Scritta da: Alienodel5000

Il senso e le cose

Il ricordo sensoriale di profumi atmosfere passati
tutto lontanissimo ed a portata di un angolo svolto

la mente lavora falciando l'erba alta opprimente
non c'è il sentiero ed il passo indugia in svolte

natura comanda e trascina scarti imperiosi per mano
non c'è tempo di far luce la terra ingoia il passo

ricerca dubbio emozione la mente si sfianca e geme
la notte incombe e la luce ferisce e non da tregua

non c'è il percorso e le direttrici illudono circolari
il senso del cammino la consapevolezza dell'assenza.
Anonimo
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    Scritta da: calypsina90

    Mille facce

    Questo tempo pare talvolta accarezzarmi
    l'anima invogliando quest'ultima ad
    affrontare quella corsa infinita
    qual è il tempo, appunto.
    Questo tempo pare talvolta strapparmi
    le ossa insieme a mille pensieri
    confusi o nitidi,
    a seconda dello sgocciolare o meno della luna.
    Quella luna che tutti posson guardar
    e che eppur ha fin troppe facce
    da poter avere una conformazione definita.
    Mille facce come gli atri del cuore e della mente.
    Mille facce come i pensieri degli uomini.
    Mille facce come quelle delle stelle:
    stelle luminose e non, del cui volto ci si prende gioco
    a proprio piacimento,
    in linea al proprio sentire.
    Eppur non tutti sentono la voce del cuore.
    Non tutti. Forse incute paura la voce della luna
    che si fonde con quella del sole
    creando uno squilibrio, talora, immortale tra ragione e istinto.
    Forse. Ma certo è che quelle mille facce
    scorrono innanzi senza mai riuscire a catturarle
    per una vecchia foto ingiallita
    da poter ricordare per ogni passo errato.
    Anonimo
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      Scritta da: F4B10Z

      Sconfitto

      Sconfitto,
      all'alba di un tenero abbraccio,
      nel breve tempo
      fra un bacio ed un "ti amo".

      Nello scorrere degli istanti,
      nel bruciare le tappe,
      sincero guardo il sole,
      bruciare d'immenso.

      Più grande di me,
      splende in cielo,
      ed il buio dentro me
      quasi non fa più paura.
      Anonimo
      Composta mercoledì 17 novembre 2010
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        Scritta da: ANNA
        La violenza
        che hai fatto al mio
        cuore
        al mio corpo
        ai miei sogni
        alle mie speranze.
        Orco notturno
        accusatore ingiusto
        dove hai sepolto
        i fiori che ho raccolto
        per te
        e la canzone
        che da bambina
        ti ho dedicato?
        E tu
        Madre silenziosa
        serva,
        nemica,
        come t'addormenti ogni sera
        sapendo quel che
        sai e non dici?
        Che vale perdonarvi!?
        Non c'è perdono
        In terra
        per chi umilia
        la luce.
        Con te, che non eri mio padre
        ho perso la mia adolescenza
        Quando tu
        mi hai voluto guardare
        non ho avuto più nulla
        nessuna difesa
        accanto a me.
        Da sola ho guardato
        il mondo.
        Era freddo, ostile.
        Ed il mio corpo era un peso
        grave
        da sopportare.
        Anonimo
        Composta giovedì 11 novembre 2010
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          Scritta da: Phantastica

          Un desiderio inespresso

          -gli dissi:
          toccami, sfiorami, leccami, baciami, amami fino alla morte
          fammi tua e sfida la sorte
          questa partita non è mai finita
          è una carezza mai data
          è una storia non vissuta
          il suo sguardo che ti spoglia e ti scruta
          il tuo corpo che suda
          la voglia che hai di lui ti logora
          ti bagni e ti tocchi pensando ai suoi torbidi occhi...
          Anonimo
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