Ad una ad una le foglie cadono senza un valido motivo che abbia potuto scuoterne il margine e lo stelo, intrise di fiamma e di mistero.
Forse il vento, col suo tuono, ha spirato forte stamattina fino a stordirne il nerbo... ma in fondo il vento non è reo del loro viaggio inesorabile.
Ora si sciolgono fra ombre fragili di rami intenti ad imbiancare.
Ultima speme, come lacrime scendono tra le braccia della terra che le raccoglie, pietosa e martire, nel grande libro dell'esistenza, dove nulla va mai perduto persino il suono d'una farfalla, per vederle poi rinascere nel verso eterno del poeta.
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