Scritta da: Consuelo

25 Dicembre

Filastrocca per Gesù Bambino
che nasce stanotte piccino piccino
che nasce stanotte col freddo che fa
che nasce soletto con mamma e papà.
Non ha coperte, non ha focherello
ha solamente il bue e l'asinello
per scaldarsi, poverino,
non ha legna né camino
ma porta un amore sì grande e profondo
che può scaldare anche tutto il mondo.
Anonimo
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    Scritta da: Violina Sirola

    La bambola di sale

    Una leggenda buddista narra
    di una bambola di sale che voleva conoscere il mare.

    Era una bambola di sale e non sapeva che cosa fosse il mare.
    Un giorno decise di andare alla ricerca del mare.
    Camminò per sentieri aridi e
    scoscesi, s'inerpicò sui monti e
    discese a valle, per contemplare l'immensa luce
    bianca del sole sulle onde del mare, quand'era ancora
    l'alba. Poi chiese di conoscere: "Che cosa posso fare"?
    "Toccami" rispose il mare; la bambola esitò, poi lo toccò
    perplessa con le dita di un piede e
    incominciò a capire: una parte di sé se n'era andata via!

    S'immerse nell'acqua quasi completamente
    ancora non capiva che cosa fosse il mare.
    E, quando finalmente nell'onda travolgente
    il mare l'assorbì, la bambola di
    sale, prima di scomparire, mormorò dolcemente: "Il mare sono io".
    Anonimo
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      Scritta da: Maria B.
      L'amore è:
      - scrivere Ti Amo su un finestrino anche se sai che qualcosa lo cancellerà
      - un abbraccio affettuoso ove l'intero corpo affonda
      - sentirsi volare senza ali ma mano a quell'angelo che ti permette di farlo
      - un fumetto bianco e nero perché a colori potrebbe sbiadirsi
      - la chiave di un segreto che solo quel lui conosce
      - guardare insieme la luna anche se si è consapevoli che si è lontani
      - un sogno magico, quella magia che vorresti durasse per sempre
      - un bacio a colori
      - due battiti di cuore uniti in un unico
      Solo due parole: ti amo.
      Anonimo
      Composta giovedì 5 febbraio 2009
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        Ascolterei il tuo respiro
        Che rapisce i miei sensi
        Come brezza sensuale
        Nel segreto dell'estate
        Ti guarderei stupito
        Come si guarda
        Il cielo limpido
        Nel mistero della notte
        Ma solo nel tuo sorriso
        Io saprei ritrovare
        Il sentiero dei tuoi sogni
        e se volessi anch'io volare
        Verso un bel sogno
        Mi basterebbe sfiorare
        le tue labbra di rosa rosse
        e accompagnarti tutta la notte con un bacio
        fino ad un dolcissimo risveglio!
        Anonimo
        Composta sabato 18 luglio 2009
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          La resa del cuore

          Quel mattino
          nel tempio del Canova
          ebbi a ritornar
          con una dolce creatura,
          così soave e celestiale
          da avvolgere di mistero
          il profondo sentimento,
          poi con labbra intrise
          di ardente desiderio
          ebbe a proferire
          discrete parole,
          che traboccanti
          d'amor profondo
          trafiggevano per sempre
          un generoso cuore.
          Anonimo
          Composta venerdì 10 aprile 2009
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            Scritta da: harrybar2009

            L'amante nei sogni

            Quando mi vieni a trovare,
            di notte, fai piano.
            Mi piace sentire il tuo respiro caldo
            dietro l'orecchio
            poco prima che le tue braccia forti
            e il tuo corpo
            mi abbraccino per farmi sentire
            quanto fisicamente mi comprendi.
            Quel tuo abbraccio mi copre,
            mi trattiene, mi consola,
            mi cerca e mi trova,
            mi protegge dai brutti pensieri.
            Quando entri nei miei sogni, di notte, fai piano.
            E restaci a lungo, più a lungo che puoi.
            I miei sogni sono fragili come bolle di sapone,
            sebbene bramino volare alti,
            e un raggio di luce del mattino li uccide.
            Quando mi baci, prima di andar via, di notte,
            fa che nel tuo bacio ci sia
            tutto quello che non abbiamo potuto dire
            tutto quello che non abbiamo avuto il tempo di fare
            godere insieme
            e fa che tutto questo resti con me
            che si perda nel mio respiro
            fino a quando, notte dopo notte, ti ritroverò.
            Cosicché, quando il sole del mattino
            mi farà aprire gli occhi,
            ritrovi l'ombra beffarda del tuo bacio
            sul mio viso.
            Anonimo
            Composta lunedì 4 dicembre 2006
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              L'Europa

              Posto riservato
              agli scarafaggi
              agli ebrei cristiani.

              Nella spazzatura
              ho covato le mie uova,
              sotto il cielo d'autunno

              festeggio il mio compleanno.
              C'è odore di arsenico
              -l'ho nascosto nelle mutande

              è un carrarmato nazista
              e io sono polacca.
              Sotto il cielo d'Europa

              libero il mio vascello,
              è questione di secondi
              prima dell'eccidio.

              Se d'amore mi uccido,
              ne amerà altre sette.
              Domani ho la libertà

              è la mia torta di compleanno;
              è un anello di cioccolato
              senza uranio, senza piombo.
              Anonimo
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                Alle nonne, autobiografia

                Solleva la gonna
                nemica maldestra e provvisoria,
                è la mia tela, sorridente e intima
                fanciulla di settant'anni.
                È un flacone di imbrogli,
                in saldo fino a giovedì,
                la provai a undici anni,
                la riproverò domani.

                In guardia signore,
                è una saponetta, assorbe tutto,
                come una pupilla,
                come un intoppo
                alla carenza di zuccheri.
                Per le olimpiadi ero piena di bagagli;
                senza marito, senza figli
                un sorriso vale l'altro.

                Volevo soltanto essere un nome
                un cielo con la targhetta.
                Tra naso e bocca c'è solo ruggine,
                calda urina di gatto.
                Ora mi accorgo del pianto delle cipolle,
                è un indiano scolpito nel legno di cedro.
                Palpita il suo intestino
                come salsiccia srotolata.

                Apri il cancello, è un velo di ferro.
                Zampa d'anguilla, poi tutto strilla.
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