Poesie personali


Scritta da: Marco Galvagni
in Poesie (Poesie personali)

Il sogno più grande

Sei il sogno più grande mai coltivato
sin da quando la magia dei tuoi occhi nocciola
ha rapito il mio cuore un freddo inverno
e l'immensa luce che emana il tuo volto
ha abbagliato gli occhi miei ora solo per te:
solo te esisti nei miei pensieri d'amore.

E mai per nessun altra ci sarà spazio
nel bosco incantato della mia mente
in cui sei canto d'usignoli e profumo di ciclamini.
Sei il velluto di terra su cui pongo le orme,
ogni boccata d'aria che respiro,
l'unica stella che brilla nel mio cielo.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Dove sfocia l'orrore

    Annoverando scheletri d'amore
    sfiora il cielo la cima di pensieri
    ma suona ancora sempre
    contro il tempo
    una qualche anima impostata
    dagli atavici geni, modellata
    dalla voce distorta che conduce
    ad ancorare crediti di voglie
    debilitando il cuore.
    Una vita non basta a contenere
    il peso di uccidere la gioia
    negli occhi di bambini,
    il conto del castigo si protrae
    oltre la frontiera...
    forse potrebbe il pentimento
    scerbare il torto
    lottando con i muscoli del cuore,
    ma pagine di storia degli orrori
    esultano ancora, il pentimento
    rigettato da nuvole si perde
    dentro un labirinto di parole.
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      Scritta da: Stefano S.
      in Poesie (Poesie personali)

      Al finir d'un funesto viaggio

      Al finir d'un funesto viaggio
      mi ritrovo qui a scrivere,
      fui colpito da un mortal raggio,
      che mi sradicò la passion nel vivere.

      Il crescente imbrunir dell'anima
      rende atroce ogni pinsier e respiro,
      esta selvaggia angoscia con me ansima,
      e succhia la linfa vitale come un vampiro.

      Quel tempo fu breve ma bastò a rapirmi,
      un'angelica carezza come te è solo rarità,
      per cotanta distanza nei miei ricordi nuoto.

      Entra nel mio animo così vuoto,
      esplora la mia oscurità,
      cosicché dalla morsa delle ombre... tu possa salvarmi.

      La mezzaluna non fu mai così splendente,
      l'emetter di quel bagliore mi dà ancora i brividi,
      come se una spada mi avesse trafitto, con un fendente,
      e tutt'ora ne avessi le prove, le ferite, i lividi.

      Scendi da quel ponte, piccolo avventuriero,
      le campane non hanno gridato la tua fine,
      spera ancora ad un reincontro, sii un forte guerriero,
      sii una spiga... su un campo di mine.

      Se non rivedrai più quel seducente viso
      non importa, è vivo nei ricordi il suo sorriso,
      il mio battito requiem abbatte ogni muro del suono,
      e quando giungerà, capirai, che in quella tempesta sarò io il tuono.
      Composta mercoledì 9 settembre 2015
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        in Poesie (Poesie personali)

        La rotta dell'amore

        Agguanto ogni tuo ricordo,
        nulla più mi sfugge,
        quella luce degli occhi
        come un faro ad indicarmi la rotta,
        la rotta dell'amore.
        Sulla tempesta
        nel languido spazio di vita,
        approdai sulla terra ferma
        della tua bocca,
        un bacio inaspettato,
        acquietò il mio dolore
        e avvolto dalla forza delle
        tue braccia sentii
        il calore riscaldarmi l'anima dal freddo
        del mondo!
        Forse un Dio ad indicarmi
        la via, a districarmi dalle tempeste,
        dai tuoni della freddezza
        dai lampi del veleno,
        chissà quale stella
        a indicarmi la tua anima
        ad approdare sul tuo corpo,
        e abbandonare la scialuppa
        dei ricordi infranti.
        Composta giovedì 24 settembre 2015
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