Poesie d'Autore


Scritta da: Nina Neri
Pubblicata prima del 01/06/2004
in Poesie (Poesie d'Autore)

Lo scandalo del contraddirmi...

Lo scandalo del contraddirmi, dell'essere
con te e contro te; con te nel cuore,
in luce, contro te nelle buie viscere;

del mio paterno stato traditore
- nel pensiero, in un'ombra di azione -
mi so ad esso attaccato nel calore

degli istinti, dell'estetica passione;
attratto da una vita proletaria
a te anteriore, è per me religione

la sua allegria, non la millenaria
sua lotta: la sua natura, non la sua
coscienza; è la forza originaria

dell'uomo, che nell'atto s'è perduta,
a darle l'ebbrezza della nostalgia,
una luce poetica: ed altro più

io non so dirne, che non sia
giusto ma non sincero, astratto
amore, non accorante simpatia...

Come i poveri povero, mi attacco
come loro a umilianti speranze,
come loro per vivere mi batto

ogni giorno. Ma nella desolante
mia condizione di diseredato,
io possiedo: ed è il più esaltante

dei possessi borghesi, lo stato
più assoluto. Ma come io possiedo la storia,
essa mi possiede; ne sono illuminato:

ma a che serve la luce?
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    Scritta da: Claudia Di Lembo
    Pubblicata prima del 01/06/2004
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    C'era buio nella notte...
    lo ricordi?
    Forse si...
    C'era buio nella notte...
    quella notte senza sole
    che anche adesso grida qui...

    C'è una luce lì nel cielo...
    tu la vedi?
    Forse si...

    C'è una luce lì nel cielo:
    la mia vita ed il mio sogno...
    Quella luce nella notte...
    quel sorriso nel mio sangue...
    E vederla in ogni luogo...
    e cercarla ancora adesso...
    e trovarla su nel cielo...
    anche adesso... nella notte.
    Per vedere la sua luce,
    l'infinito e il suo colore...
    per ridarmi nel silenzio
    tutto quanto il nostro amore...
    stringi adesso la mia pelle,
    per scoprire il mio dolore...
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      Scritta da: Remo Ruggerini
      Pubblicata prima del 01/06/2004
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Trionfo di Bacco e Arianna

      Quant'è bella giovinezza,
      che si fugge tuttavia!
      Chi vuol esser lieto, sia:
      di doman non c'è certezza.
      Quest'è Bacco e Arianna,
      belli, e l'un dell'altro ardenti:
      perché 'l tempo fugge e inganna,
      sempre insieme stan contenti.
      Queste ninfe ed altre genti
      sono allegre tuttavia.
      Chi vuol esser lieto, sia:
      di doman non c'e certezza.
      Questi lieti satiretti,
      delle ninfe innamorati,
      per caverne e per boschetti
      han lor posto cento agguati;
      or da Bacco riscaldati,
      ballon, salton tuttavia.
      Chi vuol esser lieto sia:
      di doman non c'è certezza.
      Queste ninfe anche hanno caro
      da lor essere ingannate:
      non puon fare a Amor riparo,
      se non genti rozze e ingrate:
      ora insieme mescolate
      suonon, canton tuttavia.
      Chi vuol esser lieto, sia:
      di doman non c'è certezza.
      Questa soma, che vien drieto
      sopra l'asino, è Sileno:
      così vecchio è ebbro e lieto,
      già di carne e d'anni pieno;
      se non può star ritto, almeno
      ride e gode tuttavia.
      Chi vuol esser lieto, sia:
      di doman non c'è certezza.
      Mida vien drieto a costoro:
      ciò che tocca, oro diventa.
      E che giova aver tesoro,                        
      s'altri poi non si contenta?
      Che dolcezza vuoi che senta
      chi ha sete tuttavia?
      Chi vuol esser lieto, sia:
      di doman non c'è certezza.
      Ciascun apra ben gli orecchi,
      di doman nessun si paschi;
      oggi siam, giovani e vecchi,
      lieti ognun, femmine e maschi;
      ogni tristo pensier caschi:
      facciam festa tuttavia.
      Chi vuol esser lieto, sia:
      di doman non c'è certezza.
      Donne e giovìnetti amanti,
      viva Bacco e viva Amore!
      Ciascun suoni, balli e canti!
      Arda di dolcezza il core!
      Non fatica, non dolore!
      Ciò c'ha a esser, convien sia.
      Chi vuol esser lieto, sia:
      di doman non c'è certezza.
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