Scritta da: Eugenia Toschi

Resta qui con noi

Le ombre si distendono scende ormai la sera
e s'allontanano dietro i monti
i riflessi di un giorno che non finirà
di un giorno che ora correrà sempre
Perché sappiamo che una nuova vita da qui è partita
e mai più si fermerà.

Rit. Resta qui con noi il sole scende già
resta qui con noi Signore è sera ormai;
resta qui con noi il sole scende già
se tu sei fra noi la notte non verrà.

S'allarga verso il mare
quel tuo cerchio d'onda
che il vento spingerà fino a quando
giungerà ai confini d'ogni cuore
alle porte dell'amore vero
come una fiamma che dove passa brucia
così il tuo amore tutto il mondo invaderà.

Rit.

Davanti a noi l'umanità
lotta, soffre e spera
come una terra che nell'arsura
chiede l'acqua da un cielo senza nuvole
ma che sempre ne può dare vita
con te saremo sorgente d'acqua pura
con te fra noi il deserto fiorirà.

Rit.
Anonimo
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    Scritta da: tomalb

    Sei stato

    Sei stato un inciampo,
    una di quelle cadute in cui ti ritrovi stesa per terra
    a naso in su

    E ti sembra di vedere il cielo per la prima volta
    e il cielo ti guarda
    tu stesa e lui lì sopra
    immenso

    Che bello il cielo
    che bello anche cadere

    Come si fa adesso a rialzarsi?
    guardare di nuovo davanti a te

    E lasciare lì il cielo...
    Anonimo
    Composta venerdì 2 dicembre 2011
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      Scritta da: tomalb

      A mio figlio

      Ti guardo,
      guardo questi occhi grandi e curiosi
      e il sorriso che li illumina

      ti guardo
      piccolo e immenso figlio mio

      penso che sei stato un dono prezioso
      carezza per l'anima
      balsamo per il dolore

      mi prendi la mano
      piccola la tua nella mia

      ancora piccola
      ancora per un po'.
      Anonimo
      Composta sabato 3 dicembre 2011
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        Scritta da: annainno

        La Donna Abbandonata

        Dolente e raffinata
        camminava,
        esilmente ondeggiante
        tra la gente.
        Ricamava
        col filo del pensiero
        le palpebre azzurrate
        dalla pioggia.
        "O dolce madre
        della grande forza,
        o mirabile ancella
        del dolore"
        A fior di labbra
        un'umida preghiera
        luminosa nel caos
        si perdeva.
        Un profumo
        di ardente esitazione
        accompagnava
        gli armoniosi passi,
        specchiati da vetrine
        e dagli sguardi
        di sconosciuti e muti
        ammiratori.
        Anonimo
        Composta lunedì 27 ottobre 2008
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          La tua pelle è scura,
          come calda terra
          sotto l'arso sole,
          che il mare colora
          di vivo argento,
          brucia i nostri cuori
          di passione,
          di desiderio
          ti guardo morire,
          mentre i miei occhi
          nuotano nei tuoi
          cercando l'orizzonte
          che al tramonto osservo,
          dove i monti scuriscono le loro cime
          facendosi più vicine al mare,
          dove la tua pelle
          con la mia si confonde
          facendosi più vicina al cuore.
          Anonimo
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            Ciò che amo di te

            Mi nutre e mi appaga
            Mi scuote e mi placa
            Mi illumina e mi incanta
            Mi avvolge e mi scalda
            Mi sostiene e mi protegge
            Mi rincorre e mi travolge
            Mi osserva e mi confonde
            Mi interroga e mi risponde
            Mi entusiasma e mi sfida
            Mi accompagna e mi guida
            Mi invade e mi conquista
            Mi assale e mi sovrasta
            Mi disarma e mi difende
            Mi inebria e mi sorprende
            Mi scopre e mi esplora
            Mi riempie e mi cura
            Mi rallegra e mi consola
            Mi insegna e mi eleva
            Il tuo sorriso mi cerca, mi trova... mi ama.
            Anonimo
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              Scritta da: annainno

              Elfi lunari

              Notte di luglio,
              notte dal volto coperto.
              Vedo gli occhi,
              quell'incerto sguardo
              di cui ogni mattina
              di nuovo,
              docilmente,
              m'innamoro.
              E non vi è sera
              in cui non si rinnovi
              l'ardito sapore
              di quel momento.
              Sfiorarsi di storie,
              pensieri
              fatti di nebbia,
              il Passato,
              il Futuro:
              in un brivido
              tutto...
              Un folletto Giocoso
              ha voluto invertire
              la vita.
              Così l'estrema giovinezza
              del cuore
              si affaccia
              mentre sui tuoi ricci capelli
              già si posa l'argento.
              Volteggiano
              brillanti Elfi lunari
              nei silenzi infiniti della notte.
              Anonimo
              Composta domenica 10 luglio 2005
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                Scritta da: annainno

                Sospiro di rose

                Rose di maggio,
                come le loro padrone,
                ciarliere e frementi,
                dai cancelli si affacciano
                per sfiorarti le labbra.
                In silenzio, senza quasi apparire,
                leggere di petali,
                perché tu non sappia
                che il loro profumo
                lambisce il tuo sguardo.
                Tu, ignaro e incantevole,
                cammini solitario,
                mentre le rose sperano
                che una spina ti punga
                e tu le colga.
                Anonimo
                Composta domenica 16 ottobre 2005
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                  Scritta da: annainno

                  Elogio del tempo

                  Come è devoto il tempo
                  a chi chiare le immagini
                  conserva
                  e di luce non propria
                  nella notte
                  splende
                  e raccoglie volti
                  e canti e sogni.
                  Preferisce
                  la voce solitaria
                  all'incessante incedere
                  di feste
                  e l'abbraccio perfetto
                  col dolore
                  a bianchi e luminosi
                  compleanni.
                  La ben rotonda verità
                  conosce
                  che di momenti e d'angoli
                  è composta.
                  Per oscuri cunicoli
                  alla vetta
                  conduce
                  l'ineffabile e l'ignoto.
                  Anonimo
                  Composta giovedì 22 settembre 2005
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