Giorno dopo giorno scrivo i sentimenti che provo per te, per ogni momento, per ogni istante, per farti capire cosa sei ora per me.
Foglio dopo foglio scrivo cosa provo quando i miei occhi incontran i tuoi.
Ora dopo ora scrivo cosa sento, quando le tue labbra mi sorridono, quando le mie mani incontrano le tue.
Giorno dopo giorno scrivo che i miei occhi vedon il cielo infinito quando gioiosi incontran i tuoi.
Foglio dopo foglio scrivo la gioia immensa che prova il mio cuore quando le mie mani timidamente stringono le tue.
Ora dopo ora scrivo la serenità che raggiunge il mio cuore quando dolcemente il tuo viso mi sorride.
Giorno dopo giorno scrivo che i miei pensieri sono rivolti a te, a te che sorridi quando mi vedi, a te che silenzioso mi guardi e non parli.
Foglio dopo foglio scrivo che il mio cuore si versa nel tuo mondo, come una finestra che alla primavera s'apre gioiosa.
Ora dopo ora scrivo della gioia che ha raggiunto il mio cuore quando ha visto il tuo viso sorridente quando ha sentito il tuo parlar simpatico e scherzoso.
Giorno dopo giorno scrivo che è bello stare con te.
Foglio dopo foglio continuo a scrivere i miei pensieri per te.
Ora dopo ora continuo a pensarti e a parlare di te.
Nell'ombra piena di luce ove si dispiegano brevi percezioni sensoriali pronte ad essere nell'imminente futura solo memoria, io guardo, guardo attonito chiedendomi se tutto questo si chiama Amore. Io amo l'eterno presente che avvolge la danza delle stagioni del vento e dell'acqua i germogli della terra, amo tutto sotto i bagliori di Osiride e il candore di Iside, Amo l'eterno divenire dell'Amore che rompe ogni barriera delle mute Anime appigliate alla dannazione del breve cammino. Ama, Ama e sei Eterno.
Un tango nostalgico e struggente Danzato in un abbraccio che iniettava veleno Abbandonata tra braccia e movenze Seguivo un corpo bugiardo di intense illusioni Era un vortice, era tempo fermo e sospeso Era carne che sapeva vestirsi e svestirsi Di promesse e disprezzo Era bugia appassionata E sublime Sussurrata sulla pelle E le parole erano gocce, scorrevano sulle mie dune Annidandosi nelle mie conche assetate Stillando il loro perverso lirismo Là dove ero più fragile.
L'autunno mi riporta parole tue, canzoni come poesie spose del canto. Svanisce la tristezza all'ascolto e suoni impercettibili ripetono labbra accese al sogno perduto Unisco percorsi, in uno stesso viale di alberi spogli, ammutoliti tenui colori, dissolte armonie pianti brucianti all'addio, inconsulti e fragili ritorni. Incanto dolcezze per te, portate in salvo al trascorrere del tempo. Noi, soffi di vita ancora e fioca luce soffusa attendono, che bruci il sole più alto o spenga il vento per sempre...
per sempre, di noi artigiani inesperti, artefici maldestri di suoni, creduti eterni.
Vorrei incontrarti; in un mondo parallelo, dove ogni essere parla un diverso idioma ma dove noi per qualche divina alchimia comprendiamo le nostre parole! Vorrei incontrarti; di notte, in una strada buia e ciottolosa, dove noi passeggiando persi nei nostri crucci, voltando il capo incrociamo i nostri occhi che per incanto brilleranno di comprensione e complicità! Vorrei incontrarti; in un sogno, dove non ci sono occhi, dove non ci sono corpi, dove non ci sono parole, ma noi ci ritroviamo fiutando il nostro odore! Vorrei incontrarti; nel passato, dove sono un condottiero che cavalcando il suo bianco destriero ti salva da angherie e soprusi, rendendoti la principessa del suo feudo! Vorrei incontrarti; nel futuro, noi, canuti e morenti, ma con lo sguardo brillante, per rimboccarsi le coperte come la prima volta che scoprimmo i nostri corpi e le lenzuola non riuscivano mai a coprirci! Vorrei incontrarti; ma, nascondendo il mio rassegnato pianto, fuggirei!
Il buio infestò improvvisamente il cortile di un'antica villa rinascimentale. Due persone sono immobili davanti alla fontana di questo giardino, il quale trabocca di rose rosse... nuvole grigie avanzano, si preannuncia un temporale... ma i due ragazzi non si muovono di un passo, i sassolini del ghiaino scricchiolano sotto i piedi di lui, lei osserva il vento spostare la chioma verde di foglie degli alberi. Incomincia a piovere.
"... Pensami, quando piove non pensarmi, quando splende il sole Cercami, tra i fulmini di una tempesta non cercarmi tra le soffici nuvole bianche... Io sono la Pioggia che rinfresca il tuo cuore caldo sono l'acqua che scorrendo esplora il tuo corpo fervido e sensuale... Sono la tua doccia di passione che risveglia il tuo Amore dormiente
Sono note Musicali di un pianoforte che stuzzicano la tua curiosità sfacciata... sono le corde tese di un Violino pronte per essere suonate ... Soave melodia che ti culla nel tuo dolce sognare... Posso essere il Tuo Sogno Proibito? O c'è già qualcun altro?
Pensami... Sognami... Amami...
L'anima mia brucia nel ricordare i tuoi delicati lineamenti Il petto esplode a causa del mio Amore impazzito per Te... Unicamente e solamente Te Padrona del mio Cuore Custode della Mia Vita
Piove... Le gocce fredde di questo bigio cielo lavano via la nostra indifferenza legano le nostre mani in una stretta mi aiutano ad avvicinarmi a Te...
Ora non hai più scuse... puoi voltarti e guardarmi sono qui sono tuo sono pronto a Scalare le cime più alte, a nuotare negli oceani più profondi... a correre nei deserti più caldi... Pur di recitare e cantare a Te, la mia... Confessione d'Amore..."
La ragazza lascia volare assieme col vento il suo foulard rosso. I suoi capelli le coprono il viso, che in quel momento è rigato da lacrime salate. Lui le prende tra le mani il volto. Sono gelide. Lei chiude i suoi stanchi occhi e insieme si lasciano andare in un Bacio inteso, decorato dalla umida pioggia di un tempestoso giorno d'estate.
I miei pensieri sussultano all'idea di sfiorare l'amore, la fiducia è stata rotta, frantumata nella mia anima fragile, ma sebbene la gomma del mio cuore non riesca a cancellare i segni del tuo passaggio, ne ha incontrata un'altra, non sono riuscite a far sparire il loro passato, ma hanno riscritto il loro futuro... Adesso so che l'amore come può svanire può ritornare, ed avere la passione che anche un'anima fragile come me non aveva mai incontrato, il mio fiore non ha mai smesso di sbocciare, ma per fortuna ho trovato l'acqua che lo ha rinato.
Sola, chiusa in una stanza, in compagnia solo dei propri pensieri, una finestra sul mondo, la paura di aprirla, la tentazione di chiudere la tenda per sempre. Progetti e sogni danzano allegri da ogni angolo, a volte un sorriso li accompagna, ma presto si spengono, si sciolgono e scivolano lentamente nel buio, la verità è sempre dietro alle tue spalle e compare rumorosamente infrangendo le speranze. Appare la paura e l'angoscia e silenziosamente ti consumano, lentamente, a volte anche inconsciamente, e senza accorgerti domani potresti essere solo polvere, essere spazzata via e non ritornare mai più indietro... La luce si spegne, la finestra ormai è irraggiungibile, lei ha vinto, ormai sei sua per sempre.