Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Parlar col cuore

Sogno sovente di una enorme gabbia
come quelle del circo
quelle fatte di freddo ferro tubolare
tirate su in un attimo... in senso circolare

ma non ci trovo mai il domatore
ne fiere... pronte per saltare
o intonar ruggito... giusto
ad ogni schiocco della frusta

dentro vedo soltanto mucchi di parole sole
che si contorcono in un gran dolore

no... non posso immaginare
che questa gabbia è il cuore

però a pensarci bene
quanti di noi imprigionano parole
solo perché non vogliono parlar col cuore?

E dir che è così bello
lasciar parlare il cuore
gli occhi sono le pagine... e chi ti legge
ti risponderà con tanto amore

lasciamo uscire allora
queste parole colorate
e ci saranno sempre più... persone innamorate.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    Le bugie del tempo

    Non so capire le bugie del tempo
    ti tiene sotto braccio da quando sei bambino
    ti stimola... ti fa l'occhiolino

    Ti allunga la sua mano
    ti invoglia a correre nel vento
    e la felicità di crescere
    ti sta giocando... ma sei contento

    Ti truffa nel suo modo di raccontar le storie
    e quando te ne accorgi
    sono già memorie

    Non so capire le bugie del tempo
    sono arrivato qua
    in un momento

    Ora che il mio bisogno
    è che il tempo passi in fretta
    lui non mi degna... se ne sta seduto e aspetta

    e ciò non gli fa onore

    Ed io non so che fare
    per rivederti... dolce amore.
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      Scritta da: piumarossa70
      in Poesie (Poesie personali)
      Quando arrivi al punto in cui
      non credi più a niente...
      fermati! Siediti un attimo e guardati attorno...
      prendi le tue mani e
      sentile mentre le passi sul tuo viso...
      forse piangerai
      forse urlerai e griderai chiedendo un perché...
      forse respingerai una mano amica
      forse tu per primo ti dirai che hai sbagliato tutto
      e forse passeranno giorni ed
      intere notti di un vuoto immenso
      arriverai forse a non vedere nessun colore
      e arriverai a chiedere e a provare
      di essere diverso da ciò che sei sempre stato...
      ma fermati!
      Sentirai pian piano la voglia di muovere
      un primo passo su
      una strada che nemmeno pensavi esistesse
      avrai paura...
      camminerai e spesso ti fermerai,
      ritornerai su i tuoi passi con mille domande
      senza la risposta di nessuno,
      ma cammina!
      Si cammina!
      Non te ne renderai conto subito,
      eppure ti accorgerai di percorrere una strada nuova
      e nello stesso momento di
      attraversare proprio ciò
      che ti aveva portato a non credere
      più a niente!
      Ci sono ponti sospesi tra profondi precepizi,
      e c'è un cielo che a volte ci
      sembra troppo lontano
      eppure tutto si può attraversare e tutto
      è più intorno e dentro di noi più di quello
      che noi stessi possiamo sentire e abbracciare.
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        Scritta da: *marta*
        in Poesie (Poesie personali)
        Come la pioggia che cade lenta, bagna uomini e terre,
        dona speranza a chi è assetato e lava chi è sporco
        diventa tempesta ed uragano,
        suono scrosciante che spazza via ciò che è di troppo,
        impuro e sbagliato.
        Coma la neve che offusca ricordi e dolori, delusioni,
        si trasforma in valanga e distrugge ciò che incontra sulla sua strada;
        allo stesso modo siamo noi:
        tu pioggia, io tempesta.
        Tu neve, io valanga.
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          Scritta da: *marta*
          in Poesie (Poesie personali)
          Avrebbe voluto sogni facili da raggiungere,
          il sole ad abbronzarle la pelle d'estate
          e la neve a coprirla d'inverno.
          Avrebbe voluto un tempo lento,
          disegni colorati alle pareti e scrivere poesia.
          Viaggiare per terra e per mare,
          conoscere uomini e donne di mille colori diversi
          e raccontarne gli occhi, gli odori, i sapori.
          Avrebbe voluto assaggiare il mondo con la bocca
          e le mani, come i bambini.
          Avrebbe voluto una pace che non finisse alla sera
          e non le lasciasse incubi da combattere.
          Avrebbe vissuto d'amore e fantasia,
          si sarebbe fidata del mondo,
          e avrebbe scritto storie di felicità.
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            Scritta da: Franco Mastroianni
            in Poesie (Poesie personali)

            In balia dei venti

            Che grandi movimenti
            che dolci... questi scombussolamenti
            è come essere in balia dei venti

            vuoi fare mille cose e... non ne combini una
            parli con gli altri... tra la gente
            ma stai parlando con la luna

            fortuna che le segnaletiche stradali
            ti indicano il posto
            se no saresti già... a chi l'ha visto

            ti accorgi piano piano con stupore
            che le tue fantasie... cambiano colore
            e percepisci a naso... il profumo dell'amore

            la tua saggezza... la ragione
            si sente un po impotente
            e gira a vuoto... nei labirinti della mente

            ti muovi con disinvoltura tra i dolci pensieri
            e vesti il cuore... di stupendi desideri

            poi finalmente torni a casa... felice
            anche di ritrovare il quotidiano

            mi pensi... chiudi gli occhi
            e sai d'avere il cuore mio... nella tua mano.
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              Scritta da: F4B10Z
              in Poesie (Poesie personali)
              Mostro.
              Tale sono ai tuoi occhi.

              Ti ho stretta quando hai avuto bisogno,
              consolata quando è servito,
              fatto ridere quando ho potuto,
              aiutata quando è stato possibile.

              Eppure sono un mostro.

              Ero felice quando ti ho conosciuta,
              euforico quando ti ho capita,
              contento quando ho imparato a volerti bene,
              confuso quando ho capito di amarti.

              Eppure sono un mostro.

              Un mostro perché non ho capito,
              un mostro perché non ho compreso,
              un mostro perché non ho proseguito a farmi del male,
              un mostro perché continuo ad amarti.

              Si, sono un mostro.

              Mi reputi uno che gode del dolore degli altri,
              un finto amico,
              uno che rinfaccia,
              un bastardo.

              Un mostro.

              E forse lo sono,
              forse no.

              ... ma tu, non lo scoprirai mai.
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