Scritta da: Daduncolo

L'airone

Nella sua lieve eleganza, un
airone valica le infinite acque
di questo mondo; fiumi, laghi, mari
e come creatura celeste impartisce
la propria supremazia, come
un Dio nella propria sfera celeste.

Una nivea e grigiastra creatura
aleggia con le sue robuste ali,
allegra e serena nell'aeree e una
leggiadra brezza accarezza il suo manto,
il suo capo ed il suo acuto becco dorato,
che come un dardo scagliato dalla sua
corda, penetra e scalfisce la gracile
atmosfera...

Come una piuma lievemente si posa,
e nella sottostante superficie d'acqua
il suo batter d'ali trasforma
il magico lago in una perenne
distesa di ghiaccio, e come un valzer
continuo danza e oscilla come
una valente pattinatrice sul ghiaccio.
Anonimo
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    Scritta da: Blu Finch
    In un giorno speciale
    mi piacerebbe cogliere
    nuovi "colori".
    Il grigio non mi piace
    il blu mi ha stancato
    la ripetizione dei momenti
    mi fa stare dietro...
    ... dietro il desiderio
    di vederti sorridere.
    La felicità è un colore
    difficile da cogliere!
    È bianco, nitido, pulito.
    I momenti delle ripetizioni
    non sono altro frammenti
    di colori che ci
    attraversano gli occhi.
    Chi è bravo a cogliere il
    bianco
    sarà anche felice perché li avrà
    già colti tutti.
    Anonimo
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      Scritta da: ixina

      Il perché dei silenzi

      Amore mio stasera non sarà come le altre
      Anche i giorni che seguiranno avranno un po' di tristezza.
      La vita e diventata vita quando conobbi te
      E adesso?
      Cosa rimane adesso?
      Tanti giorni amari da mandare giù
      La mia felicità e andata via con te
      Ancora mi chiedo il perché ci siamo persi
      Il perché di tanti silenzi
      Il perché dovrò' pensare la mia vita senza te
      Amore mio stasera non sarà come le altre.
      Anonimo
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        Scritta da: Pamela S.

        Una Notte di Quiete

        Pensieri Vaganti, Confusi...
        Sguardi decisi che Graffiano l'Anima.
        E il Cuore.
        Luci e Parole.
        Un telo proietta una storia di Equivoci.
        La mia mente raffigura noi Due, Insieme.
        Un Legame Finito. Un Fiocco Sciolto.
        Una Favola perduta dietro un leggero Manto di Nebbia,
        trapunto di Stelle e Sogni Invernali.
        La città si calma. Regna la Quiete.
        La Quiete, Regina del Silenzio.
        La Quiete, Regina del Mio Battito.
        Sono in Ascolto...
        La Quiete Domina anche il tuo Cuore.
        Ed Ora... Silenzio...
        Anonimo
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          Scritta da: Poetessa innamorata

          Con lui

          Con lui, starei in mezzo ad una tempesta...
          Con lui, starei sotto alla grandine senza nessun riparo...
          con lui, rimarrei immobile all'ipocentro di un terremoto...
          Con lui resterei al centro più caldo dell'inferno...
          e altro ancora, perché con lui tutto ha un aspetto diverso...
          Una tempesta sarebbe soltanto un pizzico di venticello e qualche gocciolina di pioggia;
          La grandine si trasformerebbe in morbidi cubetti di zucchero filato;
          Insieme a lui, un terremoto sarebbe solo una vibrazione leggera,
          un piccolo brivido e l'inferno potrebbe essere paragonato a una casa accogliente
          riscaldata dal dolce calore di un camino acceso.

          Si con lui tutto sarebbe diverso, più bello... lo sarei anche io.
          Anonimo
          Composta giovedì 4 marzo 2010
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            Scritta da: Nastjia

            Pensiero volante

            In questo piccolo e sconsiderato
            oblio d'inconsistenza,
            brilla una fiammella,
            è dentro di te.
            Ti accarezza piano
            persa in una tenerezza infinita
            e pensosa domanda chi sei...

            Se la parola non dice,
            il cuore batte forte la sua canzone:
            ciò che appare,
            non è,
            ciò che è,
            non appare.
            Anonimo
            Composta venerdì 6 luglio 2012
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              Agosto 1946

              Sono nata al sud
              dopo mezzogiorno
              quando la luce
              è calda,
              esagerata,
              ed il mare esala
              anche dai muri,
              dalla strada.
              Sono nata il 17 agosto,
              anzi, il 18.
              Così volle mio padre,
              per amore,
              mutare il giorno
              infausto,
              la mia data.
              Da allora,
              acconto a me,
              respira sempre
              un'altra.
              Ed io,
              dall'una passo
              all'altra.
              E più non so
              chi sono io
              che passo.
              Anonimo
              Composta domenica 18 agosto 2013
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