Poesie personali


Scritta da: Monica Cannatella
in Poesie (Poesie personali)

Amore

Si guardarono e
fu subito amore!
Che vide nascere stelle
tramonti
sospiri
attese.
Sguardi fugaci e baci senza tempo
notti d'attesa al chiaro di luna
per donarsi l'uno all'altra senza pudore
con il corpo
la mente
l'anima
il cuore.
Si guardarono e fu subito
intesa
magia
consapevolezza.
Si guardarono e si appartennero
sempre!
Composta giovedì 2 novembre 2017
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    Scritta da: Marta Emme
    in Poesie (Poesie personali)

    Lupo Alberto (pacifista e non c'è svista)

    Questo è un pensiero per l'Africa
    e un elogio a uno stile, quello
    della formica, che non molla mai
    nonostante la fatica e di un lupo*
    (lupo Alberto) che non ci fa ma ci
    sta, ad aver quei connotati - onesto,
    pacifista, solidale, spiritoso,
    ambientalista e pur se sfigato
    anche assai determinato - connotati
    che spesso non ha l'umanità, 'sì che
    tanto simpatico lo fanno diventar.
    Minniti lo promuoverei, dato la
    recente missione che ha virato la
    situazione* (sbarchi), e in Europa lo
    manderei, per dipanare la questione
    degli stati mascalzone, quelli che
    con una mano danno* (aiuti
    umanitari) e con altre centomila
    male fanno, saccheggiando le
    nazioni d'Africa che non avendo
    ancor di sé coscienza, con grande
    impazienza, non san mandare in
    culo chi ancor oggi gli brucia il futuro.
    Insomma quei potenti* (multinazionali
    e stati neocolonialisti), meschini e
    furbacchioni, coi soldi nei gran
    testoni, son da strapazzar e semmai
    declassar per far fruttificar nel
    continente* (Africa) le risorse di cui
    tanto si profittan quelle persone
    chionze* (sgraziate di animo). Così
    dell'Africa l'emancipazione è la sola
    strada per la sua affermazione, nella
    consapevolezza di esser parte vitale
    del Pianeta e di se stessi la salvezza
    da chi li sfrutta con'sì bestiale
    scelleratezza. Far lievitar ciò è la
    vera sfida e una grande prodezza, per
    chi ha davanti tanta monnezza. Una
    strategia da tentare è questa, per
    salvare almeno quel che resta; e che
    l'uomo, lì, promuove dove vive e
    dove viver vuole. Con tenacia* (lupo
    Alberto) e pazienza* (formica) alla
    massima potenza. Minniti dà fiducia,
    non è uno che s'approfitta o s'indugia.
    Ma se ho preso un abbaglio,
    considerate questo discorso a mò di
    raglio e allor mi aggiusterò la voce
    mangiando un capo d'aglio, che mi
    riconcili col mio sbaglio.
    Composta lunedì 30 ottobre 2017
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      Scritta da: Rossella Di Venti
      in Poesie (Poesie personali)

      Una tasca piena d'amore

      Porterò sempre in tasca un po' di te...
      tutto ciò che accade ha un suo perché.
      Non riesco a trovare quello per cui ti ho perso...
      so solamente che senza di te
      il sapore dei miei giorni non è più lo stesso.
      Mi piace ricordare il tuo sorriso
      forza e coraggio sul tuo dolcissimo viso.
      Mi piace ricordarti per com'eri
      sempre attento e premuroso nei miei ieri.
      Ti porterò nelle tasche del mio cuore
      proprio là dove risiede quel gran dolore
      a cui darò per sempre un solo nome...
      papà.
      Composta mercoledì 2 novembre 2016
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        Scritta da: nuvola di sole
        in Poesie (Poesie personali)

        I miei inferni

        I miei inferni
        tutti nella mia testa
        omicidi di realtà
        resurrezioni del peggio di me.
        I miei inferni
        spazzati via
        cedono il passo alla speranza
        tanto illusoria
        quanto necessaria.
        I miei inferni
        tornano sempre.
        I miei inferni
        la guerra più aspra
        le notti più lunghe
        i giorni più silenziosi.
        E non esiste altra acqua che un illusorio amore
        al cui inevitabile crollo
        i miei inferni
        esplodono più di prima.
        I nostri inferni
        tutti così simili e violenti.
        Composta venerdì 3 novembre 2017
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          Scritta da: Anyma
          in Poesie (Poesie personali)
          Non strappare mai pagine del tuo vissuto,
          questo ti ha formato,
          resa ciò che sei,
          esso è la tua forza
          di cui è impregnata la tua anima.
          Tu sei il tuo passato,
          sei fatta di errori,
          da cui hai tratto saggezza,
          Intingi la penna dentro questa e volta pagina
          e il tuo futuro... scrivi.
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            Scritta da: Rosita Matera
            in Poesie (Poesie personali)

            Come le rose

            Il perché delle cose è scritto nel vento,
            in un fugace e impreciso presentimento,
            nella sabbia che ti sfugge dalle mani,
            e mentre ne afferri il senso pensi già al domani.

            Domani è un breve fotogramma in moviola
            che non segue il tuo pensiero
            né la tua parola

            non ama essere preso, semmai solo sfiorato
            o dalla tua mente soltanto immaginato...

            La bellezza del domani consiste proprio in questo:
            non accetta consiglio, né pensiero, né pretesto,
            vive in quello spazio che divaga a metà
            tra i nostri sogni e la realtà.

            "Vedi" disse un giorno il padre al figlio,
            "è giusto che ti dia per la vita un consiglio:
            non cercare d'afferrare il domani o la fortuna
            perché son mutevoli come la luna,
            e neanche di cercare il perché delle cose
            che in infondo sono folli o meravigliose
            perché amano il caso e sono capricciose

            non svelano mai le carte, neanche per poco
            perché senza regole fanno il loro gioco."

            Da allora non cercai più d'afferrare il domani
            e di far progetti che fuggono dalle mani,
            né di cercare il perché delle cose
            perché fanno il loro corso proprio come fan le rose.
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              Scritta da: Rosita Matera
              in Poesie (Poesie personali)

              Nel verso del poeta

              Ad una ad una
              le foglie cadono
              senza un valido motivo
              che abbia potuto scuoterne
              il margine e lo stelo,
              intrise di fiamma e di mistero.

              Forse il vento, col suo tuono,
              ha spirato forte stamattina
              fino a stordirne il nerbo...
              ma in fondo il vento non è reo
              del loro viaggio inesorabile.

              Ora si sciolgono fra ombre fragili
              di rami intenti ad imbiancare.

              Ultima speme,
              come lacrime
              scendono tra le braccia della terra
              che le raccoglie, pietosa e martire,
              nel grande libro dell'esistenza,
              dove nulla va mai perduto
              persino il suono d'una farfalla,
              per vederle poi rinascere
              nel verso eterno del poeta.
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                Scritta da: F. Tornabene
                in Poesie (Poesie personali)

                Incontri

                "Smettila... o resti a casa..."
                sento dire...
                per risvegliare i ricordi,
                a volte basta poco,
                sorriso e mi volto sicuro,
                aspettandomi un bimbo con un broncio,
                che non sa durare più di qualche istante...
                piegata dal tempo,
                vedo una bambina
                che ha vissuto più d'una vita
                come raccontano i suoi capelli,
                brontola a voce bassa,
                di più non riesce a fare,
                mentre si appoggia sul bastone.
                Ma dal basso e senza forze
                ancora riesce ad amare.
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