Poesie personali


Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)

Amico mio

Conosciuti così per caso
per un fatal destino
Scrissi su di un portale
quello che volevo fare
Di li a poco la tua risposta
Timidamente, titubante, incredula
volevo sviare
poi piano piano
mi son lasciata andare
Vera
amicizia
quella tua e quella mia
chi poteva immaginare
questa macchina infernale
quello che è riuscita a fare
Di me la vera io
mi rifletto nello specchio
sono propio io
Mi dico io valgo
prima non riuscivo a farlo,
piano piano risalgo
la lunga strada del pendio
Tra me e te
cè Dio
una vera amicizia
consolidata
senza ma
senza se
sai perché?
In cambio mai nulla
è bastato sapere
solo
che stavamo bene.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Giuseppe Catalfamo
    in Poesie (Poesie personali)

    Ricordi

    Una gigantesca vetrata suddivisa da innumerevoli quadrotti è davanti a me,
    ogni piccolo quadrato è un ricordo.

    In alto un vetro è rotto...
    deve essere un ricordo dell'infanzia,
    forse una violenza subita.

    Poco più in basso un quadrotto impolverato...
    deve essere una donna che ho amato.

    Mi volto e in basso a sinistra c'è un quadrotto arrugginito,
    non so come possa esserci ruggine in un vetro ma questo è il suo aspetto...
    sono sicuro che è il ricordo di un amico,
    che fu una colonna sonora della mia vita.

    Moltissimi, innumerevoli sono i quadrotti, sporchi,
    rotti, venati, nascosti da erbacce,
    taluni sono mancanti.

    Mi pervade un brivido quando sposto lo sguardo al centro
    ...e proprio di fronte a me un piccolo vetro è sano,
    lindo,
    pulitissimo...
    al punto d'esser trasparente...

    è la morte di mio padre.
    Composta martedì 30 novembre 2010
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Le bandiere esposte

      Amori chiusi dentro buste di carta viaggiano velocemente
      quante non verranno aperte
      una volta al fronte

      Unite sono le donne in nero
      nelle militari condoglianze

      Troppe son le domande che non trovano risposte
      lasciando le eguaglianze
      in un angolo riposte

      Amori chiusi dentro sacchi neri tornano
      con le bandiere espote.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Franco Mastroianni
        in Poesie (Poesie personali)

        Dentro un trombone

        La sensazione l'ho già provata vita strafatta
        l'ho già vissuta
        perso nel vuoto rincoglionito

        Poche le cose chiare
        come le luci delle candele
        o i fari delle macchine di sera
        in quei momenti non è vita vera

        Persi dentro una canna dentro un trombone
        l'unione è falsa dove non c'è ragione

        Mi sento sempre più fuori posto
        non fa più per me
        non mi riconosco

        Amico mio caro
        non trovo niente in contrario
        se tu lo continui a fare
        ma fammi un favore

        Non mi cercare
        non mi invitare.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Maria Romano
          in Poesie (Poesie personali)
          Mi trovo a riflettere... su cose che prima lasciavo scorrere come il suono dell'acqua nel fiume
          e non capisco la realtà dov'è
          vivo o sono
          in un mondo che rispecchia l'umanità
          che rispecchia la volgarità
          che vive d'amore, di passione
          ma anche di dolore

          essere impotenti davanti all'ordine naturale delle cose
          rende infelici

          c'è dentro di noi una grandezza tale da sconvolgere per sempre la nostra vita
          le nostre azioni, i nostri pensieri
          sono un'arma potente per lottare

          noi siamo capaci di vincere noi stessi?
          È questa la domanda.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Laura Di Nella
            in Poesie (Poesie personali)

            La verità nascosta

            Ho desiderato con frenesia
            in questa fragile esistenza,
            percepire lo spessore celato dalla caducità
            del nostro divenire.

            Ho cercato invano
            nell'offuscata vita
            di questa incoerente dovizia
            una degna risposta
            per dare un senso all'iniquità del destino.

            Ho accettato senza esitazione
            il dolore lacerante
            scandito da un'etica
            beffarda
            artificiosa
            mendace.

            Ho urlato con nerbo
            l'ingiustizia
            conclamata
            evidente
            sottesa.

            Ho trovato solo
            confusione
            malessere
            indifferenza.

            Ho ascoltato con dignità e rispetto
            la triste melodia della solitudine.

            Ho provato, confinata nell'eremo,
            la terrificante sensazione
            di dover affrontare
            un orrendo e disumano mostro.

            Ho scoperto
            il luogo dove si trova: dentro di noi
            ha tuonato il suo nome: paura
            e mi ha seguita.

            Ho bramato un luogo
            dove confinarla: mi sono persa.

            Ho ritrovato me stessa
            solo quando
            con il cuore
            squarciato
            agonizzante
            ho raccolto con lenta maestria
            i brandelli rimasti del mio coraggio
            e mi sono voltata
            per guardarla negli occhi
            e sfidare
            la sua furia invasiva
            il suo svilente impeto.

            Solo adesso riesco a intravederla
            nelle gesta convulse e insensate di molti
            perché ho scoperto la verità nascosta
            nell'insana creatura:
            siamo noi A crearla
            siamo noi ad usarla
            siamo noi A conferirle
            quella diabolica potenza
            che repetinamente
            si avvinghia ossesssiva nell'anima
            E per allonarla
            la scagliamo
            invano
            con brutalità E cattiveria
            contro chiunque osi passare
            nel nostro castello di sabbia.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Hole
              in Poesie (Poesie personali)

              Come una rosa

              Ben presto ti coglierò
              Come una rosa dal mio giardino
              forse avrai delle spine
              Ma ti amerò come sei
              Solo sentendo il tuo profumo
              Sognerò di un momento trascorso insieme
              Potrei restare a guardarti per sempre
              Sei la speranza che mi fa andare avanti
              Cara, chiunque tu sia
              Lontana come le stelle
              Sono qui per condividere quello che ho dentro
              Cara, chiunque tu sia
              Voglio solo che tu sappia
              Che nel profondo della mia anima
              Ho un immenso bisogno di te
              Aspetto ancora il tuo arrivo
              Ho bisogno di stringerti tra le mie braccia
              Ascoltarti parlare mentre il sole tramonta
              E osservarti all'alba mentre dormi
              Solo sussurrandoti il mio amore
              Il mio mondo svanirebbe
              E baciandoti teneramente la fronte
              Il mio sogno finalmente diventerebbe realtà
              Cara, chiunque tu sia
              Lontana come le stelle
              Sono qui per condividere quello che ho dentro
              Cara, chiunque tu sia
              Voglio solo che tu sappia
              Che nel profondo della mia anima
              Ho un immenso bisogno di te
              Cara, chiunque tu sia
              Lontana come le stelle
              Sono qui per condividere quello che ho dentro.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Andrea Manfrè
                in Poesie (Poesie personali)

                Come una candela

                Come una candela,
                dopo aver sciolto tutta la cera,
                ti abbiamo visto spegnerti.

                Non eri solo, altre candele
                ti hanno sempre circondato
                ed hanno illuminato il tuo cammino,
                in questo difficile periodo.

                Tu ignaro, hai sempre arso,
                come una candela appena accesa,
                di serenità, di pace,
                nonostante i dolori e le difficoltà
                aumentassero giorno dopo giorno.

                Ciao zio.
                Vota la poesia: Commenta