Poesie personali


Scritta da: Gaspare Serra
in Poesie (Poesie personali)

Seguendo le luci dell'alba

Frammenti d'indicibile pensiero,
briciole d'umana inconsistenza,
si accalcano disordinatamente in mente
quali stormi in fuga dal cielo.

Impazientemente
tutto crolla come fosse niente:
scaraventati giù verticalmente,
ribaltiamo tutto in cerca di sentenze,
cercando l'acuta saggezza
tra avanzi d'insipida ignoranza.

Il dolce e l'amaro del giorno
rivive la notte,
sì che
-anche a volerlo-
non potremmo più nasconderlo tra le mani:
basterebbe togliersele dagli occhi
per accorgersi di mentire a se stessi...

Intanto l'uomo invisibile del giorno fattosi notte
si gode in solitudine
quell'attimo maturo di trepidante attesa,
seguendo da anni
le luci inconsistenti dell'alba.
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    Scritta da: dax
    in Poesie (Poesie personali)

    Sole

    Sull'alture il sole
    altero vittorioso
    illumina!

    Ricordi d'infanzia rubata
    tenui solstizi d'estate
    della giovinezza perduta

    Canaglie sobotano
    l'innocenza della terra
    scaricando atomi corrodenti
    disfandosi della melma
    dei loro cuori putrefatti

    Cuori senza passione, amore
    senza eternità

    Sull'alture il sole
    altero vittorioso
    illumina!
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      Scritta da: dax
      in Poesie (Poesie personali)

      Ultime generazioni

      Solitudini rabbiose
      sconfitte usuranti
      passioni nascoste: peccaminose

      Svanisce la forza
      forza di giovinezza
      trasformata in debole anzianità

      Giovani insulsi
      vecchi senili
      si guardano in cagnesco

      Tra canne e bianchini
      che alterano la mente

      Passato e futuro
      si scontrano senza avvenire.
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        Scritta da: dax
        in Poesie (Poesie personali)

        La rosa

        Qual è la vita sconosciuta
        della rosa tatuata
        nel cuore dell'umanità

        Stringere il tuo corpo
        sentire il tuo gemito
        il calore vittorioso della vita

        Nutrire il tuo dolce tormento
        con la mia passione virile
        senza ritegno senza pudore
        assaporando della nostra
        giovinezza la gioia, la vitalità

        Godremo dell'amore
        ancestrale donatore di vita

        Sotto il sole nell'aria
        vibrante ci raccoglieremo
        nel silenzio aspettando
        l'estremo godimento, due corpi
        fusi nella luce: nell'eternità.
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          A Maria Callas

          Il tuo amore
          è come un sogno
          che appare all'improvviso

          Il tuo amore
          è come il vento
          che soffia dove vuole

          Il tuo amore
          è come un fuoco
          che brucia ma non consuma

          Il tuo amore
          sei tu!
          Che sussurri in segreto
          il mio nome
          per non risvegliarmi
          dal sonno

          Sonno di ceneri
          disperse nel vento.
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            Scritta da: dax
            in Poesie (Poesie personali)

            Sul letto

            Sul letto inondato di fiori
            ho baciato il tuo volto immobile

            Mani fredde
            cingevano rose rosse
            rose appassite

            Sul freddo letto
            la tua fronte
            luminosa ricordava
            lampi di vita
            di felicità

            Dal letto vergine
            di giovinezza spezzata
            il canto candido
            la voce eterna
            della tua anima
            ancora sale alle stelle,
            del nostro amore
            eterne silenziose testimoni.
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Noto qualcosa strana camminare
              nel silenzio della notte oscura.
              Il cuore si rifugia nella grotta
              ascoltando un silenzio maturo.
              È un bisbiglio nel cielo
              un fantasma nella luna
              un raggio di tristezza
              trasformato in paura?
              La sveglia ritma la notte
              un cane risponde a una stella
              il tarlo della memoria avanza
              rodendo il legno della mente.
              Il sogno si tinge di rosso
              una donna cavalca nuda
              un cavallo con la coda nera
              su una spiaggia piena di sirene.
              Sarà la voce del pensiero,
              sarà la spada della guerra,
              o il vuoto che portiamo dietro?
              È un fiore bianco
              una ferita nella sera
              una luce spenta
              in tenebre senza veli.
              Noto qualcosa conosciuta nella luce:
              la notte è giorno senza più paura.
              Il cavallo ritorna nell'azzurro:
              quest'uomo ritorna fanciullo.
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)
                Un'ombra di cristallo nella nebbia
                una ferita incastrata nella memoria
                una fiamma di fuoco nel cuore
                un grido di bimbi nella notte.

                È l'ultimo tramonto di un uomo
                camminando solo sul ponte.

                Un'ombra scende gridando con i morti
                i cristalli frantumano il grido della morte
                il cuore non ha un angolo solitario
                per curare la ferita aperta nell'anima.

                Si cammina come il toro nell'arena:
                furore negli occhi e morte nelle vene.
                Il labirinto costruito senza valori
                distrugge il filo d'Arianna dell'amore.

                Abbandoniamo le ombre senza cuore
                ritorniamo ad essere uomini di perdono.
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  in Poesie (Poesie personali)

                  L'apparenza

                  L'apparenza nasce con una maschera
                  portata con destrezza nobiliare:
                  ci s'inebria, si adatta e si trasforma,
                  in un mondo ridotto un gran teatro.
                  Si cammina truccati da marionette
                  su strade di città piene di gente,
                  dove l'occhio non conosce le stelle
                  per brillare con una luce celeste.
                  C'è chi vive da vecchio straccione
                  per coprire un passato maledetto,
                  c'è chi vive da aristocratico signore
                  per non essere riconosciuto ladrone.
                  L'apparenza guardandosi allo specchio
                  si vive con tristezza tutto il giorno.
                  Non conosce il sorriso d'un bambino
                  o lo sguardo tenero di un vecchio.
                  L'apparenza si vive senza storia
                  perché la vita è stata un falso,
                  con orpelli appesi nel cuore
                  e maschera piena d'inganni.
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                    Scritta da: Anna D'Urso
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Buon compleanno

                    La vita gocciola in ogni istante,
                    se prima eri un dolce infante
                    ti ritrovi con la barba sul tuo viso,
                    è passato in fretta il tempo del sorriso.

                    Gli anni sono volati via sciogliendo i tuoi dubbi,
                    mettendo le catene ai pensieri nobili
                    strisciando negli incavi di quel che eri
                    han fatto di te un uomo tra i più veri.

                    Stilla ancora la tua vita,
                    sei solo a metà della salita,
                    hai visto le inferriate delle tue prigioni
                    aprirsi per far posto a nuove stagioni,
                    la primavera di una bella giovinezza,
                    l'estate che ha portato la freschezza,
                    l'autunno malinconico del dolore,
                    l'inverno che ha nascosto il tuo sole.

                    Dolce amico che viaggi nella notte scura,
                    le gocce della vita non devono far paura,
                    bevi dolcemente quel che ti resta
                    se non temi un altro inverno, il resto sarà una festa...
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