Poesie d'Autore


Scritta da: Francesco Pierri
in Poesie (Poesie d'Autore)
Nessun uomo è un'Isola,
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d'uomo mi diminusce,
perché io partecipo all'Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te.
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    Scritta da: Giusva Iannitelli
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    La verità, mio caro mondo
    è la più certa fra le incertezze;
    rende questa luna
    bianca e pallida
    al sole fa sputar fuoco a fondo...

    La verità inebria gli stolti
    ed è meraviglia per il poeta
    così giovine, ardita
    puoi plasmarla come creta.

    La verità è assoluta per Dio
    ed è mistero che infiamma
    riduce il mondo in oblio
    e poi lo rischiara.
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      Scritta da: Thanaty
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Lentamente muore

      Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
      ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
      chi non cambia marcia,
      chi non rischia e non cambia il colore dei vestiti,
      chi non parla e non conosce.

      Muore lentamente chi evita una passione,
      chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
      quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
      quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

      Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
      chi è infelice sul lavoro,
      chi non rischia la certezza per l'incertezza di inseguire un sogno,
      chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

      Lentamente muore chi non viaggia,
      chi non legge,
      chi non ascolta musica,
      chi non trova grazia in se stesso.

      Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
      chi non si lascia aiutare;
      chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna e della pioggia incessante.

      Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
      chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
      chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

      Evitiamo la morte a piccole dosi,
      ricordando sempre che essere vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

      Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
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        Scritta da: Mario Bellocchi
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        La vita non è uno scherzo,
        prendila sul serio
        come fa lo scoiattolo, ad esempio,
        senza aspettarti nulla
        dal di fuori o nell'al di là.
        Non avrai altro da fare che vivere.

        La vita non è uno scherzo,
        prendila sul serio
        ma sul serio a tal punto
        che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
        o dentro un laboratorio
        col camice bianco e grandi occhiali,
        tu muoia affinché vivano gli uomini,
        gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
        e morrai sapendo
        che nulla è più bello, più vero della vita.

        La vita non è uno scherzo,
        prendila sul serio
        ma sul serio a tal punto
        che a settant'anni, ad esempio,
        pianterai degli ulivi
        non perché restino ai tuoi figli,
        ma perché non crederai alla morte,
        pur temendola,
        e la vita peserà di più sulla bilancia.
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          Scritta da: Federico
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Afferro le sue mani
          e la stringo al mio petto.
          Tento di riempire le mie braccia
          della sua bellezza,
          di depredare con i baci
          il suo dolce sorriso,
          di bere i suoi bruni sguardi
          con i miei occhi.
          Ma dov'è?
          Chi può spremere l'azzurro dal cielo?
          Cerco di afferrare la bellezza;
          essa mi elude
          lasciando soltanto il corpo
          nelle mie mani.
          Stanco e frustrato mi ritraggo.
          Come può il corpo toccare
          il fiore che soltanto
          lo spirito riesce a sfiorare?
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