Ho sentito per strada come un ritorno al passato l'odore dell'origano in un campo tagliato. Era di giugno il grano biondo io con le ginocchia sbucciate: sfidavo il mondo, Giungeva il profumo del pane abbrustolito, del sugo fresco, l'odore dell'origano si confondeva sotto il pesco... Ho seguitoquell'odore per tornare al passato? Era solo una sensazione, l'avevo sognato? Mi è passato in un attimo come un lento cortometraggio: la mia infanzia, i mie nonni, i giochi: mia madre il suo coraggio... Ho pensato che forse, lontano, in un campo di grano dove non c'è buoi, né freddo, né pioggia, né dolore "lei"con i suoi occhi verdi sparge l'origano per ricordarmene l'odore...
Stelle che brillano in un celo oscuro Storie di vita diverse da raccontare Volano tra i loro sogni ma quando il vento le butta giù si fanno male Tu cerca di afferrarle quando smettono di volare non permettere al tempo di spegnere il fuoco che arde nei loro sogni e di spezzare quel fragile filo che le fa sorridere quando sono tristi.
Aspetto la notte seduta in un angolo guardo nel vuoto e aspetto ma il tempo si è fermato e questo silenzio sordo mi esplode dentro ed io aspetto solo che faccia notte.
Sono spazi decrescenti di vita queste lacrime vuote che a tratti riemergono in mare inondando canali secchi e paralleli di pensieri aridi e blasfemi che marciscono al fondo, alla foce dell'anima.
Dimenticandomi d'avere una mia identità ho vissuto per troppo tempo una vita non mia pensando di vivere solo e semplicemente la vita. Una vita dove tutto è dovuto, dove fingere, mostrarsi, apparire e possedere, fosse normale "non va forse cosi il mondo"? Tutti in fondo sono così!
Quanto tempo, quanta vita sprecata! Ma adesso, adesso basta! Adesso voglio vivere ed amare a modo mio voglio rischiare e lottare per quello in cui io credo voglio piangere ed essere... semplicemente uomo.
Occhi grandi da guardare come l'alba che nasconde il mare...
occhi grandi da guardare come la sabbia di un deserto dove piove...
specchio della luce, gli occhi nascondono e riflettono le emozioni
muro della pace sono sempre pieni di amore e devozione
oscuro nella nebbia dalle lacrime che scendono senza che nessuno se ne accorga
lento come un cuore spezzato, l'infrangersi di un sogno sperato
occhi strani e senza luce sono quelli di persone non amate che pensano di cogliere un'emozione in un bicchiere di rum amaro che pensano di vivere in un altra vita per l'effetto di uno spinello fumato
occhi pieni ma non di pace vivono al limite pensano di non vivere sono quelli di persone non volute con dispetto guardano il prossimo perché non accettano che sono diversi
rispecchiano però gli occhi ad un semplice sguardo che riecheggia una luce passata o non totalmente vissuta
amori nati per caso, nati per uno sguardo che parla di noi
ridono, assenti, delusi, gioiosi, forzati, violentati... in una magia per solo gli occhi possono spiegare...