Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Due datati e litigiosi

Come ci ritiriamo in silenzio
dentro la nostra rabbia
davanti a un'ovvietà detta da un terzo
che ci annienta entrambi.
Noi non ammettiamo il fare pari
né le ingerenze di qualcuno.
Ma è per poco che dividiamo il nostro essere cose da niente.
Il primo che avrà rialzato la testa e scordato l'umiliazione
ricomincerà l'ennesima battaglia di questa nostra guerra persa.
Composta mercoledì 2 settembre 2015
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    Scritta da: Mariacarmela Scotti
    in Poesie (Poesie personali)

    Lacrime su carta

    La guardai negli occhi,
    e vidi solo silenzio,
    con coraggio le chiesi
    se esisteva ancora
    amore per noi
    ma nei suoi occhi
    c'era paura.
    La paura di perdersi
    in quella domanda
    così troppo grande
    davanti
    a questo amore
    ormai spento,
    sentii la sua voce dirmi
    che non poteva amarmi.
    E fu così
    che voltai le spalle,
    perché
    non volevo che lei vedesse
    le mie lacrime
    e andai via.
    In quel momento
    capii che non l'avrei
    mai più vista,
    ed un urlo
    un unico urlo
    uscì silenzioso
    dalle mie labbra
    dicendole
    che avrei voluto da lei nulla più,
    nulla meno,
    se non lei.
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      in Poesie (Poesie personali)

      A Franco

      Tu non cercare ancora. Non c'è niente da trovare,
      niente da capire. Accontentati e vedrai
      Quando verrà il giusto tempo fioriranno i figli
      e sopra la zolla arata di fresco cresceranno i tigli.

      Quando verrà il momento si dissiperà il buio,
      scintillerà la luce rinata oltre la siepe.
      Niente è concluso, tutto continua sempre
      E tu sarai felice e nella zolla aperta ci metterai del seme.

      È come lanciare un dado, un sasso nello stagno
      ma tra finire e ricominciare può sembrare ingrato
      l'impossibile accade di rado ma non è mai un sogno
      perché il mistero della vita non è stato mai svelato.

      Lasciati cullare dalla dolce melodia
      delle voci argentine che senti a casa tua
      per cercare il senso profondo, non sprofondare.
      Tu non cercare ancora lo hai già trovato!
      Composta giovedì 17 settembre 2015
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        Scritta da: Elena Gavioli
        in Poesie (Poesie personali)

        Ti aspetto qui

        Hai visto amore da me e ne hai avuto
        ma tu
        non ti sei amato per niente
        quanto ancora vorrai ignorare
        il richiamo della tua anima
        nascondersi
        sempre dietro qualcosa d'altro
        raccontarsi
        insulse giustificazioni
        barattato necessità interiori con obblighi
        maltrattato i tuoi più sublimi reclami
        forse anche tu come me
        hai preteso troppo da te stesso
        far finta di non essere non ti curerà
        nemmeno le pillole
        prima o poi la vita ti dà il conto
        chiediti
        se sei pronto per conoscere
        sento la tua fatica
        di passi strascicati
        dopo lunghi percorsi
        quanto potrà durare
        Io ti aspetto qui.
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          Scritta da: Elena Gavioli
          in Poesie (Poesie personali)

          Papaveri

          Basta un campo di papaveri
          per cambiarmi la giornata
          questo rosso che si spande
          questo rosso che ti esalta
          questo rosso
          che solo i papaveri hanno
          andando per la strada del paese
          li guardo
          quasi con avidità
          vorrei tuffarmici in mezzo
          solo qualche folle come me
          nota la loro cordialità
          non dite che sono troppo ingenua
          a me basta così poco
          sono come piccole donne
          vestite con l'abito da cerimonia
          esultano dell'estate
          dei raccolti
          delle giornate luminose
          adoro questo periodo dell'anno
          così festoso
          altri sono troppo occupati dalle loro paranoie
          il nonno passa in bicicletta
          ed è felice.

          Cos'è un campo di grano senza papaveri.
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            Scritta da: dax
            in Poesie (Poesie personali)
            Quando le stele degli eroi
            saranno frantumate,
            cavalli bronzei scalpiteranno
            verso inconsci desideri,
            nascoste passioni recanti
            nel proprio ventre il silenzio delle generazioni. Rose carminio
            cingeranno i capelli di donne
            scarmigliate violente.
            Rivoluzionarie gravide di feti,
            d'ideali brandiranno la spada
            infuocata della rivoluzione.

            Sarà tranciato il cordone ombelicale,
            diabolico cordone
            che nutre con il nostro sangue
            politici banchieri, multinazionali
            e scarafaggi del potere servi.

            Sarà spezzata la connessione scellerata l'insulsa ottusità dell'informazione
            programmata, della verità negata,
            solo allora recupereremo
            la libertà, l'amore per la giustizia
            la terra, l'amore per il sole
            per i bambini annegati
            per i vecchi soli
            per noi stessi.
            Composta giovedì 17 settembre 2015
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