Mi spingi oltre i miei limiti e sento di vivere appieno la mia stessa vita, in te ho incontrato me stesso e ho guardato oltre, oltre ogni inimmaginabile limite. Ho guardato nel profondo dei tuoi occhi cercando di comprenderti ma, ho visto tutto quello che di me mai avrei voluto vedere. Ho visto la mia fragilità e la mia insicurezza i miei sensi di colpa e i miei complessi le mie paure e la mia insofferenza ho visto le mie tenebre e i miei demoni allora, ho guardato ancora oltre e nel profondo del mio cuore, un mare in tempesta, un oceano immenso dove tuffarsi e perdersi e lì nel profondo della mia anima ho compreso! Ho provato piacere e orgoglio nel capire quello che oggi provo nel sapere chi oggi sono veramente adesso so che amo le cose belle so che amo tutto quello che la vita mi offre e una di quelle sei tu.
Il ricordo di un sogno, niente più che immagine, vivida e tremolante, di ciò che doveva essere, ma non sarà mai più. Questo sono io. Un sorso d'acqua per una sete appagata. Un rammendo su un vestito di quand'eri bambino. Una scusa da pronunciare, per un peccato che ormai è scordato. L'inutile chiave di uno scrigno che è ormai perduto, passato. Il rammarico, un'altra epigrafe scolpita finché perdono non ci separi.
Seduto qui in silenzio ad ascoltare il giorno il muovere dell'erba un volo di ritorno il suono dolce e lento di musica lontana echi mischiati al vento di gelida tramontana
L'astratta filiforme tua figura ancora assorta dal risveglio del mattino ondeggia tra le latifoglie e le conifere adagiandosi sopra inerti letti d'aghi di pino
Stendardi di parole si lacareno al sole parole troppo usate dal tempo consumate strappate via dall'anima... basta! Voglio voltare pagina entrare dentro un libro e prenderne la sagoma
Scriver parole nuove che fan volar lontano che fan volare via e insieme ad una nuvola cavalcare la poesia
Poi di parole nuove riempirne la faretra scoccarle verso il cielo prender di mira l'amore l'amore quello vero