Poesie d'Autore


Scritta da: Marta Tropeano
in Poesie (Poesie d'Autore)

Sogno d'amore

Dolci campi si vedono da qui, distese di grano tenero
che al chiarore della luna sembrano danzare,
ondeggiare al ritmo dei nostri baci.
Sembra un quadro di Monet, noi prendiamo forma
... piano... piano.
per non invadere la magia e il segreto di questi posti.
Adagio ti stringo le mani mio dolce compagno di sogni tremanti
che sbiadiscono al risveglio.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Marta Tropeano
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    L'Amore è

    L'amore è un equilibrio troppo fragile
    L'amore è tutto ciò che tu vuoi che sia
    L'amore è la nostalgia di un abbraccio
    L'amore è come una spirale che ti avvolge ma a volte ti fa cadere,
    e fa male!
    L'amore è un sorriso corrisposto
    E quando cammini per strada e la strada diventa piccola perché si è in due.
    L'amore è quando si incontrano due sguardi e la mente comincia a viaggiare in posti segreti ed inesplorati.
    L'amore ti da tutto o niente... è tutto ciò di bello e di fantasioso che ci rimane in questa breve vita...
    Non sciupiamolo!
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Marta Tropeano
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Io ci sarò...

      Quando sarò terra griderò a squarciagola
      quando tu mi calpesterai.
      Quando sarò aria ti accarezzerò le mani
      e le guance e ti solleticherò le orecchie.
      Quando diventerò acqua
      bagnerò i tuoi piedi
      e disegnerò con la schiuma il tuo nome.
      Quando sarò sole illuminerò
      il tuo cammino...
      e quando diventerò luna
      sarò la tua fiaccola nel buoi.
      Io ci sarò sempre...
      anche se tu non mi vedrai
      sarò la chiave con la quale tu aprirai la tua porta,
      la sedia dove tu leggerai i tuoi libri.
      Sarò luce e ombre,
      ci sarò nel profumo dei fiori di campo in primavera,
      ci sarò nelle aride giornate di agosto,
      sarò immersa nell'odore del mosto e per te...
      diventerò foglia secca e invecchierò...
      Per te sappi io ci sarò.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Antonio Prencipe
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Bastava accarezzare il rumore della pioggia

        A luci spente dentro la muffa
        di queste mura osservo le albe
        rimaste sospese tra terra e fumo.
        Brilla mentre tutto tace
        il tuo sorriso soffocando
        l'urlo incredulo del mio destino.
        Ogni tanto piango lacrime e catrame.
        Uno sfogo imparziale che mi fa capire
        che in fondo un minimo di sensibilità
        nel mio interno vive ancora.
        Un calcio nel culo al mio cuore di gabbiano...
        Il buio più amaro comunque
        è più chiaro ora che sogno solo te.
        Uno schiaffo in pieno volto...
        Una parola d'amore...
        Un bacio dissanguante mi leva di dosso
        il vestito d'angoscia che ricopre il mio corpo.
        Cuore di Gesù Cristo crocifisso
        in mezzo ad una via...
        Rinascerò dopo un salto a mezz'aria,
        coscienza nuda e ustionate illusioni.
        Bastava abbracciare l'aria che avvolge
        questo metro quadro di stanza e scrivere
        sulle ali del domani: "fa che sia vita
        questo soffrire per te".
        Camminare da soli a mezzanotte
        mano tesa verso il silenzio,
        udire il rumore della pioggia e sperare
        di poter confondere l'odore della sconfitta
        con quella dell'orizzonte più vicino.
        Composta giovedì 1 dicembre 2011
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Silviettooo
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il tuo Sorriso

          Mentre navigo nel vuoto dei miei pensieri,
          e un unico coloro appare innanzi al mio sguardo,
          solo una cosa riesco a sfiorare con la mia anima:
          Il tuo dolce sorriso!
          Sorriso che come l'ultima goccia di brina del mattino
          che cade con delicatezza dal fiore,
          riappaga effimeramente i miei sensi,
          e ritorno in me, più sereno e vivo che mai.
          Composta sabato 10 dicembre 2011
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Nuovi colori e spazi bianchi

            Ricomincio da qui... ce la posso fare
            Riparto da me
            non si tratta d'orgoglio
            solamente di dignità
            riprendo il mio essere DONNA
            Seppellisco
            l'amarezza dell'umiliazione
            dell'attesa eterna del niente
            che ha consumato le mie notti
            in inutili stupide preghiere.

            Un consumarsi lento e logorante
            del cuore e dell'anima.
            Mettere via il rumore del silenzio del vuoto
            del dolore di quello che vorresti e che non è
            È doveroso quando uccide.

            Riparto da qui...
            con in una mano il passato
            per non dimenticare ed errare ancora
            nell'altra la speranza, il coraggio
            di chi sa che esiste un domani
            e con la forza di chi ancora crede.

            Riparto con tutti i miei errori
            con un bagaglio pieno di tutto
            e l'anima piena di nulla
            con speranze deluse
            con nuovi colori e spazi bianchi
            da riempire con il coraggio che c'è in me.
            Composta venerdì 2 dicembre 2011
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Fiorella Cappelli
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Libellule in Amore

              Sottili trasparenze
              di velate armonie
              Colorate movenze
              Librate sintonie...

              In poemetti d'amore*
              le libertà agognate...
              Nel veloce tremore
              lo stelo disegnate

              Nell'umido affonda
              l'osservatore attento
              nell'animo, profonda
              è l'emozione al vento

              Di un silenzioso volo
              graziosa la postura
              Incanto di un decoro
              è... l'inno alla Natura.
              Composta lunedì 10 ottobre 2011
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Widmer Valbonesi
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                La fragranza delle emozioni

                Sono qui, incapottato nel silenzio
                mentre graffiante l'alba scortica la notte.
                La luce trafigge le nuvole
                con l'armonia d'una danzatrice classica.
                Il mare bacia la spiaggia con entusiasmo
                lasciandogli in regalo collane di conchiglie sfuse.
                Sono qui, dove il cielo coi suoi filtri
                gradua i colori del sole.
                Qui dove in scena si replica
                la nascita del giorno disuguale,
                dove la fantasia vive in diretta il sogno
                e la fragranza delle emozioni
                è la speranza incrollabile nella vita e nell'amore.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Widmer Valbonesi
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Come i nidi di rondine

                  Ammiro la dignità di quel platano
                  che incontro ogni mattina per la via.
                  Fiero si staglia verso il cielo
                  mentre il vento lo spoglia delle foglie
                  ad una ad una.
                  Le ha amate tutte, cullate, nutrite,
                  dipinte coi colori delle stagioni
                  e adesso che ormai è solo
                  non si oppone al corso della vita.
                  Aspetta con nostalgia la primavera
                  come i miei nidi di rondine
                  sotto la grondaia.
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Widmer Valbonesi
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Quadri d'autunno

                    Dalle labbra screpolate dei melograni
                    cadono lacrime di sangue,
                    cachi, ormai d'arancio,
                    bucherellati dagli storni
                    marciscono sui rami
                    come le illusioni eterne,
                    noci e nespole smaltano di ruggine
                    l'autunno novembrino.
                    Là dove i peschi diedero frutti vellutati,
                    ora, giace un letto di gialle foglie morte,
                    nell'inverno che è alle porte
                    saranno la coperta della gelida terra.
                    S'accorciano i tempi tra l'alba e il tramonto
                    e l'umido grigio prevale
                    sull'azzurro terso del cielo.
                    Quando s'avanzano le brume nella valle,
                    diventano tristi anche le voglie.
                    Incastonato dentro agli occhi caldi,
                    ti prego conserva il tuo sorriso rosa,
                    così fragrante e cristallino
                    illumina di luce la mia anima
                    in quest'estate di San Martino.
                    Composta domenica 11 dicembre 2011
                    Vota la poesia: Commenta