Perché ho freddo:
pensieri schiacciano l'anima sofferente
trattenendone il sonno,
al ricordo del viso che amare lacrime
rigano i pensieri votati.
Disarmato dalla pesante nebbia
lascio il pudore per le dimenticate scritture.

Provocano sollievo figure di continue ed
esasperate preghiere a raggiunte libertà
di versi inspiegabili.
Buonanotte piccolo fiore,
i tuoi colori e i miei scritti sentimenti,
mi liberano da tormentate suggestioni.
Anima sgombera, anima Lapis
ti imprigioni su pesta carta, facendoti vece di
ignare emozioni.
Anonimo
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    Motus Animi

    Restar solo con le mie paure,
    i pensieri, progetti,
    pesanti si riempiono dello scrosciante
    rumore della pioggia.

    Il tiepido calore di casa mi protegge
    dal freddo e scuro vetro che immobile
    si affaccia ad un prossimo giorno.

    Scuri capelli accarezzano mani livide
    cercando di trattenerne il dolore,
    in bocca solo il dolce e grumoso sapore di frutti invernali
    mischiato al delizioso sapore del cacao.

    Un amico,

    i pugni chiusi, un abbraccio, un sorriso,
    il conforto, le lacrime, i dolori, le gioie.

    Una morbida coperta di lana, l'amaro profumo di un camino,
    l'accogliente rumore del legno sotto i leggeri passi
    di un nudo piede che stanco trova riposo,
    dove il tiepido calore mi protegge dal freddo vetro
    che scuro si affaccia ad un prossimo inverno.
    Anonimo
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      Mi sveglio con una brezza mattutina che mi stimola il naso.
      Faccio la mia colazione con un odore inconfondibile che mi fa affiorare strani ricordi.
      Esco con lo stesso profumo, pranzo con lo stesso profumo,
      leggo con lo stesso profumo, dormo con lo stesso profumo...
      Ma dannazione, chi è che non tira mai l'acqua!?
      Anonimo
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        Scritta da: NikkiPinki
        Ho mal di gola
        vorrei miele e tè caldo
        ma non lo faccio.
        Non ho fame
        sono due giorni
        che lo stomaco si è chiuso.
        Ha una sorta di morbosa gelosia
        ha capito che forse è il momento di abbattersi.
        Io no.
        Io ho quel momento che non vorrei
        Io ho quel desiderio di vita non vissuta.
        Dovremmo almeno avere il tempo di fermarci.
        Ma non c'è.
        Sembra un mondo parallelo
        il mondo che vorrei...
        La gola mi pizzica
        sarà arrabbiata con me perché cammino sempre scalza
        o perché non dormo se non con la finestra aperta.
        Lui sembra vicino con la mente
        ma sono tratti...
        scivola
        lascia i suoi segni
        graffiano
        e stanotte fanno male.
        Vorrei fare l'amore con Lui.
        Vorrei sentirmi addosso quel corpo che si porta dietro da trentaquattro anni
        Vorrei trattarlo come mi tratta lui
        vorrei solo quello.
        È buio
        c'è un cane che mi fissa dalla finestra
        chiede cibo
        ma non voglia di cercare tra frigoriferi
        mi pento
        cerco tra cosce di pollo che non ho mangiato.
        Non ho sigarette
        e qualcosa mi dice che domani
        sarà uguale.
        Meglio andare a dormire.
        Ciao
        Parole.
        Anonimo
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          Scritta da: NikkiPinki
          È come se ti sfuggisse di mano
          come se all'improvviso svanisse.
          Come mani che non toccano più
          come rose senza spine
          o troppe spine.
          È così.
          Ti lascia con pensieri strani
          con telefonate a metà.
          È un pensiero che ti attraversa
          è un bambino senza caramelle.
          È come se volesse farti del male
          è non sentire la terra sotto i piedi.
          È un salto nel vuoto.
          È un Amore che non vuol tornare.
          Dovrei lottare.
          Dovrei sentire il mio sangue
          in vena
          dovrei parlare con anime a metà.
          E a novembre qualcuno che aspetta...
          Aaaa novembre... L'ha detto.
          Sarà qui
          e lenzuola bianche.
          Ne vuoi due.
          Sono lì. Uno e Due.
          Ma dove?
          Al telefono. Oggi. In un email. Oggi. In una canzone. Oggi.
          Chiedi al tempo.
          Chiedigli quando smetterà di farsi gioco di te.
          Chiedigli due mani, due occhi come il mare, una bocca e due sorrisi.
          Chiedigli lenzuola e parole.
          Chiedigli canzoni da scrivere per te
          e nuove poesie in cui rivederti.
          Chiedigli nomiglioli sempre nuovi
          e un telefonino sempre libero.
          Chiedigli un posto dove perdersi
          e bacidanotte come dice.
          Chiedigli boeri e pensieri
          alberi sotto cui dormire e poi lasciarsi andare.
          Chiedigli mare e stelle
          e nuove emozioni.
          Le avrai. A novembre. L'ha detto. Ma questo ti darà felicità?
          Intanto qualcuno più in là
          aspetta e non ha più pazienza.
          Perché non chiedi anche di lui?
          Anonimo
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            Scritta da: NikkiPinki
            In principio erano due.
            Un uomo e una donna.
            Dieci anni (quasi).
            Ma la vita si sa
            graffia
            e lascia segni.
            E gli uomini diventarono due.
            Due
            uomini
            e
            Una
            donna.
            Ma non si sa
            Mai visto. Solo voce. Solo parole. Solo.
            Visto. Rivisto. Guardato. Assaporato.
            Un paio di jeans
            Un paio di scarpe
            Un paio di completini
            un paio.
            E adesso sembra sola.

            Com'è crescere?
            Com'è soffrire per amore... ora che ha capito
            quanto ama.
            Com'è ascoltare la sua voce
            e il pianto e dirle che stai bene?
            E riprovare... ancora... una. Solo.
            E non aveva capito.
            Non capiva che amava
            e non capiva che ci si brucia.

            Non capiva il perché.
            In principio erano due.
            Un uomo ed una donna.
            C'è uno. Uno che non vuole più. Ora.
            Dice. Crede.
            Bugia. Spera.
            L'altro. Non c'è!. Non c'è!
            Anonimo
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              Scritta da: NikkiPinki
              Dove sarà quella scarpa che ho perso
              nella camera d'albergo?
              Quella scarpa che mi ha accompagnato in queste sere d'estate
              che decideva vestiti e colori.
              L'altra è qui... a casa... che aspetta il ritorno.
              Come si fa a perdere una scarpa?
              Si può perdere la testa
              ma non una scarpa luccicante e diamantata.
              Cavolo l'ho persa.
              E dovrei pensare a chi mi dice da giorni
              che non ama
              che non ama più.
              Dovrei prendere un treno
              e andare lì.
              Dovrei insistere.
              Ma faccio altro.
              Faccio tutto quello che non dovrei fare.
              Penso a chi è perso da altre parti
              e non da risposte.
              E la solita storia.
              Ti accorgi di amare quando stai per perdere
              quando le telefonate non arrivano più.
              E la paura ti fotte.
              Ho paura di perdere.
              Di perdere un Amore
              che credevo fosse lì.
              Per me
              sempre.
              Ho paura di perdere.
              Dovrei fare qualcosa.
              Dovrei.
              Anonimo
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