembre 2017
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                  Scritta da: Rita Calarco
                  in Poesie (Poesie generazionali)
                  E poi un giorno decisi di pendere
                  il caffè senza zucchero,
                  all'inizio lo sentivo troppo amaro
                  ma, a poco a poco giorno dopo giorno,
                  quel sapore mi piaceva sempre più,
                  lasciando che il palato assaporasse il
                  vero gusto e aroma di questa bevanda meravigliosa.
                  Ecco, penso che la vita sia proprio così come il caffè:
                  non sempre il suo gusto è dolce
                  ma poco a poco riesci ad apprezzare ogni odore,
                  ogni sapore e ogni istante,
                  proprio dopo esserti abituata ad assaporarne il gusto un po' amaro.
                  Composta domenica 28 dicembre 2014
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