Scritta da: Denni F.

Orfeo e Euridice

Canta, amore, canta! Il tuo canto arriva sempre da me.
Non ti girare! Sono vicino, dietro di te.
Devi solo credere, credere ciecamente in me.

Nostro destino, cattivo gioco di Dei, è di essere separati
da mondi diversi, da inferni e da paradisi.
Nostro destino sarà di cercarci per sempre dappertutto,
perché siamo due metà di un unico universo.

Canta, amore, canta, i tuoi versi nascono in me,
Sono la musa eterna e irragiungibile,
L'amore infinito, che devi sempre nuovamente perdere.

Non guardarti intorno, ricordati solo la mia immagine!
L'inferno si trasforma quando sono insieme a te;
perché l'amore è talmente possente nelle nostre poesie,
che scompare quell mondo rosso e nero anche dentro di me.

Canta, amore, canta, così mi consoli,
anche se siamo per sempre condannati per camminare soli.
Solo la pioggia delle tue lacrime scorre dal cielo di accarezzare me.

Io ti aspetto da tempo immemorabile,
nasco mille volte con cuore innamorato di te,
e ti aspetterò ascoltando per sempre,
la musica tua, le nostre segrete frequenze.

Canta, amore, canta! Il tuo canto ti porterà un giorno da me.
Non guardarti intorno, nel nostro amore ciecamente devi credere,
perché io non posso ne vivere, ne morire senza di te.
Anonimo
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    Ho incontrato i tuoi occhi

    Ho incontrato i tuoi occhi
    E mi hanno raccontato di te

    Occhi che sapevano di sorrisi e di pianti,
    di albe e di tramonti, di gioie e di dolori

    I nostri occhi si sono incontrati,
    per cercare nel poco la pace

    E i nostri occhi hanno trovato la luce
    per trafiggere la fitta notte
    che ci aveva sorpreso.
    Anonimo
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      Scritta da: NikkiPinki
      Credo che nulla possa
      sfuggire
      al controllo del cuore.
      Quell'organo posto nella cavità toracica
      che tutti hanno.
      Forse.
      Credo che nemmeno Tu,
      che me lo hai rubato
      puoi fuggire da esso...
      nemmeno Tu
      puoi credere di esserne immune.
      Da quello che comanda.
      Da quello che vuole che tu faccia.
      E vai
      per mari... e Sirene.
      E non ti fermi mai.
      Tra pochi giorni
      valigie e cartoline.
      Tra chissà quanto
      le tue parole...
      E leggere numeri
      che fanno male
      e vedere foto
      e Tu.
      Non ti voglio
      E chi lo dice che sei lì?
      E chi mi dice che non pensi a me?
      E se i baci che regali fossero per me?
      E sto bene
      facendomi male
      di te.
      E come si può, la notte,
      dopo risate e sabbia
      stare qui?
      A volte penso
      che è il Cuore
      che comanda.
      E mi chiede spesso
      di te.
      Che gli dico?
      "Prima o poi..."
      Anonimo
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        Scritta da: NikkiPinki
        Mi lascio cullare
        e tra mani amiche
        vivo.
        Sembra ieri
        sembra settembre
        sembrano occhi innamorati.
        Ho come la sensazione...
        di tornare lì
        di ritrovarmi a scriverti
        e di chiedermi il perché.
        Non c'ero.
        Non avevo voglia.
        Non ti ho più visto.
        Ho pensato di chiamarti... ora...
        L'ho fatto.
        Dormi.
        Dormi?
        Mi sono pentita.
        Nell'attesa
        ho scelto un blog
        il mio
        per dirti
        ancora una volta
        che voglio solo te.
        Basta... questo mi basta.
        Anonimo
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          Scritta da: NikkiPinki
          C'è qualcuno che voleva sposarmi
          diceva dopo anni...
          quali anni?
          Anni.
          C'è qualcuno che addirittura fissò una data.
          E allora
          son scappata
          son tornata
          son qui ora
          che mangio una mela rossa.
          Al mio compleanno quest'anno
          mi ha mandato rose
          bianche
          al mio onomastico
          mi ha mandato rose
          bianche
          al mio funerale mi porterà
          rose rosse?
          Una mia amica si sposa.
          Tra bomboniere e confetti
          aspetta
          un uomo che ama
          lei dice
          aspetta di regali e flash.
          Ed è felice.
          E come sarebbe il mio?
          Vestita di seta bianca
          ed un velo lungo metri
          mi sposerei sulla spiaggia
          Mi sposerei tra palme e sabbia
          e tanta vodka gelata.
          Mojito per me grazie!
          Uno sposo il mio
          di poche parole
          un "sì" d'amore
          e labbra da mordere e baciare.
          Un prete con rughe
          ed occhi buoni che sorridono.
          E bambini
          e fiori colorati.
          Ed inviterei
          l'Amore.
          Sarei una sposa
          vera
          Una sposa che ama
          non solo quando conviene.
          E farei l'amore per ore
          e abbracciarsi per ore.
          Una libertà la mia che sa di partenze e ritorni.
          Sa di abbracci
          e telefoni spenti.
          Sa di "ti amo"
          Sa di "ti odio"
          Una libertà che è solo mia
          che non trova parole
          che scorre nelle vene.
          Una mia amica si sposa.
          Ed il suo non aver paura
          mi mette paura.
          Non sono fatta per il matrimonio
          non sono fatta per anelli
          case
          e catene
          non sono fatta per le domeniche dai suoceri
          sono fatta per L'amore!
          Anonimo
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            Scritta da: NikkiPinki
            Ho chiesto
            al bambino delle caramelle
            di darmene due euro.
            E anche quelle morbidose bianche e rosa.
            Ciuciù... si chiamano qui.
            Morbide delizie sotto il palato.
            Sono arrivata ad otto di euro
            Amica mi ha fermato stasera.
            Per me non c'è prezzo.
            Non c'è prezzo per quel gusto di fragola
            per quel morbido che coccola la bocca.
            C'era una festa... c'erano cantanti... c 'era musica e c'era gente.
            C'era la Swift in seconda fila
            e tre amiche che rassicuravano.
            C'era un ragazzo di poche parole
            che fissava occhi e bocca.
            Che non trovava le parole
            ma che chiedeva.
            Erano dolci
            che arrivavano al cuore
            che chiedevano
            era.
            Un silenzio di parole.
            C'era un suo amico che giocava con i miei capelli
            e c'ero io che più di una volta
            ho guardato male.
            C'erano amiche che ridevano
            di capelli e di occhi permalosi.
            C'erano le sue telefonate
            e la sua gelosia.
            C'erano le mie dita
            a spegnere il telefono.
            C'erano le mie prese per il culo
            e il mio sentirmi solo mia.
            C'erano foto e caldo
            C'era la mia borsa che chiedeva pietà.
            C'era acqua e Bacardi alla pesca
            c'erano mani che battevano
            e bocche che cantavano
            C'era il dialetto napoletano.
            C'erano fuochi
            e mazzate
            C'erano ragazze vestite di giallo
            C'era anche quello fidanzato
            che tra baci
            rubava occhi soli.
            E poi a cercare una macchina
            che non si trova più
            tra clacson e canzoni dedicate
            tra numeri sbagliati
            rossetti e smalto.
            (La lontananza
            sai
            è come il vento
            che fa dimenticar chi non s'ama!)
            anni
            tra treni
            autostrade
            arrivi e partenze.
            Anni
            a crederci ancora
            tra regali e telefonate
            tra weekend e amore.
            E stasera che ti volevo con me
            stasera che avrei voluto
            le tue mani
            i tuoi sorrisi
            la tua bocca
            dove cazzo eri?
            Stasera che avrei voluto dirti
            ti amo
            dov'eri?
            Tra il tuo lavoro
            la tua macchina
            e la tua casa
            ed io dov'ero?
            Ero qui
            a non pensarti
            a non pensarti più
            a sentirmi libera
            a non chiedere più
            a non chiederti più
            e mi sta bene ora.
            Ma ho voglia di farti del male
            continuo a farti del male.
            Tu non la sai
            ma è così.
            Anonimo
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