Scritta da: Daduncolo

La triste sorte del Re

Tra il fiume di folla avanzo
stremato e con lo sguardo
basso seguo le orme del mio
triste destino.

Così perso e per niente confuso,
so di essere innocente.

Così usato e mai infedele, ho
amato la mia povera gente.

Legato a giudizio, si spegne così
il mio sogno di patria.

Trascinato via dal cuore umano, vado
in contro alla paura.

Lo sguardo grifagno della gente è
lo specchio di un grande abbaglio.

Non c'è miracolo che attende, il mio
destino è stato già segnato, la fine
del mio regime è dietro l'angolo.

Lo respiro nell'aria e lo guardo nel
cielo, è giunta la triste sorte del Re.

Tante parole sono state dette e tante
altre sono morte soffocate, tra queste,
rimangono sepolte le parole di un innocente.

Il patibolo è la che attende, la folla
è la che preme.

Così perso e per niente confuso, so
di essere innocente.

La lamina sottile rimanda a me un po'
di luce, il coraggio dell'innocenza
è la mia unica forza.

C'è un silenzio tutto attorno, ho così
il cuore in gola.

Sento il mondo attorno a me collassare,
e dentro di me l'ombra oscura del nulla
avanzare.

La libertà che tanto si dice è il
pugnale del mio ultimo passo al mio
ultimo capitolo.

Così annego tra il tonfo dei tamburi e
tra forconi e spade c'è chi inneggia
il tricolore.

Lo respiro nell'aria e lo guardo nel cielo,
è giunta la triste sorte del Re.

Lascio un sorriso di sfida vagare tra
la piazza, sperando che una nuova luce
apra loro gli occhi.

Così perso e per niente confuso, so bene,
che andrò via innocente.
Anonimo
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Songi
    Tu sole
    illumina il mondo,
    Tu mare
    sacrifichi la vita,
    Tu sei il cuore
    che batte solo per te.

    Immaginami
    come il cielo più sereno
    e la notte piu luminosa
    pensami ad occhi aperti
    e nei tuoi sogni guardami,
    ma se mi vedi triste
    prendimi per mano
    portami con te e dimmi
    ti amo.

    Vorrei sfiorare le tue labbra
    Vorrei amarti fino alla morte
    Vorrei che tu fossi mia
    come il cielo con le stelle
    come il mare con i pesci
    come l'amicizia con l'amore e...

    Nella solitudine della mia vita
    Ti penso
    Nel buio del mondo
    Ti vedo
    Nell'ombra della notte
    Piango
    Nel silenzio della notte
    Ti amo.
    Anonimo
    Vota la poesia: Commenta

      L'amore

      Quando ti ho visto per la prima volta
      ho capito che eravamo fatti per restare uniti.
      Ho cercato di parlarti,
      ma non mi degnavi di uno sguardo, e ho rinunciato.
      Ho cercato di avvicinarmi,
      ma ti allontanavi per quanto più ne era possibile, e ho rinnunciato.
      Ho cercato di conoscerti,
      ma il tuo essere troppo sicuro me lo impediva, e ho rinunciato.
      Ho cercato di dimenticarti,
      ma ogni volta qualcosa me lo impediva, ho rinunciato.
      Ho capito che qualcosa in me era cambiato.
      Ero innamorata... e bene si...
      l'amore mi metteva in confusione, ma non ho rinunciato!
      Anonimo
      Vota la poesia: Commenta

        Anima nera

        Senti questo odore?
        È solo la pioggia che cade,
        sbatte e bagna questa terra,
        terra sporca e peccatrice,
        complice di queste nere anime,
        anime nere che giocando
        non si accorgono di quanto il loro sorriso può far male,
        e male fa anche questa realtà,
        tra il dubbio e la follia lì c'è la vita mia.
        E piange, piange ancora il cielo
        mentre tu fuggi ma anch'io scappo via,
        via da queste pagine,
        non voglio guardare la mia nera immagine,
        immagine scura perché vuole te anima nera!
        Anonimo
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Stefano Molisso

          La venere e la perla

          Quel dì vidi una venere
          che nessun artista al mondo
          era capace di rappresentare
          la sua bellezza
          era indescrivibile
          neanche i tesori più antichi
          erano paragonabili a lei
          una venere con un fular bianco
          paragonabile a una perla
          una bellezza accompagnata dalla perfezione
          una venere e una perla
          e al vedere i suoi occhi
          mi sembrava di volare sull'olimpo
          alla sua dimora
          la dimora dell'amore.
          Anonimo
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: nyxtitty

            Petali

            Petali volteggiano nell'aria
            Di mille colori
            Di mille profumi
            Ognuno di loro ha qualcosa di particolare
            Ha qualcosa da raccontare

            Qualcuno ha gocce di rugiada posata
            Che dolcemente scivola
            e lascia un percorso luminoso

            Altri hanno un colore splendente
            Che attirano l'attenzione ad ogni volteggio
            Ma tutti hanno un profumo intenso

            Questo rimane nella memoria
            Questo è la sua storia

            Ogni donna che ha incrociato un cammino
            Lascia un segno in quel destino

            Osservate i petali che vi accarezzano al vento
            Odoratene quell'aroma profondo
            Ma non afferratene uno se non ne siete convinti...

            Lo segnerete per tutta la vita...
            Anonimo
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Laisa

              Voglia di evadere

              Guardo la porta di casa mia
              le stesse scale, la stessa via
              persone passano, sorrisi spenti
              ma ti salutano, sono momenti
              ti guardi intorno non vedi niente
              però in realtà c'è tanta gente
              gente che guarda, gente che sente
              pensieri esplodono nella tua mente
              le circostanze sembrano facili
              ma sono vie che si spezzano gracili
              vorrei evadere da questo posto
              dal cielo nero come l'inchiorstro
              fuggire da questa monotonia
              cullarmi nella fantasia
              in sciocchi sogni del mio passato
              che con il tempo ho abbandonato
              dicono che la speranza sia infinita
              ma io non vedo via d'uscita
              ed io mi sento incatenata
              forse vorrei soltanto essere amata.
              Anonimo
              Vota la poesia: Commenta