Scritta da: SpaceOddity

Liberami

Non avrei voluto intrappolarmi in te,
non avrei voluto essere legata a te.
Sei il mio sole nelle giornate uggiose,
Sei la mia pioggia nelle giornate di luce.
Sei il mio sentiero, il mio percorso, il mio bosco incantato
che percorro ogni giorno nel buio o nella luce, da sola
con me e me.
Sei il primo pensiero, prima di ogni cosa.
Sei l'infinito in me.
Tempo interminabile a pensarti,
immaginarti ovunque.
Sei quello che non avrei voluto mai tu diventassi per me.
Non avrei mai pensato fossi entrato così nella mia esistenza,
nel mio animo, in me, nei miei pensieri.
Se il Padrone di me stessa.
Liberami.
Anonimo
Composta venerdì 2 ottobre 2009
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    Scritta da: Consuelo

    Parigi mercenario boulevard

    Non ti ho mai amata Parigi arrogante e perbenista,
    brulicante di ricchezza sbandierata pietre luccicanti
    e miserie nascoste, anime dannate che fingono in
    lussuose maison in riva alla Senna,
    case lussuriose e in squallidi locali.
    Parigi di notte ai limiti dell'ardore,
    falsamente pudica... e vergognosamente esibita.
    Silente e monotona... chiusa nel suo oblio,
    ai confini della sua tristezza.
    È di te Parigi che quando parlo mi commuovo,
    mi altero, per poi trovare pace.
    Parigi mercenaria e disillusa, amante e consigliera,
    bigotta e trasgressiva, gaia e nostalgica,
    frenetica e pacifica, nobile di gusto,
    e miserabile di gesti.
    Parigi a te che io non ho mai regalato rispetto,
    pensieri o parole,
    a te che ho tolto dai miei occhi,
    cancellato dai pensieri
    che ho guardato con tristezza e orgoglio smisurato,
    Parigi a te che io non ho dedicato molto,
    Se non per deriderti e sottolineare i difetti,
    Dimora di sciocchi barboni e furfanti,
    che ti tolgono il respiro e ti offrono il tormento,
    instupidita dal corteggiamento turista,
    da quello che gli occhi stranieri annullano,
    io ti vedo in profondità.
    Sorridente a contemplare le tue glorie, madame,
    come una matrona ti offri a tutti.
    Il cliente più danaroso è quello che ti aggrada,
    lo appaghi senza stenti,
    per lui cedi il tuo rispetto, per lui celi il mistero,
    adesso sei semplicemente bella.
    È questa Parigi, adorabile ribelle senza freni
    e senza lotte, preda di colori e superbe meraviglie.
    Parigi nuda e defraudata,
    indifesa e cristallina, generosa negli affanni.
    Parigi chiassosa e persa nei tuoi silenzi,
    desolata e poi piangente, così mi appari tu,
    e senza offenderti o sentirti vittima scegli di sorridermi,
    vuoi ancora offrirmi un po' di te,
    unica e magica come sei.
    Tre monete sfiorano le acque della Senna,
    questo è il tuo prezzo,
    madame anche io ti ho avuta.
    Anonimo
    Composta sabato 26 settembre 2009
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      Scritta da: Laisa

      Fuochi d'artificio

      Cos'è che ci fa stare lì
      con il naso all'insù... a guardare?
      Incantati da quello spettacolo
      così artificioso
      e banale
      se ci pensi

      ricordo che quella sera
      mi stava scoppiando la testa
      non so perché ero uscita
      stavo poco bene
      ah mento a me stessa... lo so il perché
      anche io volevo... guardare!
      Bang bang bang
      tante piccole martellate
      mi scuotevano la mente... i pensieri
      arrivavano dal cielo
      eppure io stavo ancora li
      affascinata
      le accoglievo...
      nessuna difesa
      entravano dentro di me
      uccidevano lentamente la mia ragione

      una moltitudine di colori
      esplodevano nella scura volta celeste
      senza stelle

      come piccole luci giocose
      brillavano
      che meraviglia!
      Un solo boato
      l'arrivo e l'annuncio
      la loro dipartita
      luci che si spengono
      cosa rimane nel buio
      se non una coltre di fumo?

      Mentre il nostro cielo
      perde nuova parte della sua bellezza
      noi stiamo lì a guardare
      affascinati
      l'incredibile grandezza
      o stupidità dell'uomo?

      Ricordo che quella sera
      nonostante tutto
      non volevo tornare a casa
      cercavo di ritardarne il momento
      anche se... il mal di testa aumentava
      assurdo no?
      Ma questa
      è un'altra storia!
      Anonimo
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        Scritta da: Consuelo

        Il cuore

        Il cuore ha calore...
        solo se ci metti amore.
        In fondo hai sentimenti
        ci sono solo menti.
        Quando parli
        non posso capire
        il tuo sguardo mi fa soffrire.
        In fondo al calamaio ci sono solo lettere
        e se tu non scrivi
        come dico io,
        il cavalluccio potrà emettere,
        ma non ti preoccupare
        è impossibile rifiutare,
        il mio biglietto finisce con are
        se non c'è niente da fare
        prova gli altri ad accontentare.
        Anonimo
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          Scritta da: Livia Cassemiro

          Orme sulla sabbia

          Questa notte ho fatto un sogno,
          ho sognato che camminavo sulla sabbia
          accompagnato dal Signore,
          e sullo schermo della notte erano proiettati
          tutti i giorni della mia vita.

          Ho guardato indietro e ho visto che
          per ogni giorno della mia vita,
          apparivano orme sulla sabbia:
          una mia e una del Signore.

          Così sono andato avanti, finché
          tutti i miei giorni si esaurirono.
          Allora mi fermai guardando indietro,
          notando che in certi posti
          c'era solo un'orma...
          Questi posti coincidevano con i giorni
          più difficili della mia vita;
          i giorni di maggior angustia,
          maggiore paura e maggior dolore...

          Ho domandato allora:
          "Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
          in tutti i giorni della mia vita,
          ed io ho accettato di vivere con te,
          ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
          peggiori della mia vita?"

          Ed il Signore rispose:
          "Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
          con te durante tutta il tuo cammino
          e che non ti avrei lasciato solo
          neppure un attimo,
          e non ti ho lasciato...
          i giorni in cui tu hai visto solo un'orma
          sulla sabbia,
          sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".
          Anonimo
          Composta mercoledì 16 settembre 2009
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