Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Amore, amore

Amore, amore
macigno o piuma
adagiata sul cuore
voluttà e perdizione
incrocio di desideri
rotta per quieta ansa
sei vita e sei morte!
Sbocci e rinsecchisci
tra le stagioni del cuore
l'animo risorgi e affossi
illudi e deludi un volto.
Mai pago, esigente
prendi dai e fuggi via
clamori e silenzi
nelle ore edaci fecondi.
Limpido un giorno
tempesta un altro
tra lenti e assidui flussi
aduli e rinfranchi
impaurite speranze.
Candore, impurità
mano aperta, pugno
stupore che candisci
promessa ti accompagni
ai passeggeri del mondo.
Mai voce morta
sveglio sempre ti ascolto
e pur nel sonno ti ritrovo!
Resta quanto puoi
sulla scena di questa vita
mia non immortale
altri palpiti scrivi
in una compiuta storia:
su un seccato legno
un po' di fresco verde
resti ancora odoroso.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Dall'ultima volta che colsi una rosa

    Dall'ultima volta
    che colsi una rosa
    per barattarla con un bacio
    è passata una vita.
    Allora, le arterie
    mi sarebbero scoppiate
    nel darla in dono ad una donna
    e strapparle dalla bocca un sorriso.
    L'ultima volta
    che morsi delle labbra
    ero un uomo vivo,
    al centro della giostra,
    intorno tutto mi girava
    e non era molto complicato
    esser felice.
    Oggi un ristagno
    è nei miei occhi,
    distante, vuota e senza luce
    mi appare ogni cosa.
    Il percorso planimetrico
    degli anni da vivere
    ho sempre ignorato;
    altri la mia vita
    ridussero in scala
    ne fissarono l'altimetria
    la forma e i confini.
    Eppure, quante volte
    il pantografo dei sogni
    ne tentò un ingrandimento
    sul lucido del cuore!
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      in Poesie (Poesie personali)

      Bisogna pure

      Poi che come pungente spira
      il dolore rampicante si attorciglia
      con le sue fitte chiome di pianto,
      bisogna pure che di me stesso mi riappropri, che a picco coli
      l'agguerrito vascello di tristezze
      che corsaro scorribanda
      lungo sguarnite coste di speranze
      che la ciurma di malinconia,
      che mi assalta,
      arretri oltre la frontiera del cuore
      che smantelli gli avamposti
      da cui dietro spinosi arbusti,
      trattenendo il respiro, udii
      trasportate dal vento
      le tristezze della mia vita.
      La pena di essere
      che viva sento e soffro
      come aratro va viene torna
      scava solchi profondi,
      il vomere affonda tra le radici
      e le arse zolle del cuore
      né il corpo lascia senza memoria!
      Nei suoi solchi ho visto
      il mio sangue tremebondo
      nutrire chiazze di gramigna
      immissario fluire
      in pozze di melmosi giorni!
      Domani o altro giorno che sia,
      bisogna pure
      che la luce di una nuova alba
      a cangiare venga i foschi
      colori della pena d'essere,
      che un riflesso di cristalli
      pure ritorni a illuminare
      un volto impallidito
      con un gorgoglio di fiamme.
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        Scritta da: Rosy Zangala
        in Poesie (Poesie personali)
        Piccoli gesti
        ma immensi segnali
        le tue parole
        il suono della tua voce
        la tua comprensione
        inspiegabili sensazioni che
        accendono piacevoli turbamenti
        perdermi nel tuo sorriso e
        ritrovarti nei tuoi pensieri
        immagine segreta di un giorno inesistente
        in cui i miei sogni nascosti
        si portano a compimento
        per raggiungere insieme a te la vetta
        dileguandoci tra le soffici nuvole
        della fantasia.
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          Scritta da: Rosy Zangala
          in Poesie (Poesie personali)

          I segni indelebili della vita

          Abbiamo segni che tracciano il nostro passato
          Abbiamo frasi che ricordano avvenimenti importanti
          Ci saranno frasi che decideranno del nostro futuro
          Ci saranno segni che definiranno episodi significativi
          Pensa nel tuo futuro ai segni del passato per vivere un presente di sorrisi
          Nei segni del passato eravamo
          Nei segni del futuro saremo
          Nei segni del presente siamo:
          insieme.
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            Scritta da: Rosy Zangala
            in Poesie (Poesie personali)
            Si parla dell'amicizia
            Come un bisogno di calore
            Come l'esigenza dell'affetto più puro
            Come la necessità di sorrisi sinceri
            Molto più grande dell'amore
            Molto più completo dell'amore
            Molto più difficile dell'amore
            Nella diversità dei significati e
            Nella completezza di questa parola
            Dico grazie a te
            Che sei e sarai sempre
            Il mio dolce amico del sorriso.
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              Scritta da: Rosy Zangala
              in Poesie (Poesie personali)
              Il mio cuore ha conosciuto il dolore
              Ha conosciuto le lacrime dell'incomprensione
              Ha conosciuto il dispiacere e l'amarezza
              Si è lacerato per la delusione
              Ed è stato devastato dal tradimento
              Ma in un giorno della mia vita
              Il mio cuore ha conosciuto la voglia di vivere
              il desiderio di esserci e di essere
              e l'esigenza di donare e di ricevere un dolce sorriso
              in quel giorno il mio cuore ha deciso che
              la vita è un grande dono
              e tu
              il grande dono della mia vita.
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                Scritta da: Pierluigi Camilli
                in Poesie (Poesie personali)

                HO fatto un sogno

                Ho fatto un sogno per davvero strano,
                dove volavo perch'ero un gabbiano.
                Cercavo un posto dove star tranquillo;.
                Non inquinato e senza l'assillo
                di guerre tra la gente, tra i viventi,
                tra chi lavora e classi dirigenti;
                un posto, in questa Terra, dove ognuno
                per sopravviver non mangi nessuno;
                una foresta, un bosco, un orticello
                dove convivi il Falco col Fringuello;
                dove qualsiasi essere vivente,
                consumi solo quel ch'è marcescente!
                Senza l'ipocrisia del perbenismo,
                che crea quel ch'è "esimo" e "ismo";
                Con questo sogno in testa,
                sorvolo una foresta;
                scrutando attentamente,
                sorpasso un continente:
                giro per lungo e largo...
                Mi desto dal letargo!
                Ritrovo un mondo in "ia":
                rima con utopia!
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                  Scritta da: Pierluigi Camilli
                  in Poesie (Poesie personali)

                  E cantiamo...

                  Le noti tristi di una canzone,
                  ti trascinano lontano!
                  Tra i fumi di una sigaretta
                  e di un bicchier di vino,
                  ti senti dentro l'anima
                  un fuoco di ribellione.
                  E si canta!
                  E cantiamo alla miseria,
                  che ormai ci vergogniamo di avere!
                  Cantiamo le disgrazie.
                  Cantiamo i mali,
                  vecchi come il male
                  di uno Stato che ancora non c'è!
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