Poesie d'Autore


Scritta da: Sasà
in Poesie (Poesie d'Autore)

Le Notti

Le notti che ti ho dato
e non ti ho detto
non sono quelle in cui
mi hai avuta accanto
Le notti che ti ho dato
e non ti ho detto
non sono quelle in cui
mi possedevi
Le notti che ti ho dato
e non ti ho detto
son quelle in cui ti
addormentavi
Son quelle in cui mi
abbandonavi
son quelle in cui vagavo
con me stessa tra pensieri
che non avevano parole
Quelle in cui vagavo
mezza persa senza
trovare limiti o conforto
senza sentire parere o
opposizione venire
da chi mi stava accanto
Quelle in cui lasciavo
le coperte e cercavo
un angolo di pace tra
il divano, i libri, le stelle,
e l'alba mi trovava
ancora sveglia senza
che avessi riposato mai.
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    Scritta da: Silviettooo
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Pensiero

    Una leggera e delicata brezza in una elegante danza
    accarezza e dona luce ai miei capelli.
    Resto qui, fermo, immobile, confuso
    mentre al mio interno mille moti ed emozioni
    portano ad un solo, unico e piccolo sentiero,
    dove tutto è bello,
    tutto è magico, tutto suona dolci melodie.
    È tutto sensuale e mistico,
    e udir suonare, con quel ritmo agitato, quel respiro
    mi inebria il cor di gioia.
    Come un'arpa muovi ancora le corde della mia anima
    infinita e irraggiungibile creatura.
    Composta sabato 10 dicembre 2011
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      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Maremoto

      Mare, immensa complessa
      mozione d'acqua,
      celando l'impeto
      ti associ al tremore della terra.
      Quale squallido paesaggio
      di diluvio è la tua opera
      che dissemina l'eco della fine.
      Ruota ancora nella fantasia
      la tua sterminata bellezza.
      L'uomo inconscio del fallace futuro,
      incerto e impercettibile
      sta in attesa del soffio
      d'una speranza
      e guarda la fine del tempo
      che nasconde incognita paura.
      Ed ancor l'essenza sopravvive
      al compulso scontro
      della materia e dell'antimateria.
      Composta domenica 11 dicembre 2011
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        Scritta da: Carol Raiola
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Bipolare

        Ditegli che non mentisse
        Ditegli che non giocasse,
        Ditegli che la Sincerità è una,
        Ditegli che la sua verità è una grande bugia,
        Ditegli che la sua coerenza è una contraddizione,
        Ditegli che le sue piante sono appassite
        perché le allagate di acqua non potabile.
        Ditegli che il tempo presente si chiama anche futuro
        è che il terreno è arido, dorme
        non germoglia girasoli perché ha voltato le spalle
        alla lucentezza e trasparenza della vita.
        Ditegli che non tutti i giochi durano per sempre
        la trottola cambia direzione anche girando
        su se stessa...
        Ditegli che i pianeti sono diversi
        ed il suo non è abitato da marziani
        e che l'apocalisse è sempre stata
        li ad aspettarlo...
        Ditegli che la Vita a colori alla luce del sole
        può avere tante sfumature
        e molti possono esser daltonici.
        Composta venerdì 16 dicembre 2011
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          Scritta da: Antonio Prencipe
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Anime di diamante acerbe

          Bisogna sapere fingere per poter
          imparare ad essere felici...
          Nella mia adolescenza parole mozzate
          pesanti come il piombo.
          M'incammino alla ricerca d'umanità
          con la testa chinata, calpestata
          dai commenti delle gente
          sul mio corpo sporchi.
          Come può un padre offendere un figlio.
          I figli sono il frutto dell'egoismo
          di due persone che non pensano
          al futuro ma solo alla loro voglia d'amare.
          I figli sono le chiavi del tormento
          quelle che aprono i respiri
          affannosi del dolore...
          Ci raccoglieremo da terra perché
          si deve andare avanti e lo si fa
          per gli altri mai per noi stessi.
          Delle volte i figli non sono altro
          che il risultato acerbo di uno sbaglio
          costretto a trasformarsi in amore...
          Nato già tradito...
          Mi acclamavano mille poesie vendute
          all'odio per sentirsi un po' più amati.
          Questa casa puttana ha nascosto
          i colori della felicità a noi stessi...
          Donai il cuore ed ebbi in cambio
          un po di solitudine da accarezzare.
          Regalai il mio corpo ed ebbi in cambio
          un'anima che non sapeva cosa volevo io...
          Ebbi in cambio i soldi serviti a comprare
          una storia finita su un letto amaro.
          Stare nella merda e sentire
          l'odore di verità pugnalare il viso
          tenuto stretto fra le mani spoglie di fantasia.
          Il destino morsicato...
          Allontanare ancora una volta la provvidenza
          che ci tiene appesi come marionette
          sostenute da ipocriti fili argentati.
          Noi figli ci sentiamo soli
          tra una guerra e un insulto...
          La voce di una psicopatica forse potrà
          far crollare il muro d'egoismo che ci circonda.
          Siamo sempre più niente noi figli...
          Non abbiamo più viaggi da ricordare
          al mondo se no quell'ultimo
          bacio su quel fiume dimenticato da noi
          con quell'anima di diamante
          scomparsa lì accanto ai sogni.
          Composta mercoledì 14 dicembre 2011
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            Scritta da: Piero Valle
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Vendetta d'amore

            Vorrei riuscire a scalfire il tuo cuore.
            Riuscire a ferirlo con una scheggia d'amore.
            Per farti sentire nel petto un dolore,
            che stranamente non ti lascia soffrire.
            Ma che ti dona soltanto gioia e piacere.
            Vorrei riuscire a scalfire il tuo cuore.
            Riuscire a ferirlo con una scheggia d'amore.
            Per riuscire così a vendicare,
            quei battiti che nel mio petto sento mancare.
            A te che con uno sguardo me lo hai rubato
            e con un bacio eternamente a te legato.
            Grido...
            Ridammi il mio cuore...
            O tienimi per sempre,
            stretto al tuo amore.
            Composta giovedì 5 maggio 2011
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Portami...

              Portami un fiorellino
              che brilla d'amore nella mia opaca solitudine, e
              accende la passione che da tempo mi è abbandonata.
              Portami la luce dell'immenso azzurro fuggente
              dalla montagna la fragranza della verde natura e
              dal fondo del ruscello sassolini colorati.
              Portami quel gentil sentimento,
              che manca tanto dal mio cuore dolente,
              il dolce amore, poesia della vita,
              basta un soffio tenero pensiero,
              quanto un briciolo di pane al pettirosso d'inverno,
              un chicco di grano al scricciolo che vola basso,
              Un granello di felicità nel mio affanno cuore,
              piccola piccola,
              pura
              sincera.
              Composta martedì 6 dicembre 2011
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Incontro

                Ah, quando sei lontano e nessuno
                più nomina il tuo nome
                quando ovunque mi rechi sento
                cupo e gelido un vuoto
                comincio a credere che tu sia solo un sogno
                nato dalle brame della mia mente,
                e a questo sogno ho dato vita e nome
                e in ultimo il tuo aspetto
                ma quando poi ti vedo e posso
                sentire ancora le tue forti parole,
                e posarti ancora il capo sulla spalla
                ascoltare ancora il suono della tua voce
                allora so che il resto è solo notte,
                malvagi sogni che presto scorderò,
                so che tu mi porti nella luce
                e che in te dimorano la vita e il giorno.
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