Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Nell'anima... il vuoto.

Un turbine di angoscia mi travolge
non voglio, non posso lasciare te
un vortice d'amore e sentimento
mi opprime, respiro appena a stento.

Come posso gioire senza il tuo sorriso
come posso soffrire senza il tuo pianto.
Accarezzo i tuoi occhi ormai stanchi
persi, lievi, ma sempre belli.

Un ultima richiesta d'aiuto
quella da te che ho sempre avuto,
vorrei tanto amore mio
non lui, maledetto destino.

Perché mi domando, perché lei,
ti prego non oggi ne domani
ascolta il mio aiuto sincero
ferma il mantello nero

ecco il buio, silenzio intorno,
il tempo ha vinto
non può voltarsi indietro.
Tutto è in suo potere
da l'inizio del bene
alla fine del male.

L'anima pura che tanto mi ha dato
ora è un corpo lieve e pallido
sembra fragile, pronto a spezzarsi
il pianto sveglia gli occhi già persi.

Non sono pronto ancora
... non ora
pensando già al passato
mi lascio andare, stremato

dare un senso più non conta
la mia vita è ormai finita
nel mio corpo niente è più rimasto
nell'anima... il vuoto.
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    Scritta da: Eclissi
    in Poesie (Poesie personali)
    Abbandono me stessa
    Nell'istinto assoluto
    Che si accende dal mio buio
    Avvolgendomi di sensi
    E di slanci
    Si annulla lo spazio
    Svanisce la materialità delle cose intorno
    Sono passione, adesso
    Sono vento
    Sono l'impeto di attraversare l'inconsistenza del tempo
    La voglia famelica di superare la tua assenza
    E raggiungerti sulla tua pelle
    Abbandonarmi ai i tuoi vortici che mi ingoiano
    E risucchiano nelle tue profondità di Luce
    Smarrirmi nella trama della tua carne
    Sprigionarmi da me nell'ansia assetata delle tue mani coraggiose
    E liriche
    Libera
    Riempirmi di te
    Lasciarmi inondare dall'impetuoso incedere della tua testa
    Irretire nella tua ragione, nella tua follia
    Nella Libertà primordiale della tua Anima piena.
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      Scritta da: Eclissi
      in Poesie (Poesie personali)
      - Passi - auto - mattoni - strade - rumori -
      il pensiero di te non mi abbandona
      - voci - balconi - sassi - vetrine - biciclette -
      il pensiero di te non mi abbandona
      - semafori - bambini - muri - asfalto - portoni -
      il pensiero di te non mi abbandona
      - seduta - cammino - riposo - di fretta - un saltello -
      il pensiero di te non mi abbandona
      - tremo - respiro - mi fermo - mi volto - grido -
      il pensiero di te - ancora - urla nel mio vuoto.
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        Scritta da: Stefano Carboni
        in Poesie (Poesie personali)

        Papà

        Vorrei gridare e urlare,
        il nostro creatore maledire!
        Avevo un dolce bene
        un caro amore che si chiamava papà
        e me l'ha fatto morire.
        Sono rimasto solo a soffrire
        ad invocare un dolce volto che non posso più baciare.
        La notte nei miei sogni ancor mi appare,
        venendomi vicino mi prende fra le sue braccia
        cercando di cullarmi.
        Mi sveglio di soprassalto e grido,
        intorno a me c'è solo buio,
        scomparsa la sua cara immagine ed il suo dolce sorriso.
        Scosso da singhiozzi invoco disperatamente un nome: Papà!
        Ma nessuno risponde al mio grido angosciato.
        Io che per un attimo credevo mio padre
        di aver ritrovato, ora son nuovamente solo e disperato.
        Fanciullo non ti disperare, tu hai un grande bene, un grande amore che
        a tutte l'ore puoi amare: Papà!
        Un nome che io non posso più invocare.
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          Scritta da: Sabrina ...
          in Poesie (Poesie personali)

          Via

          Sei andato via così
          senza un perché
          lo hai fatto in punta di piedi... in silenzio...
          nello stesso modo in cui sei entrato nella mia vita...
          quel silenzio che ancora oggi rimbomba dentro di me...
          non sai cosa hai fatto per me...
          hai rivoluzionato la mia vita...
          mi hai ridato la libertà che avevo perso...
          mi hai fatta sognare...
          e poi... via...
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            Scritta da: Michela Zanarella
            in Poesie (Poesie personali)

            Tutte le alleanze del destino

            In equilibrio
            tra il silenzio delle strade
            ed il respiro di cieli inchiodati
            alla pioggia,
            la mia mente ripete
            l'eco di un freddo vivere,
            dove l'erba ha il profumo del ghiaccio
            e la luce assorbe tutte le alleanze
            con il destino.
            Attrae e spaventa l'urlo del vento
            che falcia innocenti fatiche
            della terra.
            Dove incontenibili speranze
            aspettano il richiamo di Dio,
            si sentono orizzonti riascoltare
            il passato
            e stringere intimità negli angoli
            più oscuri dell'infinito.
            Poi si fondono atmosfere
            ed aquiloni,
            come metalli segreti
            sciolti nell'alabastro del tempo.
            Palpita piano l'anima.
            Passano gelidi istanti
            e crudeli tracce d'amore dimenticato.
            Il mio volto sembra aver perso
            il suo confine
            ed il cielo ora ha le mie labbra.
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              Scritta da: Mento
              in Poesie (Poesie personali)
              Mentre si disorienta su un campo di cime di rapa
              la metodica mandria di pensieri
              si aggira lungo un prezzemolo,
              è sommersa da semi di riso
              i quali impertinenti assoggettano il suo cammino...
              i pensieri
              si muovono in gruppo perche da soli potrebbero scoinvolgere la natura
              rendendola innocua
              debole
              morta.
              Chissà quando le piante capiranno
              e la smetteranno di rendere conto a un ordine superiore
              e decideranno di cambiare il corso della storia...
              perche la divulgazione di false notizie tra loro è piu facile
              perche il vento è l unico messaggero e non è difficile che possa mentire
              potrebbe essere strumentalizzato
              o anche mistificato e riprodotto in maniera meccanica e apatica...
              proprio lui
              il primo essere amateriale a carezzare il terreno e il cielo contemporaneamente
              ad assistere impotente alle disgrazie che egli stesso causa grazie alla sua natura...
              eccola di nuovo la natura
              sempre al centro dell'attenzione
              sempre da proteggere
              sempre da perdonare perche agisce senza cognizione e senza consapevolezza...
              il paragone con un malato di mente viene da se.
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                Scritta da: Mento
                in Poesie (Poesie personali)
                Bah non sopporto
                oddio non che ci sia qualcosa da non sopportare o che si renda insopportabile
                non sopporto e basta
                le fortune della vita
                quante ce ne sono
                le sfortune sono il doppio se hai fortuna eheh
                che idiozia lamentarsi
                bisogna reagire
                ma se fossi incompatibile alla reazione o ci fossero semplicemente degli inibitori sul mio sito attivo?
                Ci fosse nei miei geni una totAle mancanza di enzimi capaci di abbassare il livello di energia
                necessario alla mia reazione?
                Quante sciocchezze si dicono si scrivono
                ne sono un esempio
                si io sono un esempio di sciocchezza scritta
                e chi ha problemi con me non è degno di leggermi
                sono egoista
                egoista poi
                chi siete voi per affermarlo?
                Chi sono io per affermarlo?
                Io sono solo una serie di parole di lettere di simboli
                senza un senso assoluto
                eccomi
                sono riuscito a rendermi insopportabile nel giro di un paio di versi eheh
                ecco cosa non sopporto
                non sopporto me stesso
                l'unica cosa che riesco ad ammettere come insopportabile
                che pare si renda insopportabile quasi con cognizione di causa.
                Perche non dare la colpa a qualcuno?
                Sono debole a tal punto da combattere contro l unica cosa che io sia in grado di sconfiggere al 100%
                tanto se combatto con me stesso perisco e vinco allo stesso tempo
                l importante è vincere
                ma perire mi spaventa
                e allora non è questa la soluzione mannaggia...
                mentre cerco la risposta
                vado in bagno a far l'unica cosa che mi riesce
                e che mi da un po di soddisfazione.
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