Un cuore aperto
a voler sentir calore
ma fuori solo gelo
sentirsi rifiutare
come se fosse colpa
voler ancora amare
quale grave torto
può aver fatto un cuore...
se non quello di chieder e dar amore.
Commenta
Un cuore aperto
a voler sentir calore
ma fuori solo gelo
sentirsi rifiutare
come se fosse colpa
voler ancora amare
quale grave torto
può aver fatto un cuore...
se non quello di chieder e dar amore.
Piccole stelle
esplodono con un sorriso in viso
negli occhi pien di vita dei bambini
di una piccola stretta terra,
imbrattando le strade della loro ingenuità,
attingendo dalla tavolozza colorata dei loro pensieri
un arcobaleno di sogni.
La spontaneità dei gesti dei bimbi
permette loro di guardar ancora in alto
solo per ammirar le stelle:
inesauribile fonti di speranza per gli altri,
sono sempre pronti a dimenticare il giorno prima
per progettarne un altro...
Nella verginità dei loro sentimenti
ai piccoli non è dato conoscer l'odio,
ma la sofferenza si:
la vedono ogni giorno negli occhi familiari dei grandi,
la nutrono ogni notte del rammarico
di non avere conosciuto in tanti...
Figli di un popolo senza Stato e senza terra,
loro non sanno cos'è la guerra
e possono costruire solo muri di sabbia:
vorrebbero liberamente giocare,
fuori dai bunker dell'ultimo rifugio;
apertamente rincorrersi coi compagni d'oltre muro,
non distinguendo per nascita o religione;
semplicemente sognare ad occhi aperti,
senza rabbrividire del sangue sparso intorno!
I bambini non sanno perché i loro padri
a volte li salutano con una cinta imbottita addosso,
come per un addio;
non comprendono perché ogni giorno
la gente scenda in strada
con in braccio un piccolo fagotto di lenzuola;
non si spiegano come mai certe notti
il cielo di Gaza s'illumina a giorno - come se esplodesse-
e la gente rifugge - anziché rincorrere - le stelle cadenti...
Nell'ignoranza della loro età
a volte piangono senza un perché
-o solo perché piangono gli altri-.
Molti di loro non lo scopriranno mai,
poiché non ne avranno il tempo;
molti tra loro lo capiranno appena più tardi,
quando - costretti a diventar grandi bruciando le tappe-
avranno anch'essi imparato ad odiare...
Debole amore incostante
mercenario schiacciato dall'essere uomo
Spazio immenso di voluttà
seni prosperosi procaci voluttuose
spirali d'incoscienza carnosa
Membri virili accecati
eiaculano sperma su fiori appassiti
sesso spaventato occhi sbarrati
su abissi di solitudine
Detriti d'amore
spazzati da onde
di liquami nauseabondi
Sterile amore naufragato
storpiato dileggiato
massacrato da insulsi discorsi
Orrenda comicità
strappa lugubri sorrisi
alle labbra di ragazzi annoiati
Mammona infernale
cloaca di speranza
amore futuro
tutto trasformato
in balle ecologiche
di potere tradimento
assassinio genocidio
lussuria malavitosa
Uomini dileggiati
anime asfittiche
d'incredulità massificata
incestuosa follia oscura
sangue rappreso sui marciapiedi
neri del terrore
Cieli sporcati da atomi malvagi
veleni sparsi sulla terra
da diabolici seminatori
Semina di follia disgregante
semina di cuori lacerati dal dolore
semina di cadaveri di bambini
strappati al futuro da porci del potere
Semina di mostruose chimere
di giaculatorie diaboliche
Semina di prostituzione d'anime
Semina di ricordi antichi
della nostra innocenza perduta.
Se ti porterò nel mio cuore,
mentre la neve cade frugando nel tuo sorriso un po' di me,
forse è un peccato?
Triste lucciola che illumini
un cuore saggio che piange
in silenzio giornate amare,
riscalda quelle lacrime di tristezza,
mentre io rincorrerò
l'altra faccia dell'amore
aspettando l'allegria,
che ti faccia scordare
la tua dolce malinconia.
Gli parlerò di te,
del bacio d'ali.
L'attesa pertinente di un cuore di madre.
Gelide assenze,
emanano calore a chi
carnevolmente di lei sei la vita.
Tessera di un volto il mio cielo.
Bolle di sapone, i sogni.
Illusione!
L'amore che tu aspetti, è solo
il cupo pensiero, di essere di lui
il suo amore vero.
Perdonami, figlio di quel cerchio di fuoco,
che come lame di luce
ti invade l'essenza di quel amore
platonico che è dentro di me,
per te.
Tu, tu sola...
I miei passi lenti,
fedeltà di sensi,
il nettare divino di un raggio marino,
che nasce in silenzio
dalla voce del cuore.
Vivi mi, ama mi,
sei nel blu intenso,
nell'infinito sogno...
desiderio di lui, dentro di me!
Non c'è nessuno accanto a te!
Dalle vostre banche
escono artigli rapaci
che straziano la carne
dei bambini e della terra
Ladri usurai che stampate
carta straccia e rubate il pane
alla vedova e all'orfano
Che straziate le foreste il mare
predoni della natura
sfruttatori del lavoro degli umili
Voi che vi nascondete
nelle vostre lussuose ville
sulle vostre auto sportive
frutto di rapina
Guerre inquinamento
sfruttamento, prostituzione
d'innocenti il vostro programma
L'ascia è ormai posta alle radici
del pianeta, gli angeli imbracciano
le trombe del giudizio
dell'ira di Dio imminente
Voi che vi nascondete
nelle vostre lussuose ville
sulle vostre auto sportive
frutto di rapina
Che insultate con il vostro respiro
l'opera del Creatore
Cocainomani depravati arroganti
illusi d'immortalità
Già il mio fiato gelido
è sui vostri grassi colli
Voi che vi nascondete
nelle vostre lussuose ville
sulle vostre auto sportive
frutto di rapina
I sono le tre Madri
Madre tenebrosa!
Madre angosciosa!
Madre vittoriosa!
Che unite insieme
siamo la Morte!
Sono la Mietitrice
l'assoluta che abbatte
i superbi e riduce i potenti
a pallidi fantasmi.
Il vento scuote i rami
degli alberi e sembrano
anime perdute
che disperate
chiedono perdono
La pioggia batte forte
così forte da creare
un frastuono infernale
sembra che i morti
si rigirino nelle tombe
L'acqua scorre nelle strade
e come un fiume
che straripando tutto trascina
essa sembra voler lavare
i peccati del mondo
C'è tanta nebbia
tutto è come dentro
una nuvola sembra fumo
scuro che soffoca
e toglie il respiro.
Forse è il mio cuore
che ha sprigionato il suo dolore.
Si riempie il mio cuor
Di gioia ed amor
Al sol pensier
Di quello splendido fior
Che di dolce fragranza
Inebria la mia essenza
Abbaglia i miei occhi
Che del riflesso divengon due specchi
Di quel sentimento
Che dentro di me maestoso è sbocciato
È un soffio di vento
Che ad ogni battito
Si diffonde nell'aria
Affinché ogni alba sia straordinaria
E t'accompagni in ogni tuo giorno
Affinché diventi un autentico sogno
E quando è sera
Esprimi un desiderio, vedrai s'avvera!
Io l'ho fatto
E come d'incanto
Favoloso splendor
Sei apparsa e ora vivi dentro il mio cuor!
Una vita s'è arenata
sulla spiaggia silenziosa
la carcassa s'è insabbiata
Onde monotone lambiscono l'arena
incessanti volenterose
cercano di rianimare la balena
Un cetaceo dal mare cacciato
rassegnato silenzioso
a terra s'è fermato
Muore il mare con i suoi delfini
con le razze le cernie con le stelle
e dei pesci i girini
Pesca avara per i pescatori
se del mare non rispettano
i naturali umori
Le sue leggi ancestrali
a cui Dio ha dato i natali
rispettiamo il nostro mare amato
le sue coste i suoi fondali
Egli sempre ci ha rispettato
è dal suo ventre liquido che lo spirito
della vita verso i vostri figli s'è innalzato
E se la sua esistenza finirà stupita
nell'inquinamento nell'egoismo
e dell'uomo la stupidità
anche sulle nostre case
l'apocalisse s'abbatterà.