Sogno

Le sue labbra si muovono, ma non sento le parole,
sono perso nei suoi grandi occhi verdi.
Montagne maestose, valli ricoperte da immensi boschi verdi
accarezzati da una leggera brezza,
il blu di un mare sconfinato e all'orizzonte, un magnifico tramonto
di un rosso acceso che sfuma nell'azzurro intenso di un cielo
infinito.
Poi... poi apro gli occhi, e la realtà, come un'onda anomala, mi
travolge con tutta la sua violenza ferendomi fino nel profondo,
ed un dolore lancinante invade tutto il mio essere.
Come ho potuto pensare, di reprimere dentro me tali sentimenti?
Come ho potuto essere così egoista da nasconderli e diventare
ciò che non sono?
Odio me stesso, per aver lasciato che tutto ciò accadesse!
Odio me stesso, per essermi lasciato andare di nuovo!
Una lacrima solca il mio viso, allora torno a chiudere gli occhi
ed il suo splendido sguardo è rivolto verso me.
Le sue labbra si muovono, ma non sento le parole...
dal profondo del mio cuore, dal profondo della mia anima un pensiero emerge, e le parole escono dolci dalle mie labbra...
ti amo.
Anonimo
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: edelweiss

    Crapa Pelada

    Crapa Pelada la fa i turtei,
    el gh'en da miga ai sö fradei,
    i sö fradei i fa la fritada
    e i gh'en da miga a la Crapa Pelada.

    Zucca (testa ) Pelata

    Zucca Pelata ha fatto i tortelli
    non ne dà ai suoi fratelli,
    i suoi fratelli han fatto la frittata
    e non ne danno a Zucca Pelata.
    Anonimo
    Composta lunedì 11 aprile 2011
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: calypsina90

      Squarci di luna

      Cammina tra squarci di luna e foglie di vetro
      senza mai guardarne il riflesso
      così da poter raccoglierle senza tagli cicatrizzanti.
      Cammina
      senza mai temere gli spigoli di quelle foglie,
      senza mai lasciare nelle mani del vento
      i suoni della tua anima,
      senza mai dimenticarti di quegli squarci di luna.
      Non viver nell'oblio del passato...
      solo così il tuo cuore lentamente
      inizierà a camminar
      sotto la luce di una luna piena.
      Anonimo
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Assia & Niki

        Vorrei...

        Oggi vorrei farti un regalo,
        un regalo speciale,
        un dono che mai potrai scordare.
        Vorrei regalarti un sogno,
        mille sorrisi,
        il mio pensiero più profondo.
        Mai nessuna lacrima vorrei scorresse sul tuo bel viso,
        mai niente e nessuno vorrei spegnesse il tuo sorriso...
        A te che sei l'unico uomo per me,
        ti regalo ancora una volta tutto il mio cuore,
        perché tu possa sempre sentire i brividi dell'amore
        che solo quello vero può dare.
        Anonimo.
        Anonimo
        Composta martedì 12 aprile 2011
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: calypsina90

          Più che puoi

          Sorridi più che puoi
          così da poter lasciar scie dolci dietro di te...
          Ama più che puoi
          così da poter tornare a casa con un cuore pieno così...
          Abbraccia più che puoi
          così da poter stringere a te dolci frammenti di questo mondo...
          Scansona l'apparire e
          prendi l'essere con te...
          Punta più in alto che puoi
          così da poter inseguire l'infinito...
          Vivi più che puoi
          così da poter aver ricordi vivi e caldi come questo sol...
          Più che puoi.
          Anonimo
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: calypsina90

            Immenso...

            Questo immenso cielo notturno
            sopra noi
            che nulla di certo abbiamo,
            che rincorriamo la perfezione,
            che vorremmo ma non possiamo.
            Questo immenso cielo notturno
            che cerchiamo di sfiorare
            pur di rubargli quell'infinita grandezza
            e capire quale sia la vera Felicità.
            Questo immenso incerto
            siamo noi,
            noi incontentabili uomini...
            Anonimo
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Giulio Pintus

              Accordo scordato

              Neanche la seta
              ti aiuta stasera
              a trovare riposo,
              come un giro finito di giostra,
              rattrista il bimbo scherzoso,
              il sogno d'un tratto s'arresta
              impressa negli occhi,
              la faccia del mostro
              il bimbo ormai desto
              da un sonno indigesto.
              Dormendo il mostro non sempre è uno spettro
              a volte è un viso alabastro, la voce di un astro.
              Un volto nel sonno è un suono, un accordo
              riapro i miei occhi e poi me lo scordo.
              E gira, gira e rigira la giostra
              e suono ed accordo diventano inno della mia orchestra.
              Anonimo
              Vota la poesia: Commenta