Lacci damore, il tuo mondo. Devastami come foglie al vento. Abbraccio in un incantesimo vivere oltre la luce del tuono. "Lui fu mio" Ermetico e soave di una cronaca locale. A fior di labbra, arrivò l'autunno, oltre la vita del niente... T'amo! Irrepetibilmente come ombra di polvere di stelle l'ho vissuto ancor, questa notte un tuo abbraccio, il tuo dolor... Buon compleanno, mio dolce tesor.
Leggo sulle labbra nel respiro del silenzio, l'amore che si affretta a sbocciare, e io berrò in un angolo di cielo, la luce notturna che nel cuore si posa come diamante di stelle. Illuminami il cuore, tu che negli anni hai versato gocce di lucciole nel mio respiro di dolore. Io berrò di nuovo dai tuoi occhi Il sorriso, berrò l'amore delle tue braccia Che mi stringono con passione. Berrò gli attimi di te che respiri dentro di me!
Come un fiore... che si accorge di te. Come il vento... che ti parla di me. Così vedo le tue ali. Così sento la mia veemenza. Ti amo e ti cerco... fugace voluttà.
Non amarmi perché il dolore trafigge l'anima in pena che un cuore sorregge, non amarmi perché l'amore è dolore calpesta i giorni di sole del cuore, non amarmi per non sporcare ciò che di puro hai se non senti che è giusto per lei, non amarmi se si soffre nel cuore se è solo amore se è come morire... non amarmi se ti stringo nel vuoto di un silenzio fatato di un fiore essiccato tra le pagine di un cuore... non amarmi se ti dico che t'amo se l'amore è amore... se contorce il cuore...
Un Dio forse distratto ha chiesto il conto alla vita mia, ma non ha visto che dietro l'angolo a spiare ogni mossa c'ero io, io che ogni giorno respiro in bilico tra cielo e terra, io che traccio solchi fondi ad ogni passo, io che sogno a stento ormai. Un Dio forse distratto ha chiesto il conto alla vita mia, ma non ricorda le notti intere passate a pregare col cuore, ignora le parole è sordo ad ogni pensiero. Un Dio forse distratto ha chiesto il conto alla vita mia e sto pagando giorno dopo giorno ma chi paga quando poi l'errore è suo? Un Dio forse distratto ha chiesto il conto alla vita mia, ma non sa che questa notte chi non paga sono io.