A volte capita. Ti senti, nell'istante in cui accade, senza forze... Solo per un attimo... Senza parole... Ogni parte del tuo corpo rimane indifferente ai comandi di reazione. Persino i pensieri: Sono mille e sono nulli. Appaiono tante immagini sovrapposte, quasi incomprensibili. Si può solo chiudere gli occhi per provare a guardarli un po' più attentamente. Ed ecco che dopo poco, traspare, dall'espressione di un volto malinconico ed incredulo, l'esatto momento in cui il cuore si frantuma in mille pezzi. Il tempo si esprime per me: Osservo al di là di una porta di vetro aspettando che smetta di piovere...
Una tempesta di opinioni investe il mio silenzio, un po' di discussioni bruciano il mio spazio portano un cielo grigio nel cuore, nascondono l'amore; basta una frase un po' contorta a far chiudere quella porta che mi portava al tuo cuore dove seminavo amore; basta un tarlo del passato che credevi aver dimenticato a far spezzare una catena che univa me e te in quell'isola serena; basterebbe poi un chiarimento, una parola suggerita al vento che soffia forte sulle nubi per far tornare te senza dubbi...
Ave Maria è amore senza fine Ave Maria, tante lacrime asciugate Ave Maria la speranza che al tramonto sorge e al risveglio è vita Ave Maria saluto dell'umana salvezza Ave Maria il canto dell'orfanomche senza fine guarda il cielo provando l'emozione mai nata ma esistita Ave Maria il costante pensiero di una amore senza alfa e omega ma eternità oltre ogni sublime eternità Ave Maria eterna sapienza dove ogni limite è illimitato Ave Maria la grazia in ogni essere umano Ave Maria un dolore da non provare quando l'ultimo solco di terra coprira il volto della vita per la vita Ave Maria un nodo eterno mai sciolto Ave Maria semplicemente Mamma.
Ascolto ogni mio battito... non è più come prima. Sfoglio le pagine del mio vissuto... non riesco più a comprenderle. Gli occhi han ceduto le espressioni migliori ad uno sguardo spento. Tarli travestiti da dubbi investono un anima a pezzi da tempo. In bilico su una linea sottile a un passo dal baratro, cammino incerta su acque che hanno inghiottito anche l'ultima, illusoria speranza.
La pioggia spezza il silenzio della notte, quasi a voler piangere su un dolore forte, mi riparo al caldo del mio cuore, ho buttato sul fuoco un dolce amore.
Per i passi lasciati dal passaggio sulla mia anima da un animale selvaggio ora mi ritrovo calpestata, senza fiducia, disprezzata.
Non conto di essere capita, non importa se volevo essere solo amata, quel che conta è ciò che prova il cuore che mai come adesso non ha smesso d'amare...
La rabbia lascia il posto alla pazienza, ne avrò tanta e nel frattempo coltivo la speranza che un giorno possa ancora respirare l'aria pura che solo il tuo vero amore mi può dare...
Quanti sassi ho ingoiato, quanti respiri ho trattenuto, quanta paura ho avuto, quanti sogni ho cancellato, quanti colpi ho schivato, quante volte ho ricominciato. Eppure sono qui, sono ancora qui per ripartire con il coraggio di chi sa anche sbagliare, pronto come sempre alla mia età.
Dietro al sole in bilico nel vuoto, fermo ed in silenzio ad ascoltare il cuore che si ferma e poi riparte, respirando traccia l'aria a mani giunte e senza un Dio da pregare. Sull'orlo dello strappo a denti stretti dal dolore trova il fuoco chiuso dentro e cerca un modo per domarlo, ma il rancore non ha briglie, la rabbia è senza redini. Vorrebbe un semplice sorriso da indossare la mattina e regalare poi la sera, vorrebbe un soffio di paura per riuscire anche a scappare, una lacrima da asciugare, i cocci di quell'anima persa in qualche angolo per strada.