Nulla.
Quello che mi hai lasciato,
dentro nel profondo.
Ma nel profondo torpore,
dell'abbandono ho fatto virtù,
e rinato come una fenice,
torno ad amare.
Ed il mio essere,
guarito dal tempo,
torna ad amare.
Di virtù,
di vita,
d'amore.
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Nulla.
Quello che mi hai lasciato,
dentro nel profondo.
Ma nel profondo torpore,
dell'abbandono ho fatto virtù,
e rinato come una fenice,
torno ad amare.
Ed il mio essere,
guarito dal tempo,
torna ad amare.
Di virtù,
di vita,
d'amore.
Pelle sulla pelle,
profumo fra le dita,
calore che scioglie il cuore.
Amore.
Il ricordo di un sogno, niente più che immagine, vivida e tremolante,
di ciò che doveva essere, ma non sarà mai più.
Questo sono io.
Un sorso d'acqua per una sete appagata.
Un rammendo su un vestito di quand'eri bambino.
Una scusa da pronunciare, per un peccato che ormai è scordato.
L'inutile chiave di uno scrigno che è ormai perduto, passato.
Il rammarico, un'altra epigrafe scolpita finché perdono non ci separi.
Seduto qui in silenzio ad ascoltare il giorno
il muovere dell'erba
un volo di ritorno
il suono dolce e lento di musica lontana
echi mischiati al vento di gelida tramontana
L'astratta filiforme tua figura
ancora assorta dal risveglio del mattino
ondeggia tra le latifoglie e le conifere
adagiandosi sopra inerti letti d'aghi di pino
Stendardi di parole si lacareno al sole
parole troppo usate dal tempo consumate
strappate via dall'anima... basta!
Voglio voltare pagina
entrare dentro un libro e prenderne la sagoma
Scriver parole nuove che fan volar lontano
che fan volare via
e insieme ad una nuvola cavalcare la poesia
Poi di parole nuove riempirne la faretra
scoccarle verso il cielo
prender di mira l'amore
l'amore quello vero
Avendo come unico bersaglio il tuo pensiero.
Segnano i cuori le potenti scottature
lasciate dai passati amori
Ustioni che trovan guarigioni
dopo lo scorrere d'assai stagioni.
Vestite d'impazienza
note romantiche danzano nella mia stanza
estrapolando al cuore
ritmatica cadenza
Riuscendo a far vibrare la mia essenza
donando a fogli bianchi
pronti per l'evenienza
Espresse frasi scritte con benevolenza.
Cerco di liberar le frasi intrappolate
da tutte le grammatiche prigioni
ostento fore un po
ma le trasformo in facili emozioni
Studiando il modo per non far troppo rumore
sapendo di non portar nessun dolore
Oriento le mie frasi nuove dritte al cuore.
Suoni di gioia mi svuotano la testa
sono leggero e volo
come sciame d'api in festa
Ho caldo e il sudore mi bagna la fronte
ma corro con forza di rinoceronte
Arranco nel bosco non temo alcun male
ho lunghi coltelli sono cinghiale
È raro che arrivi con molto ritardo
son sempre puntuale sono ghepardo
Con me non la spunti non c'è soluzione
perché io comando io sono leone
Aspetto con calma che arrivi a vestirmi il color
della sera
sono pantera
Le grandi mie orecchie non mi fanno volare
son molto pesante
sono elefante
Giornate di caccia e giornate pigre
mi muovo fiero con passo di tigre
Nai salti che faccio sembro scia di stella
e sono gazzella
Son calmo posato non perdo la staffa
e sono giraffa
Son nato correndo e ancora di più
che sfiga nascere gnù
A terra sembro parecchio tranquillo
ma in acqua voltegio
son coccodrillo
Il colore del mare mi fa l'occhiolino
mi tuffo e sono delfino
Sparisco nel blù ed esco di scena
riemergo e sono balena
È vero lo ammetto potrò sembrar matto
a volte son gatto
ma non riuscirei mai
a sentirmi ratto.
A tutti questi stupendi figli della natura
che mi son permesso d'elencare
vorrei chieder perdono
Perché tante son le volte che mi vergogno d'esser
l'uomo.
Ringrazio fantasia natura e cuore
senza di loro non riuscirei a colorar le mie parole
Nelle giornate buie... scrivo lo stesso
senza perdere coraggio
perché la penna che mi ha regalato il sole
mi fa scrivere giallo
Se nello scriver percepisco che il filo del discorso
mio si perde
raccolgo le parole in mezzo ai prati
e scrivo verde
Le bacche colorate si specchiano nell'acqua dentro al fosso
assorbo quei riflessi e le frasi un po sbiadite
si colorano di rosso
Nascono a briglia sciolta oppure una alla volta
cadendo come sassi da un burrone
le rime e le parole rotolando
si tingono di marrone
So cucinar parole senza dover per forza avere in casa il burro
parole e fantasie si legano e si colorano benissimo
scrivendo sotto un cielo azzurro
Potrei andare avanti ancora per tante e tante ore
mi fa sentire bene dar colore alle parole
Ne son sicuro siamo capaci tutti a colorare
quel che scriviamo o quello che diciamo
in questo immenso mare di parole
mare nostro
basta saper trovar ne cuore il giusto inchiostro.
Ringrazio fantasia natura e cuore
senza di loro non riuscirei a colorar queste parole
Nelle giornate buie... scrivo lo stesso
senza perdere coraggio
e ringrazio il giallo sole
d'avermi regalato un raggio
Se nello scrivere percepisco
che il filo del discorso mio si perde
raccolgo le parole in mezzo ai prati
e scrivo verde
Le bacche colorate si specchiano nell'acqua
dentro al fosso
assorbo quei riflessi e le frasi un po... sbiadite
si colorano di rosso
Nascono a briglia sciolta
oppure una alla volta
cadendo come sassi dal burrone
le rime e le parole rotolando si tingono di marrone
So cucinar parole senza dover per forza avere in casa il burro
parole e fantasie si legano benissimo
scrivendo sotto un cielo azzurro
Potrei andare avanti ancora per tante e tante ore
mi fa sentire bene dar colore alle parole
Ne son sicuro siamo capaci tutti a colorar
quel che scriviamo o quello che diciamo
in questo mare di parole
mare nostro
basta solo saper trovar nel cuore
il giusto inchiostro.