Scritta da: *marta*
in Poesie (Poesie anonime)
"Questa notte
resterò sul mondo,
aspettando che venga giorno.
Dolcemente pensandoti".
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"Questa notte
resterò sul mondo,
aspettando che venga giorno.
Dolcemente pensandoti".
Sia nel respiro di tutti il sogno che attraversa confine non visto.
Passi che ancora non cancellano
deserti e ancora qui non lasciano
visibili tracce ma che ci fanno
espandere memorie e donano
capacità di percorrere il tempo.
Per ogni pensiero nel silenzio
sia del cuore l'avvertito soffio
a regalare ali a quel tempo ora fuggito
al presente e al futuro non conosciuto.
Il sole splende
il cuore rimane freddo
la vita sorride
ma gli incubi
tornano più crudeli di prima
ridi e i tuoi occhi
ti tradiscono
velati da una strana
malinconia
che non si può cancellare
perché l'unica cosa
che farebbe risplendere
di gioia quegli occhi
è un'amore profondo
chiuso in fondo
al proprio cuore.
Tu per me sei
Incantevole come il sole
Allora io non posso rinunciare
Mai a te perché
Ormai sei mio.
Vorace l'eterna tristezza attende
come avvoltoio ch'inumidisce il becco
nel veder la carcassa ch'è il mio corpo,
frammento in fili sottili
il grande amore collassa
in buco nero greve nell'assenza;
affogheremo in un catino di lacrime
simili a struzzi nascosti sotto terra
o insieme daremo voce al vento
percorrendo il fato che ci fece incontrare.
Coltello in bocca
denti stretti,
pronto metto a fuoco,
determinato,
gestisco le armi,
sanguino
non mollo,
come potrei?
Flusso sottocutaneo
sgorga e si mescola
con i pensieri,
travaso le idee
e il sangue nella carta;
ultima, infinita,
echeggiante parola.
Scusa.
Sola nella primavera,
sola nel vento
che mi scompiglia i capelli
Sola nel segreto
che stringo al cuore
Sola, semplicemente sola
in balia dei miei pensieri.
Passo dopo passo
nei ricordi
Sospiro dopo sospiro
nei sogni
Fuggo dalle strade e dalle sue
grida grigie
che mi riempiono la testa.
Guardo il cielo terso
impregnato di un candido
celeste,
intarsiato di nuvole,
luminoso e calmo,
come me.
Respiro quell'aria rara,
passeggio nel silenzio
della bellezza.
Mi sento sola
come vorrei.
Il sole mi riscalda la pelle
il vento la solletica.
I rumori se ne vanno:
non li sento,
anche se ci sono.
Un silenzio che batte il frastuono,
la solitudine a sostituire i pensieri.
Tutto
intorno a me si muove,
ed io resto ferma
davanti al giorno che passa.
Non un alito,
non un sospiro,
nessuna voce
fuori dal coro.
Mi sento sola
come dovrei.
Voglio essere
sola
in quella calda primavera,
senza nessuno
che mi riempie di parole.
Passo dopo passo
nel silenzio,
disprezzando il mondo
che gira veloce.
Mi perdo dentro di lei:
in quella che aspetto da mesi,
nel sabato dell'anno,
nel celeste del suo cielo,
nel verde della sua natura,
nel vento del suo essere.
Cammino nel tuo calmo,
silenzioso,
unico
e raro
sospiro.
Mi vendeva il suo corpo.
Non capiva che volevo la sua anima,
il suo cuore, a cui non apparteneva a nessun uomo.
Qual era il segreto per aprirlo?
Scoprire il suo interno per renderlo mio.
Ci provava a rendere di più,
ma non riusciva,
non capiva che
nei miei occhi c'era solo lei,
nei suoi solo il vuoto.
Son 7 gli anni passati e la mia anima vaga ancora nel tuo dolce ricordo
in quell'immenso giardino fiorito, di rose, e profumi incantevoli, in cima alla
grande montagna che guarda i galli, al sorgere della luna il suo profumo
si espande tanto da entrarti nell'anima e nel cuore, li avrei vissuto per mille anni
insieme a te, il nostro tempo ormai è finito, quello che si fa in vita riecheggia
per sempre e per sempre sarai nel mio cuore, ringrazio Dio per avermi permesso anche se
per un attimo di entrare in paradiso.
Le mie risposte
sono solo dei forse.
Sento ancora l'impulso
di stare abbracciata a lui
che si accoccola su di me.
Avrei voglia di stringerlo.
Salvarlo da ciò che non è riuscito a vedere.
Avrà trovato il coraggio di essere se stesso?
Un'altra domanda a cui rispondo forse,
guardandomi allo specchio.