Na lingua di focu

Na lingua di focu
scinni da muntagna
n'do scuru di la notti china di stiddi,
pari ca si rapi n'do cielu e
nesci sangu d'amuri, di odiu e di lamenti.
E scurri lentu stu focu
e tuttu s'adduma davanti a iddu n'do so cursu,
ca porta nun si sapi unni.
M'incantu e mi scantu n'do stissu tempu
n'do vidiri u focu ca camina comu na spada
ca rapi sta muntagna n'do scuru di la notti.
Forsi è accussì l'amuri, accussì ardenti,
ti spunta 'ntrasatta n'do scuru e t'abbrucia l'anima,
u corpu, u cori e la menti.
E comu si nenti fussi,
a matina spunta tutta ianca cco vistitu da festa,
n'do celu azzurru c'assumigghia o mari.
Tra risati e chiantu si sulu tu, spampinata Etna,
a rialarimi gioia ogni vota ca ti vidu.


Una lingua di fuoco scende dalla montagna
nel buio della notte piena di stelle
Sembra che si apre il cielo
ed esce sangue d'amore, di odio, di lamenti.
E scorre lento questo fuoco
e tutto accende davanti ad esso lungo il suo corso
che porta non si sa dove.
M'incanto e mi spavento nello stesso tempo
nel vedere il fuoco che scorre come una spada
che apre questa montagna nel buio della notte.
Forse è così l'amore... così ardente
spunta all'improvviso nel buio e ti brucia l'anima,
il corpo, il cuore e la mente.
E come se niente fosse
la mattina seguente
spunta tutta bianca col vestito della festa
nel cielo azzurro che assomiglia al mare.
Tra risate e pianti, sei solo tu, brulla Etna
a regalarmi gioia ogni volta che ti vedo.
Anonimo
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    Io sono così...

    Mille pensieri affollano la mente,
    le gioie di ieri, si mescolano all'amarezza del presente.
    Eppure tanto ho lottato e tanto ho costruito,
    un'amicizia sincera le ho dato, perché allora mi sento tradito?
    Certo, che ingenuo, anche lei, come le altre persone,
    vicine nel bisogno, per il resto sei un coglione!
    Non sono servite le lezioni avute in passato,
    chi è troppo buono, viene sempre e solo usato.
    Che tristezza, che delusione,
    il mondo cambia, ma non le persone.
    All'amicizia ho sempre dato un gran valore,
    ed eccomi ancora, a cucire ferite nel mio cuore.
    Prenderò ciò che di buono mi è stato dato,
    avanti il prossimo, sono qui, pronto ad essere fregato.
    Una vita non mi può cambiare, i sentimenti li vivo fino in fondo,
    dell'amore ne ho sempre da dare, di certo, non sono l'unico al mondo...
    Anonimo
    Composta giovedì 16 giugno 2011
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      Angelo caduto...

      Il tocco di un angelo mi ha svegliato,
      e la sua bellezza, mi ha velocemente rapito.
      La sua dolce voce ed il suo fare garbato,
      ben presto me ne sono innamorato.

      Solo adesso ho finalmente capito,
      che dal cielo l'angelo era appena caduto,
      non era di me che aveva bisogno, ma del mio aiuto.

      Allora, seppur con il cuore spezzato,
      ho messo da parte l'amore, le sue ferite ho curato,
      e dopo qualche tempo finalmente è guarito.

      Stringendo la mia mano, accanto a me si è adagiato,
      l'aroma della sua pelle mi ha quasi tramortito e,
      nel suo abbraccio sincero, mi sono quasi perduto.

      Il sentimento che provo è veramente infinito,
      ma pensando bene, a ciò che era e che è stato,
      non sono alla fine sconfitto,
      perché... una vera amica ho trovato...
      Anonimo
      Composta mercoledì 8 giugno 2011
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        Scritta da: Grazia Finocchiaro
        Le giornate passavano lente
        e con esse i ricordi più belli,
        s'affollavano ognor nella mente,
        ma non c'erano impulsi ribelli.

        Egli disse: perché sì diniego,
        cosa vede nel dolce mio aspetto?
        Non pensavo che fosse sussiego
        a mostrarmi cotanto dispetto!

        Che sia stata sì troppa mia fretta?
        Altrimenti richieste mal fatte?
        Che sia causa di sorte disdetta?
        Come pur di parole inesatte?

        Tutto ciò pensava il mio amore,
        la mia anima piangeva a dirotto.
        Grossa spina avevo nel cuore,
        non avevo nemmeno un conforto.

        Una notte, girandosi a letto,
        un bisbiglio sentì sì leggero.
        Pio angelo sfiorò il suo petto,
        la sua anima volò su più vero.

        Oh, tesor, così dolce, sì grande,
        perché mai hai voluto fuggire?
        t'avrei dato una vita brillante,
        dolce amore, perché non venire?

        In quel luogo di pace egli intese,
        quella supplica di dolce sua sposa.
        Una lacrima dagli occhi discese,
        nelle braccia di Dio riposa.
        Anonimo
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          Scritta da: loris92
          Esisterà un sentimento più forte del saper chi io so?
          Esisterà una paura più grande di voler scoprirlo?
          Il miei gelidi occhi
          scorgono la pazzia.
          Scoprir,
          che l'infinito orizzonte
          che il cor così mi strinse,
          tanto m'illuminò...
          tanto,
          mi rese uomo.
          Qui spaurito, scalpita il ricordo
          lontano...
          E se io
          nello infinito
          cercassi amore,
          fama
          o misericordia,
          quasi non rimembro più...
          Ma così sembra
          quando folle
          la voglia di sapere,
          chi son io?
          E la riscoprii in un abbraccio di un fratello
          nell'amore di una madre
          nelle delusioni della mia vita...
          Chi sono io se non l'ombra dei miei sogni,
          se non dorata ambrosia degli dei!? chi son io?
          Anonimo
          Composta martedì 24 maggio 2011
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            Ti amo...

            Ti amo come un padre ama il proprio figlio.
            Ti amo come un cucciolo ama la propria mamma.
            Ti amo come il sole ama la luna.
            Ti amo perché sei unica e speciale.
            Ti amo come un soldato ama e difende la sua Terra.
            Ti amo, perché nonostante mi hai allontanato dalle persone a me più care, ogni giorno mi permetti godere di nuove gioie.
            Anonimo
            Composta martedì 24 maggio 2011
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