Arruffata piccola grande mania di te intriga il corso di passi e arrischio a braccia aperte una corsa che mi faccia spiccare il volo... È amore il richiamo che m'invita a slanci di sorrisi sulle tue labbra... E sensuale è la parola che canta brividi alle tue carezze. È' il momento d'amarti. È il momento d'ignorare radicate malinconie che invadono l'anima appena non ci sei.
Liliana, cugina di mio padre, stava tanto male. Una donna d'altri tempi, forte, dignitosa, semplice nei gesti e in ogni cosa. Come sempre lei sapeva fare e dire, con la saggezza di chi sa il giusto amare. Ogni giorno da me passava per scambiare una parola, a prendere due caffè amari, a fare due chiacchiere con mia madre, come vecchie comari. Fino alla fine ti sei fatta forza, e su quella sedia sei mancata, una cara amica, anche, delicata, per niente invadente, la tua calma, ora, era solo apparente, dentro portavi il tuo dolore, non per la morte, ma per il tempo che ti avrebbe dato per vedere quel bimbo (il tuo primo nipote) che di lì a poco sarebbe nato. Questo il rimprovero al buon Dio che l'ha amata, perché proprio a lei questa grande soddisfazione non l'hai data?
A volte capita. Ti senti, nell'istante in cui accade, senza forze... Solo per un attimo... Senza parole... Ogni parte del tuo corpo rimane indifferente ai comandi di reazione. Persino i pensieri: Sono mille e sono nulli. Appaiono tante immagini sovrapposte, quasi incomprensibili. Si può solo chiudere gli occhi per provare a guardarli un po' più attentamente. Ed ecco che dopo poco, traspare, dall'espressione di un volto malinconico ed incredulo, l'esatto momento in cui il cuore si frantuma in mille pezzi. Il tempo si esprime per me: Osservo al di là di una porta di vetro aspettando che smetta di piovere...
Una tempesta di opinioni investe il mio silenzio, un po' di discussioni bruciano il mio spazio portano un cielo grigio nel cuore, nascondono l'amore; basta una frase un po' contorta a far chiudere quella porta che mi portava al tuo cuore dove seminavo amore; basta un tarlo del passato che credevi aver dimenticato a far spezzare una catena che univa me e te in quell'isola serena; basterebbe poi un chiarimento, una parola suggerita al vento che soffia forte sulle nubi per far tornare te senza dubbi...
Ave Maria è amore senza fine Ave Maria, tante lacrime asciugate Ave Maria la speranza che al tramonto sorge e al risveglio è vita Ave Maria saluto dell'umana salvezza Ave Maria il canto dell'orfanomche senza fine guarda il cielo provando l'emozione mai nata ma esistita Ave Maria il costante pensiero di una amore senza alfa e omega ma eternità oltre ogni sublime eternità Ave Maria eterna sapienza dove ogni limite è illimitato Ave Maria la grazia in ogni essere umano Ave Maria un dolore da non provare quando l'ultimo solco di terra coprira il volto della vita per la vita Ave Maria un nodo eterno mai sciolto Ave Maria semplicemente Mamma.