Grande terrore sulla terra! Straziatori della vita assassini della creazione
Gridano d'orrore gli anima-li massacrati muggiti nitriti belati barriti ruggiti s'alzano terrorizzati verso il cielo accavallandosi alle grida dell'umanità abortita violentata sfruttata depredata assassinata tutta la creazione in balia di sadici aguzzini arroganti di potere
Uomini che trasudano odio armi oro petrolio mascherati sotto le bandiere delle ideologie o delle religioni
Lucidi criminali che sacrificano a Dio comunque lo concepiscono e servono uniti sull'altare di Mammona
Ecco i più umili dei miei figli s'alzeranno dalla preghiera e con la forza, con la Mia Forza di misericordia annulleranno i loro piani perversi
Voi potenti che vi mostrate sorridenti al mondo i vostri cadaveri marciranno nelle tombe dimenticate
Gioite bambini della terra deboli peccatori alla ricerca dell'Assoluto Vostra Madre è in mezzo a voi le Mie Mani nelle vostre mani cammineremo sulla strada dell'amore verso la nostra casa nei cieli
Ma la nostra casa è questa terra poiché essa è nei cieli nell'universo sconfinato
Riprendiamoci la nostra casa le nostre vite la nostra dignità e camminiamo con la Mamma verso l'infinito.
Sogno di essere sdraiata su di una foglia sospesa nell'aria, ma all'improvviso mi sento scuotere da un vento impetuoso, comincio a minacciare il vento, ma la foglia ormai mi butta giù, mi lascia cadere nel vuoto, me la prendo anche con lei per il suo orribile gesto, lei se la prende con me perché stanca non riesce più a reggermi, il vento è minaccioso, vuol dirmi qualcosa ma non lo capisco. Mi sveglio finalmente, ripenso al sogno, ripenso a ciò che avrebbe voluto dirmi il vento, Ma certo! Ci sono... ecco cosa voleva dirmi... Mi sento scossa in questo periodo, proprio come lo ero nel sogno Ma non avevo capito che con la mente si può volare, per non cadere dalla foglia, spinta da quel pazzo vento... ecco però cosa voleva dirmi: "Vola, Vola e non cadrai!"
Si sono strappate parole d'amore che erano vive in me. Tutto brusco mentre stringevano la paura, di più, e ancora di più, allontanate volate via negli spazi liberi che il paradiso conserva. Per l'amore nato e mai pronunciato, in esilio a far compagnia ad un Dio che con esse vive e sorride per gli inganni che l'uomo stesso di crea.
Muore il secolo: lentamente s'assopisce seminando speranze paure; scoprendoci nuove universi di luce oppure precipitandoci nel terrore di nuove epidemie
Gemono i cuori nella notte mentre la preghiera sale alle labbra, finisce il secolo; un nuovo anno mille santi e diavoli si contendono le coscienze
Il tormento e l'estasi si congiungono carne e speranze di purezza si mescolano inscindibili come le mani di due amanti che s'intrecciano
Finisce il millennio portandoci novità la vita è strana e si ripete il nuovo secolo sarà come il passato
Il Sole sorgerà come sempre e gli uomini chiederanno ancora il pane
Ma ci sarà ancora il pane ma ci sarà ancora il Sole
Vogliamo aria fresca per il futuro gettiamo le meschinità gli egoismi le malvagità; stanno bene nella fogna le nostre ipocrisie
Con un mattone dopo l'altro ricostruiamo la nostra via, avendo sempre scolpito nella mente la nostra meta: vi sia pace e salute per gli uomini e per la terra.
Grazie per chi mi ha amato. Grazie per chi mi ama. Grazie a quell'amore incondizionato che ogni giorno ricevo da te. Grazie Dio per avere io ancora oggi respiro. Grazie per avermi regalato la maternità. Grazie per la forza che ogni giorno ricevo da te per superare il male. Grazie al male che mi fa vedere quanto è più grande il bene. Grazie Dio che mi aiuti a sopportare le pene, e a dirmi mi voglio bene Grazie madre, sorella, padre mio. Un abbraccio ancora dal profondo mio. Grazie sole, luna, stelle mare, cielo che l'amore scenda sul male come pioggia a catinelle Invada i cuori di chi non sa più amare scompaia ogni male
Sto provando a sciogliere i nodi dei pensieri, anche i più intrecciati... con frenetica forza... con dita, unghia e denti... Sperando ogni volta che tra tutti i nodi intricati il prossimo nodo sia l'ultimo nodo da sciogliere e cioè colui che mi impegna la mente. Poi mi chiedo: Al di là della fatica fatta per salvare la mia intricata mente cosa sarebbe e cosa significherebbe la vita se non richiedesse sforzi e intrecci mentali se non ci ponesse ostacoli da superare occasioni da misurare? Solo intrecciandoci i pensieri riusciremo a combattere le avversità della vita... esternando coraggio da leoni abilità ed intelligenza...
La vita a volte ci mette davanti strani problemi per metterci alla prova e ci invita a combattere contro le avversità che siano belle o brutte. Noi ce la mettiamo sempre tutta per continuare a vivere sereni... Perché la vita è un'arte e noi dobbiamo riuscire a colorarla almeno con immagini astratti... e se non ci riusciamo allora vuol dire che non sappiamo fare manco gli artisti...
Quanta voglia avrei di gridarti quanto mi manchi! Ma mi ritrovo ad urlarlo infinitamente dentro il mio cuore facendo eco nella mia testa. E non mi fa dormire... mi contorco cercando di afferrare la mia ansia per un piede. Devo stare attenta a non farla fuggire, chissà altrimenti cosa potrebbe fare! Non so quanto ce la farò ancora a respirare senza che le parole disertino dalla mia bocca. Ma che differenza potrà mai fare un grido di dolore soffiato dentro una sfera di finissimo cristallo o nello spazio di infinite distante!?
Immersa nello stupore di occhi incomprensibili, come se il nulla dominasse l'indomabile. Esita la mia capacità di comprendere, troppa nebbia e ombra, offusca lo specchio di quello sguardo.