Scritta da: Dino Di Girolamo

Che ne sai

Che sai tu della vita
che s'interrompe mentre ancora vivi?

Che ne sai tu
di lacrime versate e trattenute
di quel dolor che preme dentro l'anima
che toglie spazio
gusto e sapore ad ogni tuo pensiero?

Che ne sai tu
dei momenti di gioia non goduti
d'entusiasmi repressi
di sorrisi apparenti
solo nel verso della bocca espressi?

Che ne sai tu
della vuotezza dei significati
dei pensieri insensati
che lascian solchi profondi sulla pelle
e nelle vie dell'anima
vanno a cristallizzarsi?

Non ne sai niente... Non saperne mai!
Anonimo
Composta lunedì 29 giugno 2009
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    Scritta da: maggie83

    Morte

    Ricordo il tuo dolce viso
    Ricordo il tuo timido sorriso...
    Rimebro ancora la tua unicità in ogni tuo essere.
    Ai miei occhi eri la vita... una forza mai vista
    Poi più il nulla... non riuscivo a vederti
    ma ti percepivo ancora in quelle stanze buie
    e tu... non c'eri più!
    Anonimo
    Composta lunedì 2 maggio 2011
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      Scritta da: Assia & Niki

      Vita

      Sulla sponda del fiume osservo l'acqua che scorre veloce
      Corre rapida, come la mia vita...
      Cerco di imprigionare l'acqua fra le mie mani,
      ma lei trova il modo di sfuggire,
      mentre io sono rimasta prigioniera di un illusione per tutta la vita.
      Prigioniera di te, che mi hai ingannata con belle parole,
      con finto amore...
      È tempo di rialzarmi, di staccarmi dai ricordi
      È tempo di ricominciare la VITA.
      Anonimo
      Composta venerdì 6 maggio 2011
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        Scritta da: edelweiss
        Amico bianco: quando nasco, sono nero -
        quando cresco, sono nero -
        quando è caldo, sono nero -
        quando è freddo, sono nero -
        quando ho paura, sono nero -
        quando sono malato, sono nero -
        quando muoio, sono nero.

        Tu, quando nasci, sei rosa -
        quando cresci, sei bianco -
        quando è caldo, sei rosso -
        quando è freddo, sei viola -
        quando hai paura, sei giallo -
        quando sei malato, sei verde -
        quando muori, sei grigio.
        allora, perché continui a chiamare me "uomo di colore"?
        Anonimo
        Composta venerdì 6 maggio 2011
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          Oramai ho fatto tutto ciò che sentivo,
          l'amicizia che le ho dato và oltre,
          oltre i sentimenti, oltre il cuore, di più non potevo.
          Mi sono spinto così lontano,
          tornare indietro per mè è così difficile,
          forse mi sono illuso, adesso cosa mi resta in mano?
          Rassegnazione, sconfitta, nò non è possibile,
          ho guardato dentro lei, ho visto le sue gioie, i suoi dolori,
          ed ho capito che ho trovato una persona incredibile.
          L'amicizia, quella vera, è un dare senza aspettarsi niente,
          ma è il mio cuore che sempre spera, che anche per lei
          questo pensiero sia presente.
          Passano i giorni ed io aspetto,
          una sua chiamata un suo messaggio,
          questa attesa brucia nel mio petto, basterebbe così poco,
          per rendermi allegro, per darmi coraggio.
          Anche io ho le mie gioie, anche io ho i miei dolori,
          ma forse lei non mi ha ancora visto dentro,
          ed è rimasta fuori.
          Mi sono spinto così lontano,
          tornare indietro per mè è così difficile,
          allora te lo dico con il cuore in mano,
          guardami dentro, anche io sono una persona incredibile...
          Anonimo
          Composta venerdì 6 maggio 2011
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            Solo amica

            Mi perdo ad osservare la vastità del firmamento,
            ad ogni stella è dedicato dell'amore un giuramento.
            Allora guardo e cerco la più bella e luminosa,
            abbasso gli occhi ed il mio sguardo, sul tuo dolce viso si posa.
            Ecco la mia stella, non è lassù che io devo guardare,
            ma il tuo viso e i tuoi occhi per cominciare a sognare.
            Sognare di un amore da troppo tempo evitato,
            che con il tuo sorriso mi hai riportato.
            Ma solo un sogno è ciò che stò inseguendo,
            me ne rendo conto e piano mi stò rassegnando.
            Per il momento preferisco che tu rimanga tale,
            la crudele realtà lo sò, mi farebbe davvero troppo male.
            Ma tu, che hai saputo rubare tutto il mio cuore,
            non saprai mai, quanto bello e immenso è per tè il mio amore...
            Anonimo
            Composta giovedì 5 maggio 2011
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              Un sorriso non costa nulla,
              ma vale molto.
              Arricchisce chi lo riceve e chi lo dona.
              Non dura che un istante, ma il suo
              valore è a volte eterno.
              Nessuno è tanto ricco da poterne
              fare a meno, e nessuno è talmente
              povero da non poterlo dare.
              In casa porta felicità,
              nella fatica infonde coraggio.
              Un sorriso è un segno di amicizia,
              un bene che non si può comprare,
              ma solo donare.
              Se voi incontrerete chi
              un sorriso non sa dare,
              donatelo voi.
              Perché nessuno ha tanto bisogno
              di un sorriso come colui
              che ad altri darlo non sa.

              Quando avrai forza.
              Anonimo
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                Scritta da: Grazia Finocchiaro
                Nel grigiore di un giorno di festa,
                tu entrasti per far splender la sera.
                Eri tacita, con l'aria un po' mesta,
                ma negli occhi la luce non c'era.

                Senza voce rimasi ed un plauso
                valutò la bellezza del viso;
                la tua voce era un suono di flauto,
                mi specchiai nel tuo dolce sorriso.

                Può mai esistere siffatta bellezza,
                fatta donna per gli occhi mortali?
                Oh Gesù, che non sia certezza
                la rinuncia a dei sogni ineguali.

                Nel tuo cuore entrai malgrado,
                col rifiuto a non ceder di poco;
                fu allor che s'accese quel dardo,
                che bruciò il mio cuor come fuoco.

                Non ebbi carezze, né amore,
                ma rispetto infinito nel poi;
                la tua chiara onestà e l'onore
                eran segni d'accordo tra noi.

                Il mio cuor anelava al convivio
                di una tenera vita d'insieme;
                tanto vano e inespresso il desio
                di mancata famiglia al suo seme.

                Oh lettor che tu leggi di fretta,
                orsù rifletti le pene cruciali,
                di quell'alma che ancora si aspetta,
                poter vivere giornate speciali.
                Anonimo
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