Poesie personali


Scritta da: Alido Ramacciani
in Poesie (Poesie personali)

Una canzone d'amore

Io non conosco le note
ma canto la nostra canzone
dolcissima o dannata
gioia o dolore, sono sentimenti effimeri
cerco di sorridere nei tuoi occhi
vorrei la sicurezza che mi comprendi
voglio sperare che tu possa farlo
credere che all'amore non serva lingua
sul nostro motorino tu sei felice
sono sicuro sentendo le tue mani calde
l'emozione e i battiti veloci del tuo cuore
mi chiedo se potevo essere migliore
darti tutto quello che speravo
ci sono cose a cui non avrò mai risposta
ogni sera quando ti addormenti
ogni mattina al tuo risveglio
spero che tutto sia cancellato e ricominciare
cantare insieme la nostra consone
ridare un senso al nostro tempo
senza paura di scivolare
sentirmi forte senza cedere di un passo
correre insieme al nostro aquilone
pregando il vento di spingerci da dietro
vederti volare come una colomba
portar pace alle nostre vite
affidare al vento la nostra canzone
che la porti in volo, in tutti i cuori dell'indifferenza
che cantino con noi la nostra canzone
senza musica, ma con tanto amore
il virus spaventa tutti, ma noi no
noi già abbiamo il nostro virus
siamo vaccinati, non lo temiamo
viviamo reclusi nel nostro mondo, da tanti anni
oramai c'abbiamo fatto il callo
nel nostro stare insieme
non parliamo, ma ti canto la nostra canzone
per farti compagnia e regalarti un po' dei pace
sperando che la musica entri nel tuo cuore
ti dia almeno per un momento, l'amore che meriti da tutti
voglio imparare e finalmente metterci le note
sentirmi un musicista, che ti canta amore
stonato, ma senza lacrime, né dolore
non sarà facile, ma il tuo sorriso me ne darà la forza.
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    Scritta da: Daniela Cesta
    in Poesie (Poesie personali)

    Un'altra primavera

    Armonia inconfondibile che avvolge
    lo spirito, ogni cespuglio e albero
    intorno a noi, verde smeraldo che allieta gli occhi

    l'incredibile trasformazione della terra
    fiori di ogni colore e farfalle ballerine
    sconvolgente bellezza, dono di Dio

    per l'intera umanità, i fiori nascono dappertutto
    sulla terra, sulle rocce, nei posti più impervi
    rallegrano ogni cosa con i suoi colori incredibili

    aromi infiniti, montagne che si trasformano da morte a vive
    gorgoglianti ruscelli rilassano la mente, il silenzio inimitabile
    che circonda in un insieme di sussurri, trasportati dal vento

    malizioso, di primavera, gioia unica, peculiare della vita che rinasce
    potenza e semplicità, il grande segreto che ha ogni germoglio
    che prepotentemente nasce di nuovo a primavera

    come un inno alla vita,
    come un canto d'amore possente
    come la gioia di una madre dopo aver

    messo al mondo il proprio figlio,
    lo Spirito arriva dall'alto dei cieli, da un cuore immenso
    come quello del nostro Creatore.
    Composta sabato 9 maggio 2020
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      Scritta da: DIANA ROCA
      in Poesie (Poesie personali)
      Nella tempesta che ho dentro
      cerco l'inizio di un modo senza confini.
      Guardo il cielo e dietro le nuvole
      aspetto quel tramonto di conferma
      che tutto andrà bene.
      Nella tempesta che ho dentro
      dove la pioggia bagna il cuore
      e il vento si fa spazio nello stomaco
      aspetto l'inizio del nuovo giorno.
      Una nuova alba dove mani nude
      accarezzeranno la prima rugiada
      e gli occhi si spalancheranno su nuovi colori.
      Ricordando il vecchio e malato giorno di ieri
      ripartirò guardando un nuovo arcobaleno
      e nell'immensità dei sogni cercherò
      un angelo caduto in volo
      che mi aiuterà a respirare un'aria pulita
      per gridare con il resto del mondo,
      tenendoci per mano: Ce l'abbiamo fatta!.
      Composta giovedì 7 maggio 2020
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        Scritta da: Lucia Quarta
        in Poesie (Poesie personali)

        Sei la mia perla preziosa mamma

        Mamma sei la mia perla preziosa,
        fiorisci ogni giorno come una rosa.
        Sei il mio tesoro più bello,
        emani un luccichio come un gioiello.
        Non mi viene tanto da dire,
        solo che ti voglio tanto bene da non finire.
        Se fossi un pittore ti dipingerei una foto,
        dentro un grande cuore dorato.
        Appena sveglia stamattina,
        mi è venuta in mente una canzoncina.
        Canterò per te a squarciagola,
        fino che arriva l'aurora.
        Sei la mia regina,
        quella che comprende e perdona.
        Mamma per la tua festa
        ho comprato queste rose.
        Oggi prendo la tua mano e la porto sul mio cuore, per farti sentire tutto il mio amore.
        Mi accorgo quanto sei invecchiata mamma,
        con i tuoi capelli grigi argento,
        mi specchio nei tuoi occhi stanchi,
        mentre sei con me...
        e son felice di te mamma.
        Composta giovedì 7 maggio 2020
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          Scritta da: Naida Santacruz1
          in Poesie (Poesie personali)

          Mamma abbracciami nell'animo

          Mamma, prendimi per mano
          e portami da te,
          abbracciami nell'animo,
          e insieme poi balliamo
          tra le stelle,
          in punta di piedi
          senza svegliar la luna.
          Dio non capirebbe
          il mio bramare te,
          e affretterebbe le note
          del nostro danzare.
          Le stelle vedi, ci
          illuminano la pista
          e il nostro immaginare può continuare...
          noi strette nel mezzo,
          ad ondeggiare.
          I nostri occhi... il mio sorriso,
          il mio cuore... la tua passione,
          le stelle... il nostro focolare.
          Il paradiso noi,
          l'inferno io.
          Composta domenica 3 maggio 2020
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)

            Festa della mamma

            Tu, donna, sarai il vero faro della nuova era.
            Finiranno gli abusi e i soprusi dell'uomo:
            per millenni hanno dominato, maltrattato
            e umiliato la compagna e madre di vita.

            È giunta l'ora che la donna sia rispettata
            su questa terra giardino, culla e tomba
            della bella coppia divina uomo – donna.
            Dio ha scelto la donna come sua madre.

            Ogni donna è nostra madre e sorella
            sorgente di vita, d'amore e bellezza.
            È il fiore umano più bello e delicato
            che la fantasia divina abbia creato.

            Grazie madre, per le carezze e il tuo amore
            per il tuo sorriso e la tua devozione.
            Sei il più bel fiore del giardino umano
            che Dio ha regalato all'uomo e al creato.

            Fonte di vita sarai sempre tu, donna madre:
            senza di te l'umanità non esisterebbe
            la terra sarebbe un pianeta morto
            per questo il Creatore ti ha scelto
            come Madre sua e nostra.
            Composta mercoledì 15 aprile 2020
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              Scritta da: Antonio Pisano
              in Poesie (Poesie personali)
              La poesia non è bella, non è un'estetica.
              La poesia non è banale, non è una narrazione.
              La poesia non va letta, va gustata.
              La poesia non va taciuta, va declamata.
              La poesia non è, se non si scrive.
              La poesia non è, se non si ama.
              La poesia va, va nel pensiero
              la poesia va, va nelle membra.
              La poesia è, è vita.
              La poesia è, è solitudine.

              La poesia è tutto quello che
              si è detto e non.

              La poesia è, spingere l'anima
              dentro la follia del momento;
              nel convulso turbinio di
              emozioni che cadono nel
              profondo oblio dell'io.

              La poesia è, il risveglio dal
              profondo sogno della creazione;
              dalla onnisciente composizione di
              parole e versi, diversi, nell'esprimere
              e nel divulgare il poetico pensiero.

              O come vorrei gridare,
              urlare al mondo che la
              poesia non è...
              ... che una fiammella
              nelle tenebre dell'umanità
              che attende noi per
              essere alimentata.

              La poesia non è, morta.
              Composta venerdì 24 aprile 2020
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