Scritta da: alessandro82
in Poesie (Poesie generazionali)
Stelle filanti
sentinelle oscure
si dirigono avvincenti
nella realtà specchiata
armoniosa e cruenta
smaniosa di vita
in cerca di qualcosa.
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Stelle filanti
sentinelle oscure
si dirigono avvincenti
nella realtà specchiata
armoniosa e cruenta
smaniosa di vita
in cerca di qualcosa.
Si finisce con l'aspettare
senza saper più cosa.
Si guardano
i giorni e le notti,
si guarda la vita
e si aspetta.
Come alla fermata del tram.
L'angoscia non è disperazione
nessuna pace è tranquilla
perdere non è la sconfitta
e le delusioni non sono rimpianti
lo sai se non te lo chiedi
che il problema non è l'errore
che dimenticare non basta
e quello che si è provato resta.
Ci vuole sintonia
ricordo
magia
la vita che vivi
l'attenzione che ci metti
quello che dai
dipende da quello che ottieni
un sorriso è un mistero volubile
il tempo sprecato
prezioso come
l'aria.
Ho colto nel segno
una rosa
una frase
il sogno
me ne approfitto
e non me ne curo
poi come se non bastasse
tutto ciò
finisce.
Si abbocca ad un sogno
quando non c'è più niente da fare
né qualcosa da dire
e se c'è qualcosa che si vuole
non si fa in tempo a raccontare.
Vento di ponente
l'autunno lontano
e il pensiero assente
indispensabile e vano
si accorciano i giorni
e si rivede l'aurora
aspettando che torni
che giunga quell'ora
paradisi infernali
e deserti glaciali
attraverso le valli
e i tramonti più chiari
ma anche l'estate
isolata e assolata
come un treno senza fermate
l'abbiamo notata e ignorata.
Per un attimo
passeggera
infinita nostalgia
ci ricamo sopra
e dimentico
non è solo un sogno
c'è dell'altro.
Perderemo quei giorni
con l'essere felici
saranno sprecati
buttati
finiti
non serviranno a nessuno
e non ce ne importerà
nulla.
Ogni cosa
ha un senso
ti metti in posa
e penso
quanto è grande
l'universo
ma se ti fai delle domande
è tutto tempo perso.