Quanti sassi ho ingoiato, quanti respiri ho trattenuto, quanta paura ho avuto, quanti sogni ho cancellato, quanti colpi ho schivato, quante volte ho ricominciato. Eppure sono qui, sono ancora qui per ripartire con il coraggio di chi sa anche sbagliare, pronto come sempre alla mia età.
Dietro al sole in bilico nel vuoto, fermo ed in silenzio ad ascoltare il cuore che si ferma e poi riparte, respirando traccia l'aria a mani giunte e senza un Dio da pregare. Sull'orlo dello strappo a denti stretti dal dolore trova il fuoco chiuso dentro e cerca un modo per domarlo, ma il rancore non ha briglie, la rabbia è senza redini. Vorrebbe un semplice sorriso da indossare la mattina e regalare poi la sera, vorrebbe un soffio di paura per riuscire anche a scappare, una lacrima da asciugare, i cocci di quell'anima persa in qualche angolo per strada.
Lo sguardo perso nel silenzio di un tempo, riga il tuo volto sdegnato dal sonno, vuoto e assente è il pensiero del cuore, una farfalla vola tra gli attimi d'amore.
Parole disegnate sulla pelle nuda, conquiste senza meta, la tua strada, fuggendo al sorriso perfido inciso nella memoria e sul mio viso.
Lacrima che segui la tua strada assurda non provare a fermare la mia vita ingorda, è da qui che ripartirò domani con una lacrima in meno tra le mani.
Sarà rossa di fuoco questa vita il color delle labbra come seta si scioglie lentamente nel mio cuore il gelo che hai lasciato e il tuo odore...
Sento il soffio del vento sulla pelle. È gelido, mi potrebbe trafiggere... Non lo senti? Le foglie d'autunno cadono sulla pelle come danzando a ritmo di un silenzio assordante Non lo senti? Acqua fredda cade sulla pelle... il mio respiro sta cambiando, il cuore si addormenta, il mio colore si trasforma... tutto sta cambiando La luce del sole nasconde dietro il buio del tuo cuore... Il contrario del tuo rosso... Il riflesso dell'infinito... Con un brivido che sembra quasi felicità... I pensieri ci stravolgono l'anima... Guardiamo quella strada affollata... Ombre che vengono verso noi... E poi scompaiono... Segui la mia stessa strada... Non ti stancare mai... Tutto questo ci travolge Non credi?
Davanti ai miei occhi, occhi increduli, occhi tremanti, occhi che hanno appena visto un corpo inerme, ho visto la persona che amo di più morire, tremo come una foglia, ho paura, ho freddo, certo non quanto te, -Non voglio vederti morire! - gridai, tutto inutile, ti vendicherò.
IL mio cuore è rimasto sepolto per tanto tempo sotto una montagna di spine penetranti! Quanto ha sanguinato! Tu con le tue dolci mani e con la forza del tuo amore hai tirato via quelle spine la sofferenza era visiva sui tuoi occhi, ma tu continuavi, volevi a tutti i costi raggiungere quel cuore distrutto. La tue mani sanguinavano ed il dolore per te era grande ma, continuavi a scavare! E scsvsvi, scacavi! Le tue lacrime ti aiutavano a sciogliere tutte quelle spine, fino al giorno in cui ci sei arrivata e come per incanto, per miracolo, il mio cuore ha smesso di sanguinare così come le tue mani! Tu non hai smesso di piangere, ma le tue lacrime si erano trasformate in lacrime di felicità, in lacrime d'amore!
Silenzioso il tuo volto, ciano come terra antica arsa dal sole, lo ricordo ancora, con un brivido freddo che m'assale. E non bastano le lacrime che ho pianto a colmare il mio dolore, come non basta il rancore per ciò che non ti ho potuto dare. Oggi due righe di un nero calamaio, mi portano a Te, come segno che Tu ancora esisti, e la tua presenza m'assale, standomi accanto, a riscaldarmi il cuore!