Poesie d'Autore


Scritta da: Antonio Prencipe
in Poesie (Poesie d'Autore)

Un misero giorno di Marzo vissuto in cattività

La mia vita è come il ridere di un bambino...
Forte, fragile, vero ma doloroso
per tutti quelli che lo ascoltano
e che dentro muoiono confondendo
la primavera per un misero giorno di Marzo.
Così sbandato è il gergo dei pazzi
che credere di salvarsi è già un miracolo.
Conteranno le foglie
i serpenti nascosti nelle rocce.
Si eclisseranno le maschere di rame perdute
nell'appannarsi lento di un cuore graffiato.
E se i bambini piangono io perché vivo.
E se le aquile ormai non volano più
io perché perdo tempo raccogliendo
le piume strappate a morsi dal gridar lento
di un figlio di puttana come me.
Alla fermata del tram la gente osserva
le stagioni cambiare, le anime
infrangersi e gli sguardi perdersi
tra un sorriso e una parola
nel fittizio stupro di un inizio.
Il passato apre gli occhi anche ai ciechi
che luce non toccano senza prima sfiorare
il buio di un bacio lasciato
incatenato nel disperato vento...
Ringrazierò sempre quelli che si spogliano
sui marciapiedi in periferia dell'inverno
mettendo in mostra il corpo al dolore
che lividi non lascia privando all'orgoglio
la magia di un pianto spontaneo.
Al ristorante del futuro si sbatte
la testa contro le pareti di cemento,
si pensa al presente vissuto in cattività
e all'amore da mandare a fan culo.
C'è chi nascerà sotto i borghi con
la valigia in mano e con un padre
che in fondo non ha mai concluso niente...
S'imbarcherà lontano in cerca di isole
perse nel mezzo della perversione lottando
invano contro l'impotenza del mondo.
Fumarsi l'ansia distesi su un prato
di fiori invecchiati da estirpare,
trovarsi soli a parlare con un cane randagio
e chiedergli: "Perché l'amore sopravvive
soltanto accanto al dolore?".
Freddo e distaccato sono io
come i passi astratti dell'Iddio.
Composta venerdì 9 dicembre 2011
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Una storia raccontata

    Questo tempo che viviamo questo tempo a noi concesso
    molte volte ho l'impressione che sia solo il bel riflesso
    di una vita già vissuta di una storia raccontata
    tra segreti sogni e giorni di ricerca... nel trovare la risposta più adeguata.

    Questo tempo che ci rende tutti uguali senza far le distinzioni
    spinge spesso il mio pensiero oltre i muri... di amuleti o religioni

    questa pelle questo corpo che si lacera nel tempo
    è soltanto un bel riflesso... il riflesso di un momento.
    Composta martedì 20 dicembre 2011
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Infinita è la ricerca nel rinascer delle vite
      miccia corta questo tempo poi scintilla dinamite

      siamo sparsi come piccoli brandelli
      dalle braccia di potenti mulinelli

      . siamo porte che si lasciano alle spalle
      siamo l'aria che attraversa alti cancelli

      i sorrisi in una foto degli andati giorni belli
      siamo sguardi di sfuggita
      siamo scorrere di fiume... il dolce suono dei ruscelli

      siamo queste ed altre cose in questa danza delle vite

      siamo immensi... poi di colpo la scintilla... dinamite.
      Composta giovedì 15 dicembre 2011
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        Scritta da: Parolaio
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Robin Hood

        Robin Hood sempre diceva:
        "Serve qui giustizia vera";
        di Sherwood la foresta
        ricettava gente mesta
        che in Nottingham contea
        era come bestia nera
        per quel burbero sceriffo
        che pensiero aveva fisso
        di snidare la "marmaglia"
        che celava la boscaglia,
        di cui Robin Hood capo
        era il più ricercato
        per quei suoi scherzetti
        a favor dei poveretti:
        quasi gioco era per lui
        depredar ricchezze altrui
        per sfamar i derelitti
        ch'eran privi di diritti.
        I Robin Hood moderni
        hanno istinti differenti:
        rubano al mite indigente
        per dare al ricco prepotente.
        Composta martedì 20 dicembre 2011
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          Scritta da: Carol Raiola
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Ricordi...

          Capelli al vento,
          mani tremanti
          così sedesti a guardarmi...
          parole sazianti,
          fiato leggero
          così tenesti il tuo cuore leggero...
          Gioia mi chiamavi
          luce della luce
          ti mettesti a disegnar...
          ricami di perle,
          su cappelli
          con mani pazienti
          occhi stanchi...
          un giorno andasti
          ma il tuo profumo mi lasciasti.
          Composta mercoledì 7 dicembre 2011
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            Scritta da: Ishak Alioui
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Ti cerco

            Ti cerco ogni secondo
            dentro alle imperfezioni dei muri
            dentro alle strade chiassose
            tra le mille immagini che i tuoi occhi
            disegnano dinnanzi a me
            in quel preciso attimo chiamato orgasmo
            quando ti sfido ad amarmi a più non posso
            quando io scherzo e tu mi prendi sul serio

            poi capita che non ti penso per ore,
            giorni, mesi e anni
            cambio le carte in tavola
            sfidando ogni giorno la vita
            e come per magia appari tu
            ricordandomi che non sono altro
            che un mucchio
            di carne, sangue e ossa.
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              Scritta da: Cinzia Coppola
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Un'erotica passione

              Le tue mani su di me,
              accarezzano la mia pelle accapponata di piacere,
              i nostri corpi contorti dall'eccitazione,
              si intrecciano
              imitando le nostre lingue umide,
              le nostre bocche assetate di passione,
              i nostri sguardi si vestono di desiderio.

              Percorriamo sentieri intrisi di sesso,
              giungendo ad una calda panchina,
              noi, ospiti su di essa ricarichiamo i nostri respiri,
              affannati di voluttuoso amore,
              allontanandoci il più possibile dalla meta
              quella che mai vorremmo raggiungere.
              Composta mercoledì 7 dicembre 2011
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