Poesie d'Autore


Scritta da: asterisco
in Poesie (Poesie d'Autore)

É bello, amore, sentirti vicino a me

É bello, amore, sentirti vicino a me nella notte,
invisibile nel tuo sogno, seriamente notturna,
mentr'io districo le mie preoccupazioni
come fossero reti confuse.

Assente il tuo cuore naviga pei sogni,
ma il tuo corpo così abbandonato respira
cercandomi senza vedermi, completando il mio sonno
come una pianta che si duplica nell'ombra.

Eretta, sarai un'altra che vivrà domani,
ma delle frontiere perdute nella notte,
di quest'essere e non essere in cui ci troviamo

qualcosa resta che ci avvicina nella luce della vita
come se il sigillo dell'ombra indicasse
col fuoco le sue segrete creature.
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    Scritta da: asterisco
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Ho fame della tua bocca

    Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
    e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
    non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
    cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

    Sono affamato del tuo riso che scorre,
    delle tue mani color di furioso granaio,
    ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
    voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

    Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
    il naso sovrano dell'aitante volto,
    voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia

    e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
    cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
    come un puma nella solitudine di Quitratúe.
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      Scritta da: Valeria S
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Dammi mille baci

      Godiamoci la vita, o Lesbia mia, e i piaceri d'amore;
      a tutti i rimproveri dei vecchi, moralisti anche troppo,
      non diamo il valore di una lira.
      Il sole sì che tramonta e risorge;
      noi, quando è tramontata la luce breve della vita,
      dobbiamo dormire una sola interminabile notte.
      Dammi mille baci e poi cento,
      poi altri mille e poi altri cento,
      e poi ininterrottamente ancora altri mille e altri cento ancora.
      Infine, quando ne avremo sommate le molte migliaia,
      altereremo i conti o per non tirare il bilancio
      o perché qualche maligno non ci possa lanciare il malocchio,
      quando sappia l'ammontare dei baci.
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        Scritta da: asterisco
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Due amanti felici

        Due amanti felici fanno un solo pane,
        una sola goccia di luna nell'erba,
        lascian camminando due ombre che s'unisco,
        lasciano un solo sole vuoto in un letto.

        Di tutte le verità scelsero il giorno:
        non s'uccisero con fili, ma con un aroma
        e non spezzarono la pace né le parole.
        È la felicità una torre trasparente.

        L'aria, il vino vanno coi due amanti,
        gli regala la notte i suoi petali felici,
        hanno diritto a tutti i garofani.

        Due amanti felici non hanno fine né morte,
        nascono e muoiono più volte vivendo,
        hanno l'eternità della natura.
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          Scritta da: Marianna Mansueto
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Non vivere su questa terra come un inquilino

          Ragazzo mio,
          io non ho paura di morire.
          Tuttavia, ogni tanto
          mentre lavoro
          nella solitudine della notte,
          ho un sussulto nel cuore,
          saziarsi della vita vita, figlio mio,
          è impossibile.
          Non vivere su questa terra come un inquilino,
          o come un villeggiante stagionale.
          Ricorda:
          in questo mondo devi vivere saldo,
          vivere
          come nella casa paterna.
          Credi al grano,
          alla terra,
          al mare
          ma prima di tutto
          all'uomo.
          Ama la nuvola,
          il libro
          la macchina,
          ma prima di tutto
          l'uomo.
          Senti infondo al tuo cuore
          il dolore del ramo che secca,
          della stella che si spegne,
          della bestia ferita,
          ma prima di tutto
          il dolore dell'uomo.
          Godi di tutti i beni terrestri,
          del sole,
          della pioggia
          e della neve,
          dell'inverno e dell'estate,
          del buio e della luce,
          ma prima di tutto
          godi dell'uomo.
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            Scritta da: Marianna Mansueto
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            La tua virtù è la mia sicurezza.
            E allora non è notte se ti guardo in volto,
            e perciò non mi par di andar nel buio,
            e nel bosco non manco compagnia.
            Perché per me tu sei l'intero mondo.
            E come posso dire di esser sola se tutto il mondo è qui che mi contempla?
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              Scritta da: Mauro Barazzuol
              in Poesie (Poesie d'Autore)
              I ragazzi che si amano si baciano in piedi
              contro le porte della notte
              e i passanti che passano li segnano a dito
              ma i ragazzi che si amano
              non ci sono per nessuno
              ed è la loro ombra soltanto
              che trema nella notte
              stimolando la rabbia dei passanti
              la loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
              I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
              essi sono altrove molto più lontano della notte
              molto più in alto del giorno
              nell'abbagliante splendore del loro primo amore.
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                Scritta da: Federico
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Epilogo

                E proprio qui, ai piedi di questa stupenda policromia sistina,
                si riuniscono i cardinali -
                una comunità responsabile per il lascito delle chiavi del Regno.
                Giunge proprio qui.
                E Michelangelo li avvolge, tuttora, della sua visione.
                "In Lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo... "

                Chi è Lui?
                Ecco, la mano creatrice dell'Onnipotente Vecchio, diretta verso Adamo...
                Al principio Dio ha creato...
                Costui che vede tutto...

                La policromia sistina allora propagherà la Parola del Signore:
                Tu es Petrus - udì Simone, il figlio di Giona.
                "A te consegnerò le chiavi del Regno".
                La stirpe, a cui è stata affidata la tutela del lascito delle chiavi,
                si riunisce qui, lasciandosi circondare dalla policromia sistina,
                da questa visione che Michelangelo ci ha lasciato -
                Era così nell'agosto e poi nell'ottobre, del memorabile anno dei due conclavi,
                e così sarà ancora, quando se ne presenterà l'esigenza dopo la mia morte.
                All'uopo, bisogna che a loro parli la visione di Michelangelo.
                "Con-clave": una compartecipata premura del lascito delle chiavi, delle chiavi del Regno.
                Ecco, si vedono tra il Principio e la Fine,
                tra il Giorno della Creazione e il Giorno del Giudizio.
                È dato all'uomo di morire una volta sola e poi il Giudizio!

                Una finale trasparenza e luce.
                La trasparenza degli eventi -
                La trasparenza delle coscienze -
                Bisogna che, in occasione del conclave, Michelangelo insegni al popolo -

                Non dimenticate: Omnia nuda et aperta sunt ante oculos Eius.
                Tu che penetri tutto - indica!
                Lui additerà...
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                  Scritta da: Federico
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Dio dell'alleanza

                  O Abramo - Colui che entrò nella storia dell'uomo,
                  desidera, soltanto attraverso te, svelare questo mistero, celato dall'esordio del mondo,
                  un mistero più remoto del mondo!

                  Se oggi percorriamo questi luoghi,
                  da cui, tempo fa, era partito Abramo,
                  dove aveva udito la Voce, dove si era compiuta la promessa,
                  solo perché
                  potessimo fermarci sul limine -
                  per attingere al principio dell'Alleanza.

                  Poiché Dio aveva manifestato ad Abramo,
                  cosa è, per un padre, il sacrificio del proprio figlio - un'immolata morte.
                  O Abramo - così Dio ha amato il mondo,
                  che ha consacrato il suo Figlio, perché ognuno, che avrà fede in Lui,
                  possa attingere alla vita eterna.
                  - Fermati -
                  Io porto dentro di me il tuo nome,
                  il nome - segno dell'Alleanza
                  che il Verbo Primordiale ha stretto con te,
                  ancor prima che creasse il mondo.
                  Ricorda questo luogo, quando andrai via da qui,
                  luogo che rimarrà in attesa del suo proprio giorno–
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