Per sempre
Potrei dirtelo
E così lo sapresti
Restare con te
Sapere che sei con me
E senza di te
Morirei
Perché sei entrato nel mio cuore
Rimasto nel mio cuore
E per sempre, con te.
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Potrei dirtelo
E così lo sapresti
Restare con te
Sapere che sei con me
E senza di te
Morirei
Perché sei entrato nel mio cuore
Rimasto nel mio cuore
E per sempre, con te.
Non seppi mai il suo nome
né il tempo le concesse l'attimo
di darmi l'anima e non il corpo
di sciogliere le labbra nelle mie.
Notte di un'estate inquieta
pregna di oblio, desideri e umori
maledetta ed arida quanto basta
per essere preda dei propri amori,
fu l'aria che saliva dalla valle,
respiro denso di resina a fronde
soffio inquieto che girava in tondo
nell'aurea danza della vita,
fu la luce fioca ed il silenzio
il mare calmo a far da sfondo
la sua carne debole... eccitante
lo sguardo sempre più profondo.
Non seppi mai il suo nome,
...e lei neppure chiese il mio
forse fu così che in fondo
non ci fu nemmeno il tempo dell'addio.
Chiese un caro bambino piccino
A suo padre in un giorno radioso:
"Posso dare me stesso a Gesù,
perché Egli lavi i miei peccati?
"Oh, figlio mio, ma sei così piccino!
Attendi d'esser più cresciuto;
i grandi, è vero, han bisogno di Lui,
ma i piccini, lo sai, sono al sicuro".
Così disse il padre al suo maschietto,
mentre stava arrivando un temporale:
"Sono tutte le pecore al riparo,
al sicuro nell'ovile, figlio mio?"
"Tutte le grandi lo sono, padre mio,
ma gli agnelli li ho lasciati andare,
perché non credevo occorresse;
i piccini, lo sai, sono al sicuro".
Osserviamo un animale
può sembrare freddo e immorale,
con puri istinti da sfoggiare
oltre i fiumi e l'artificiale.
Può sembrare semplice e taciturno,
ma se guardi bene ha un vissuto.
Dietro il suo sguardo arguto,
vede in te, il fare da immaturo.
Sia l'insegnamento ricevuto,
sia l'agire da perverso e venduto,
caro umano, ci hai goduto.
"La consapevolezza è un dono impuro."
Davanti a te immobile
in attesa di un tuo cenno,
occhi fissi in occhi splendidi
si nutrono della tua bellezza.
Davanti a te immobile
aspetta fremente un uomo,
la ricerca del contatto
per trasmetterti questa sensazione.
Davanti a te sta nascendo
la nuova vita di un uomo,
riparto costruendo da zero
nuovi sentieri che portano a te.
Impotente e rigido ogni muscolo vorrebbe sfiorarti,
i tuoi occhi trasmettono un profondo bisogno d'amore,
davanti a te apprezzando questo sentore,
brucio finché del mio amore vorrai nutrirti.
Mentre scrivo queste parole,
Un pensiero mi sconvolge ed accende il cuore,
Sono ad un passo da te,
Qui in queste due ore supero il cielo puntando al sole.
Sulle mie mani rimane indelebile il ricordo della tua pelle,
Sulle mie labbra rimane il brivido di un bacio sulla fronte,
Non potrò fare a meno di ricordare il tuo profumo,
E quando mi chiederanno di chi è, dirò di aver visto un angelo.
Ti ho davanti due ore e vorrei non finissero mai,
Il tempo è cornice di un amore infinito,
Il tempo ritrae rughe ricordandoci che siamo cresciuti,
In ogni mio desiderio espresso vedo in te la donna che ho voluto.
Vorrei che tutto fosse perfetto,
Fuori da ogni vincolo io e te nello stesso letto,
Vorrei raccontarti mille storie ponendo te al centro,
Ma questa distanza limita la mia voce il vento non mi è d'aiuto.
Sono un combattente lo faccio da sempre,
Ti mostro sincero che armi ho a disposizione,
Per te rimango semplice e spogliandomi di ogni convinzione,
Ti chiedo di accettare in dono questo mia grande passione.
Ritorno in me come Ulisse viaggia verso la sua Itaca
e prendo in mano un fascio di rose allo stesso modo in cui una formica raccoglie affamata la sua briciola
Risplende allora quel piccolo arbusto dai rizomi così sottili.
Un triste abbraccio diventa così teneramente vivo.
Il chiudersi dei tuoi occhi
il battito del tuo cuore
scandisce il ritmo del mondo
del mio mondo
Io non posso che perdermi
senza il tuo scandire
Io non posso che perdermi
senza il tuo amore.
Vecchio piumone azzurro,
soffice e conciliante,
nuvola leggera,
carezza alle braccia stanche.
Per lunghi anni,
e ancora oggi,
ignaro supplente notturno
di un calore
che non ho avuto
e ancor mi manca.
Di che colore è il tuo mondo?
Che suono hanno i tuoi sogni?
La notte oltre a dormire sul fianco,
perché pancia in su pensi, quali sensazioni percepisci?
Come sei la mattina quando ti svegli?
Con quale piede preferisci scendere dal letto?
Quale canzone ti piace ascoltare appena sveglia?
Cosa guardi mentre cucini?
Il volume del televisore invece?
Come sei quando guidi,
pilota di formula 1 oppure spaventata dai precedenza a tutti?
La realtà è che vorrei poterti vivere nel quotidiano,
vederti forte nella tua esile corporatura,
rivederti ogni giorno, ridere e rivivere le stesse emozioni,
ti vorrei, si semplicemente ti vorrei.