Scritta da: Elisabetta

Al sicuro?

Chiese un caro bambino piccino
A suo padre in un giorno radioso:
"Posso dare me stesso a Gesù,
perché Egli lavi i miei peccati?
"Oh, figlio mio, ma sei così piccino!
Attendi d'esser più cresciuto;
i grandi, è vero, han bisogno di Lui,
ma i piccini, lo sai, sono al sicuro".

Così disse il padre al suo maschietto,
mentre stava arrivando un temporale:
"Sono tutte le pecore al riparo,
al sicuro nell'ovile, figlio mio?"

"Tutte le grandi lo sono, padre mio,
ma gli agnelli li ho lasciati andare,
perché non credevo occorresse;
i piccini, lo sai, sono al sicuro".
Anonimo
Vota la poesia: Commenta

    Consapevolezza

    Osserviamo un animale
    può sembrare freddo e immorale,
    con puri istinti da sfoggiare
    oltre i fiumi e l'artificiale.

    Può sembrare semplice e taciturno,
    ma se guardi bene ha un vissuto.
    Dietro il suo sguardo arguto,
    vede in te, il fare da immaturo.

    Sia l'insegnamento ricevuto,
    sia l'agire da perverso e venduto,
    caro umano, ci hai goduto.
    "La consapevolezza è un dono impuro."
    Anonimo
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Danza di Venere

      Immobile

      Davanti a te immobile
      in attesa di un tuo cenno,
      occhi fissi in occhi splendidi
      si nutrono della tua bellezza.

      Davanti a te immobile
      aspetta fremente un uomo,
      la ricerca del contatto
      per trasmetterti questa sensazione.

      Davanti a te sta nascendo
      la nuova vita di un uomo,
      riparto costruendo da zero
      nuovi sentieri che portano a te.

      Impotente e rigido ogni muscolo vorrebbe sfiorarti,
      i tuoi occhi trasmettono un profondo bisogno d'amore,
      davanti a te apprezzando questo sentore,
      brucio finché del mio amore vorrai nutrirti.
      Anonimo
      Composta martedì 14 marzo 2017
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvana Stremiz
        Per te darei la mia vita
        di te sono molto innamorata
        Sei il mio grande protettore
        oltre del corpo anche del mio cuore
        Io ti amo da morire
        perche tu mi fai impazzire!
        Su di una nuvola vorrei andare
        per guardare e spiare
        quando lontano sei da me
        tutto quello che fai per me!
        Lontan da te non so più stare
        tanto che non so più come fare
        guardando il tuo bel viso
        mi sboccia un languido sorriso
        la tua pelle delicata
        è il desiderio di ogni giornata
        di vederla e toccarla
        e soprattutto odorarla
        È un profumo buono e speciale
        per un ragazzo eccezionale.
        Anonimo
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: licis
          Ritorno in me come Ulisse viaggia verso la sua Itaca
          e prendo in mano un fascio di rose allo stesso modo in cui una formica raccoglie affamata la sua briciola

          Risplende allora quel piccolo arbusto dai rizomi così sottili.
          Un triste abbraccio diventa così teneramente vivo.
          Anonimo
          Composta mercoledì 24 giugno 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Danza di Venere

            Ad un passo dal sole

            Mentre scrivo queste parole,
            Un pensiero mi sconvolge ed accende il cuore,
            Sono ad un passo da te,
            Qui in queste due ore supero il cielo puntando al sole.

            Sulle mie mani rimane indelebile il ricordo della tua pelle,
            Sulle mie labbra rimane il brivido di un bacio sulla fronte,
            Non potrò fare a meno di ricordare il tuo profumo,
            E quando mi chiederanno di chi è, dirò di aver visto un angelo.

            Ti ho davanti due ore e vorrei non finissero mai,
            Il tempo è cornice di un amore infinito,
            Il tempo ritrae rughe ricordandoci che siamo cresciuti,
            In ogni mio desiderio espresso vedo in te la donna che ho voluto.

            Vorrei che tutto fosse perfetto,
            Fuori da ogni vincolo io e te nello stesso letto,
            Vorrei raccontarti mille storie ponendo te al centro,
            Ma questa distanza limita la mia voce il vento non mi è d'aiuto.

            Sono un combattente lo faccio da sempre,
            Ti mostro sincero che armi ho a disposizione,
            Per te rimango semplice e spogliandomi di ogni convinzione,
            Ti chiedo di accettare in dono questo mia grande passione.
            Anonimo
            Composta sabato 11 marzo 2017
            Vota la poesia: Commenta

              Spalle stridule

              Alessandria è lontana.
              Ho riposto il coltello arabo nel cassetto della commode en console.
              Potremo percepire gli eventi, le cravatte,
              l'umore delle gambe
              di qualcuno che sta scricchiolando su per le scale.
              Le affusolate rotule della gioventù prendono fuoco all'improvviso.

              Ma noi di questo passato romantico non sappiamo più cosa farcene.
              Tanto basta all'accoglienza dell'insidia.
              Accanto alla scuola dei continenti nascondevamo le gomme.
              I ragazzi fuggivano dalle imprese.
              Questo ballo è sufficiente?

              Una sera voglio mangiare solo miele e mandorle.
              Li abbiamo smascherati con il singhiozzo,
              con le lacrime.

              Anche noi, però, siamo fuggiti in un bronzo spuntato
              di pionieri allarmati dall'affusolato
              oblio del bene che ci intratteneva
              con i suoi azzurri.

              La luce di Alessandria è un'incerta foresta di raggi
              che si allontanano e si avvicinano ai ciondoli di mamma,
              che si adagiano sul torpore dei giorni
              spesi a parlare al telefono
              con i pantaloni bisessuali del panorama.
              Anonimo
              Composta giovedì 26 luglio 2018
              Vota la poesia: Commenta