Poesie personali


Scritta da: Gaspare Serra
in Poesie (Poesie personali)

Il pianto di un bimbo che nasce

Sentirti è come ascoltare in silenzio
le onde parlare,
vederti contemplare il mare
da lontano.

Sei un soffio di cielo
che m'accarezza,
e la scintilla di cuore
che m'accende.

Con te ho riprovato
il pianto di un bimbo che nasce:
l'emozione che cresce
per esplodere in un sospiro.

Amarti è come vezzegiarmi l'anima:
l'unico segreto che mi rimane
è credere nell'Amore,
è crederci sempre.
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    Scritta da: Paola G.
    in Poesie (Poesie personali)

    Fiocco azzurro

    Canto lieve di note celesti
    sfiora il tuo pensiero
    fatto di astri, voci e fatui ricordi.

    Nastro di seta bianca
    tra i nostri sguardi esploratori
    stesso sangue
    stesso destino.

    Entrambi bambini
    giochiamo a rincorrerci
    tra i mandorli rosati
    i cavalli di legno
    e biglie di vetro.

    Paffuto rosa e bianco di latte
    riposiamoci
    dietro ad una nuvola di zucchero
    e svegliamoci
    al canto delle sirene
    tra pappagalli racconta filastrocche.

    Parlami
    con i tuoi occhi
    color temporale e arcobaleno
    del viaggio dentro me
    quali sorrisi hai immaginato
    quali lacrime hai ascoltato
    quale sapore ha il mio amore.

    Che la tua vita sia sempre così:
    semplice, festosa e azzurra
    come il fiocco
    sulla porta di casa mia.
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      Scritta da: ixina
      in Poesie (Poesie personali)

      Ieri

      La mia vita sembrava avere un senso ieri, oggi non so.
      Lotto con le avversità che la vita mia dato fino a oggi.
      A volte mi sembra di non averle mai superate.
      Lottare si d'accordo, dopo una tempesta c'è sempre il sereno, ma no per me.
      Quante volte o cercato di riflettere, il valutare delle situazioni.
      Ma no proprio non c'è la faccio.
      Mi fermo a guardare il mare, ascolto il suo dolce canto.
      Vivo la vita, ma senza viverla veramente.
      Quante volte guardandomi indietro ritrovo il mio passato.
      Che brutta infanzia la mia.
      Quante lacrime amare.
      Quanto dolore per un po' d'amore
      Oggi forse mi sento più sola di ieri.
      Mi guardo intorno e vedo tanta gente che mi ama.
      Tra quelle persone manche tu.
      Mi mancano le tue labbra, il tuo semplice sorriso, la tua dolce e sofferente voce.
      Mi manca anche quando mi riproverai.
      Ma forse se ricordo bene nemmeno quello in realtà ho avuto mai.
      Mi sentivo sola.
      Ma non l'ho avevi compreso.
      Adesso mi ritrovo con tanta tristezza.
      Dolce tristezza che mi rimarrà a farmi compagnia.
      Se solo tu ti fossi accorta prima di quanto ti amassi.
      Mamma.
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        Scritta da: ixina
        in Poesie (Poesie personali)

        Amarti che follia

        Amarti e molto complicato, o forse sono complicata io.
        Non desiderarti è difficile.
        Pensare al tuo calore, pensare al tuo amore.
        Quanto male, e quanta voglia di baciarti.
        Questi sono i sentimenti che fanno a lotta tra loro.
        I riflessi del nostro mare, i riflessi dei tuoi sorrisi
        Sono tutti scolpiti nel mio cuore.
        Tutta la mia paura.
        La pazza voglia di averti, e subito dopo pensare che sia solo follia.
        Si follia, quella follia che non ci fa vivere lontani l'uno, dall'altro.
        Tornare indietro, guardare avanti.
        Anche questa è follia.
        Dimenticare, facendo finta che non sia successo mai nulla.
        Quanto male quel Ti Amo.
        Un Ti Amo sospirato solo nei tuoi pensieri.
        Quei pensieri che ti facevano star male.
        Un Ti Amo desiderato, voluto.
        Ed io oggi lotto tra quel Ti amo e quella voglia di andar via.
        Questa è la mia follia.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Ombra

          Tu... in nero
          come la notte
          mistero... silenzio
          o pace
          paura dell'ignoto
          freddo sgomento
          timore del tempo
          indefinito.

          Chi sei tu ombra,
          dove vai
          quando la sera
          si fa scura?
          Chi tieni accanto a te?
          Cosa c'è dentro al tuo cuore?

          Un gattino rannicchiato
          nell'angolo d'un vicolo
          cerca protezione;
          ma impaurito
          dall'ombra scura,
          d'una sagoma
          d'un uomo che
          nasconder voleva
          tutto ciò che
          non poteva rivelare.

          Non andare... aspetta
          ti accolgo se lo vuoi
          Ti tendo la mia mano,
          stringila ti prego
          non ti spaventare
          non ti farò del male.

          Io sono il sorgere del sole
          ti indico il cammino,
          in riva al mare
          o su nel cielo,
          nel rigoglio
          d'un ruscello,
          nel luccichio
          d'una stella.

          Vieni
          la mia mano
          è ancora tesa
          se lo vuoi...
          se ombra
          più essere
          non sai.
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            Scritta da: Sir Jo Black
            in Poesie (Poesie personali)

            Ogni notte - Prima stesura.

            Nella notte, agli occhi della casa senza tetto,
            le stelle portano gioia.

            Ma a volte,
            come specchio colpito da un sasso,
            il cielo si rompe e cade a pezzi
            e le stelle cadono giù.

            Rotolano via nei fiumi che sgorgano dallo sguardo
            che fissa il vuoto del cielo infranto.

            Pianto triste, porta via le luci.

            Scaglie buie conficcate nelle membra.

            Con dolore le staccherai
            una ad una riponendole al tuo fianco.

            Raccoglierai e riporrai ogni luce
            che non è scivolata via...

            Aspetterai il nuovo vento
            per affidargli quei pezzi...

            Gli chiederai di andare in alto
            per ricomporre il tuo cielo stellato.
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              Scritta da: Sir Jo Black
              in Poesie (Poesie personali)

              Ogni notte

              Ogni notte,
              agli occhi della casa senza tetto,
              portano infinita gioia mille stelle.

              Poi accade:
              specchio colpito da un sasso,
              il cielo si rompe e cade,
              precipitano giu le stelle.

              A cento a cento rotolano via,
              annegano nel fiume che sgorga dallo sguardo.

              Sguardo perso nel vuoto cielo infranto.

              Pianto triste porta via la luce.

              Scaglie buie di nero cielo,
              tagliente vetro,
              si conficcano nelle membra.

              Con dolore le staccherai
              ad una ad una,
              le riporrai al tuo fianco.
              Aggiungerai ogni luce non scivolata via.

              Nel vuoto aspetterai nuovo vento,
              gli donerai: scaglie, luci e lacrime.

              Al suo soffio chiederai:
              -"Sali in alto!"
              -"Porta lì su il mio dono!"
              -"Ricomponi cielo e stelle!"

              Riposerai aspettando...

              Ogni notte,
              agli occhi della casa senza tetto,
              portano infinita gioia mille stelle.
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                Scritta da: Anna D'Urso
                in Poesie (Poesie personali)

                Un ti amo che non è...

                Non dire ti amo se non lo senti
                perché poi vivrai tra rimorsi e pentimenti
                illudendo colei che ti stava accanto
                mandando il suo cuore in pezzi come un vaso
                infranto.

                Non dire ti amo se non è il vero,
                se è solo un gran bene anche se sincero,
                non dire ti amo perché sei creduto
                e poi torni indietro e dici di esser frainteso.

                Non dire ti amo perché l'amore è altro
                è soffio di vento che guarisce un cuore infranto,
                è pioggia d'estate che rinfresca la rabbia
                è un emozione grande che si dona senza nebbia...
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                  Scritta da: Rosazzurra
                  in Poesie (Poesie personali)

                  L'ombra della luce...

                  Nell'eterno frangere
                  di un rio in festa
                  inseguo l'ombra della
                  luce,
                  battito d'ali
                  d'argentea pioggia;
                  specchio rotto di mille stelle
                  dove solo il pensiero osa.

                  Ed eccomi qui
                  nella sosta obbligata
                  della riflessione,
                  per guardare oltre
                  la tempesta:
                  dove gocce di solitudine
                  incalzano nella quiete della malinconia.

                  A volte penso
                  che nulla sia più forte
                  del rumore del silenzio;
                  la mia mente è scossa
                  da sensazioni che regalano
                  emozioni intense:
                  dentro di me, me stessa.

                  Infrangere lo specchio
                  per riflettere in una moltitudine
                  di io,
                  e sono ognuna di loro:
                  solo ombra della luce
                  che s'infrange nel silenzio
                  delle parole.
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                    Scritta da: Blu Finch
                    in Poesie (Poesie personali)

                    L'attimo di felicità

                    Ancora... crudele tristezza
                    dentro me, uccidimi
                    ogni giorno.
                    Chiudi i miei occhi
                    con la tua bieca felicità.
                    Inganna i miei sospiri
                    con il tuo finto calore.
                    Ancora... dolce speranza
                    dentro me, accarezzami
                    ogni giorno.
                    Apri le mie mani
                    con la tua reale tenerezza.
                    Alimenta il mio sogno d'amore
                    con la tua fugace occhiata
                    ogni giorno...
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