Per sempre
Potrei dirtelo
E così lo sapresti
Restare con te
Sapere che sei con me
E senza di te
Morirei
Perché sei entrato nel mio cuore
Rimasto nel mio cuore
E per sempre, con te.
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Potrei dirtelo
E così lo sapresti
Restare con te
Sapere che sei con me
E senza di te
Morirei
Perché sei entrato nel mio cuore
Rimasto nel mio cuore
E per sempre, con te.
Chiese un caro bambino piccino
A suo padre in un giorno radioso:
"Posso dare me stesso a Gesù,
perché Egli lavi i miei peccati?
"Oh, figlio mio, ma sei così piccino!
Attendi d'esser più cresciuto;
i grandi, è vero, han bisogno di Lui,
ma i piccini, lo sai, sono al sicuro".
Così disse il padre al suo maschietto,
mentre stava arrivando un temporale:
"Sono tutte le pecore al riparo,
al sicuro nell'ovile, figlio mio?"
"Tutte le grandi lo sono, padre mio,
ma gli agnelli li ho lasciati andare,
perché non credevo occorresse;
i piccini, lo sai, sono al sicuro".
Osserviamo un animale
può sembrare freddo e immorale,
con puri istinti da sfoggiare
oltre i fiumi e l'artificiale.
Può sembrare semplice e taciturno,
ma se guardi bene ha un vissuto.
Dietro il suo sguardo arguto,
vede in te, il fare da immaturo.
Sia l'insegnamento ricevuto,
sia l'agire da perverso e venduto,
caro umano, ci hai goduto.
"La consapevolezza è un dono impuro."
Davanti a te immobile
in attesa di un tuo cenno,
occhi fissi in occhi splendidi
si nutrono della tua bellezza.
Davanti a te immobile
aspetta fremente un uomo,
la ricerca del contatto
per trasmetterti questa sensazione.
Davanti a te sta nascendo
la nuova vita di un uomo,
riparto costruendo da zero
nuovi sentieri che portano a te.
Impotente e rigido ogni muscolo vorrebbe sfiorarti,
i tuoi occhi trasmettono un profondo bisogno d'amore,
davanti a te apprezzando questo sentore,
brucio finché del mio amore vorrai nutrirti.
Per te darei la mia vita
di te sono molto innamorata
Sei il mio grande protettore
oltre del corpo anche del mio cuore
Io ti amo da morire
perche tu mi fai impazzire!
Su di una nuvola vorrei andare
per guardare e spiare
quando lontano sei da me
tutto quello che fai per me!
Lontan da te non so più stare
tanto che non so più come fare
guardando il tuo bel viso
mi sboccia un languido sorriso
la tua pelle delicata
è il desiderio di ogni giornata
di vederla e toccarla
e soprattutto odorarla
È un profumo buono e speciale
per un ragazzo eccezionale.
Ritorno in me come Ulisse viaggia verso la sua Itaca
e prendo in mano un fascio di rose allo stesso modo in cui una formica raccoglie affamata la sua briciola
Risplende allora quel piccolo arbusto dai rizomi così sottili.
Un triste abbraccio diventa così teneramente vivo.
Il chiudersi dei tuoi occhi
il battito del tuo cuore
scandisce il ritmo del mondo
del mio mondo
Io non posso che perdermi
senza il tuo scandire
Io non posso che perdermi
senza il tuo amore.
Vecchio piumone azzurro,
soffice e conciliante,
nuvola leggera,
carezza alle braccia stanche.
Per lunghi anni,
e ancora oggi,
ignaro supplente notturno
di un calore
che non ho avuto
e ancor mi manca.
Mentre scrivo queste parole,
Un pensiero mi sconvolge ed accende il cuore,
Sono ad un passo da te,
Qui in queste due ore supero il cielo puntando al sole.
Sulle mie mani rimane indelebile il ricordo della tua pelle,
Sulle mie labbra rimane il brivido di un bacio sulla fronte,
Non potrò fare a meno di ricordare il tuo profumo,
E quando mi chiederanno di chi è, dirò di aver visto un angelo.
Ti ho davanti due ore e vorrei non finissero mai,
Il tempo è cornice di un amore infinito,
Il tempo ritrae rughe ricordandoci che siamo cresciuti,
In ogni mio desiderio espresso vedo in te la donna che ho voluto.
Vorrei che tutto fosse perfetto,
Fuori da ogni vincolo io e te nello stesso letto,
Vorrei raccontarti mille storie ponendo te al centro,
Ma questa distanza limita la mia voce il vento non mi è d'aiuto.
Sono un combattente lo faccio da sempre,
Ti mostro sincero che armi ho a disposizione,
Per te rimango semplice e spogliandomi di ogni convinzione,
Ti chiedo di accettare in dono questo mia grande passione.
Alessandria è lontana.
Ho riposto il coltello arabo nel cassetto della commode en console.
Potremo percepire gli eventi, le cravatte,
l'umore delle gambe
di qualcuno che sta scricchiolando su per le scale.
Le affusolate rotule della gioventù prendono fuoco all'improvviso.
Ma noi di questo passato romantico non sappiamo più cosa farcene.
Tanto basta all'accoglienza dell'insidia.
Accanto alla scuola dei continenti nascondevamo le gomme.
I ragazzi fuggivano dalle imprese.
Questo ballo è sufficiente?
Una sera voglio mangiare solo miele e mandorle.
Li abbiamo smascherati con il singhiozzo,
con le lacrime.
Anche noi, però, siamo fuggiti in un bronzo spuntato
di pionieri allarmati dall'affusolato
oblio del bene che ci intratteneva
con i suoi azzurri.
La luce di Alessandria è un'incerta foresta di raggi
che si allontanano e si avvicinano ai ciondoli di mamma,
che si adagiano sul torpore dei giorni
spesi a parlare al telefono
con i pantaloni bisessuali del panorama.