Scritta da: Christabella del Mar
in Poesie (Poesie personali)
Vuoto
Come il mare d'autunno
come l'animo delle persone
tristi
nascosto il
dolore
rifiutate
le mani
aiutanti
sanguinano
poesia.
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Come il mare d'autunno
come l'animo delle persone
tristi
nascosto il
dolore
rifiutate
le mani
aiutanti
sanguinano
poesia.
Ci sono notti che vuoi sognare e non sogni,
ci sono giorni che sogni ma non ricordi,
in quel mondo misterioso dell'inconscio
dove il cervello è libero a se stesso,
trova posto la fantasia dell'universo.
Ogni sogno è un desiderio nascosto,
conquistato dal giorno che hai passato
a volte è come un quadro astratto
dipinto dalla mano di un pazzo,
con la firma sulla tela di chi ci credeva.
Ridi anche quando non vuoi,
ama anche quando non sei amato,
aiuta anche quando non sei aiutato,
sappi che la nostra è una corsa
con un unica destinazione,
sappi che sei tu il protagonista
della tua vita.
Sbaglia e ritenta,
piangi con chi piange,
gioisci con chi è felice,
domina la tua collera
convertila in amore e carità,
lascia su questa terra
una luce di speranza
con il tuo esempio,
con il tuo amore,
con il tuo altruismo,
le ricchezze non ti aiuteranno
nel giorno del tuo addio,
sappi che quello è un turno
improrogabile,
aspettilo con la gioia di aver vissuto
lasciando una traccia di amore
alla tua prossima generazione.
Solo così non avrai vissuto invano.
La finestra
fissa
la strada
deserta
giovani vagabondi
temerari
sfidano il destino
per un'ora di
compagnia
il mondo
con le mani in mano
ha gli occhi
chiusi.
Di rado sbircio dentro
soltanto se la tristezza
non mi dà altre scelte
Cerco ovunque
la risposta
sperando di indovinare
Alla fine vince il sonno
e senza risposta
spero in un sole più luminoso
nel mattino seguente.
Non riesco a tagliare la nebbia che mi circonda
non vedo davanti
non vedo dietro
sono solo
ritorno bambino.
Provo a riempire questo foglio, mentre tutto si svuota
le strade si liberano e i marciapiedi sono vuoti.
Le giostre nei parchi, i negozi del centro
il mondo si è fermato e cerca riparo,
la mente rinchiusa scende in strada
e si libera dei pensieri tetri,
lasciandoli al mondo come dipingendo un foglio.
Riempio questo foglio, mentre il mondo si svuota.
Splende il sole sulle strade,
spoglie del proprio popolo
colme di solitudine
e di un'insolita calma.
Le piazze sono vuote,
le serrande abbassate,
le case sono piene.
Regnano la solitudine,
l'inquietudine,
l'incredulità.
Pare impossibile evitarlo,
pare un miraggio sconfiggerlo.
La speranza, però, è tanta ogni giorno
leggendo i giornali.
In un infinito di dubbi...
c'è una certezza: la medicina.
In un'infinità di mostri...
ci sono certezze: i medici.
C'è una poesia
nell'aria
un profumo di buono.
Poesia
che vibra tra i battiti
e vive tra bene e speranza
poesia
indelebile
tra le rime
di questa poesia
che chiamo te.
Follia con occhi bianchi,
paura che vomita pensieri
e diffidenza che impila mattoni.