Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Il nostro mondo

Nel nostro mondo io e te siamo una cosa sola
noi siamo il cielo l'alba l'aurora

siamo la vita lontana dal tempo
siamo una nuvola nel vento

siamo calore siamo il colore
siamo corolla d'uno stupendo fiore

siamo due cuori in un battito solo
siamo l'amore che spicca il suo volo

siamo l'essenza dell'emozione
siamo l'opposto alla ragione

siamo dolcezza delicatezza
siamo l'amore in una carezza

siamo l'ombra nel fresco di un viale
siamo le gocce d'un temporale

siamo un immagine a tutto tondo
siamo gli artefici di questo mondo

Nel nostro mondo io e te siamo una cosa sola
e nessuno ci potrà trovare
perché il nostro mondo... vola.
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    Scritta da: Ada Roggio
    in Poesie (Poesie personali)

    La Befana

    La befana questo mese
    gira intorno per il paese
    Va tra monti e mare, e fiumi
    Ha con se un sacco pieno di dolci e di profumi

    Viaggia in groppa alla sua scopa
    gira gira
    mai si adira
    Si infila nelle case nei caminetti
    I bambini sanno che lei verrà hanno esposto le loro calze che lei riempirà
    Di dolci o di carboni per i bimbi
    cattivi o buoni
    Ma lei in realtà la sua mano infila lesta anche se vecchia brutta ma onesta
    un dono vuole lasciare per poi
    l'anno dopo ritornare.
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      Scritta da: Ada Roggio
      in Poesie (Poesie personali)

      Guardo

      Guardo attraverso la finestra della mia vita
      il mio passato.
      Chiudo la finestra.
      Ma riaprendola per guardare il presente
      guardo,
      ma
      nulla vedono i miei occhi.
      Allora rivolgo lo sguardo su
      a Dio
      guardo
      guardo
      guardo
      quel bagliore che dovrebbe comparire,
      ma nulla ancora oggi
      appare.
      Forse mai niente potrà essere per me futuro!
      Visto che il silenzio
      è talmente duro.
      Guardo e aspetto
      che quel brivido
      attraversi il mio cuore
      e cominci se mai ci sarà
      a scaldarmi
      dopo tanto freddo
      che mi ha lasciata assorta.
      Guardo.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Il castello 2

        Quando il ragazzo diventò ancora più grande...
        E il papà sempre più vecchio...
        Il ragazzo si avventurò per il mondo...
        Ma si ricordò che fine avevano fatto i genitori...
        Di suo padre allora il ragazzo si portò tutto...
        E gli chiese anche a suo padre se voleva venire...
        Allora il papà le rispose di sì...
        Andarono a visitare quasi tutta l'Italia...
        Il ragazzo scese dalla macchina e faceva foto...
        Ad un castello...
        Il ragazzo entrò nel castello...
        E vedeva il passato...
        Vedeva suo padre quando combatteva contro la strega...
        Poi lui scappò dal castello solo che come vi ho detto chi...
        Entra non può più uscire...
        Il ragazzo si spaventò allora il papà entrò...
        Lo prese e cercò di uscire...
        Apparsero i genitori del papà...
        E le dissero tra poco uscirai o paura che...
        Non esci più... disse la mamma...
        Devi sconfiggere le forze del male...
        E il ragazzo aveva tanta paura...
        Perché lui non aveva mai sconfitto...
        Allora aprì la porta ma non sapeva...
        Come aveva fatto ad aprirla...
        Il ragazzo tornò a casa...
        Prese la macchina fotografica...
        E si guardò quel castello...
        Ma era troppo orribile...
        Ti venivano i brividi solo...
        A guardarlo...
        Il ragazzo si avventurò per altri...
        Posti ma si era dimenticato del papà...
        Pensava che era morto e disse...
        Fra lui e lui...
        E se invece mio padre fosse vivo...
        Ma in realtà il papà era morto anche lui...
        Allora il ragazzo dovette stare da solo...
        Il ragazzo quando aveva circa trent'anni...
        Nacque un figlio...
        Questo figlio li piacevano i castelli...
        E allora suo padre li raccontò...
        Che qua c'è un castello...
        Stregato che se ci entravi era difficilissimo...
        Andarsene...
        Il figlio non ci credeva ancora...
        Allora chiese al papà in che zona era...
        Andò e vide questo castello...
        Con le luci accese...
        Allora un po' si spavento...
        Entrò (ma visto che questo figlio era magico...
        E lui però non lo sapeva... )...
        Ci credette e scappò...
        Lui non ci entrò mai più!
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          in Poesie (Poesie personali)
          C'era in un bosco...
          Un castello, dentro il castello non ci abitava
          Nessuno, un giorno la porta del castello si aprì...
          Si vedevano le luci accese...
          Ma non si trovò niente... in quel castello...
          Poi arrivò un uomo entrò dentro il castello...
          L'uomo aveva tanta paura poi l'uomo vide delle
          Formiche e piccoli ragni...
          Quando vide i ragni cercò di scappare...
          Ma il castello era stregato...
          E quando uno entrava non si poteva più uscire...
          L'uomo pensò che doveva stare per tutta la vita...
          Allora si mise a piangere...
          Poi apparse un angelo femmina e le disse...
          Che lei solo poteva farlo uscire...
          Allora l'uomo la pregò di farlo uscire ma si fece
          Imbrogliare quel angelo era la strega che aveva imprigionato...
          Anche i loro genitori...
          Allora l'uomo pensò che era in trappola...
          Poi erano comparsi il suoi genitori...
          I genitori lo stavano proteggendo solo che la strega...
          Li mandò via con un soffio cattivo...
          Allora la strega pensò ti ammazzare anche lui...
          Solo che quando puntò lo scettro non lo ammazzò...
          Perché solo lui poteva proteggere il mondo allora...
          Si fece coraggio quando l'uomo si alzò...
          La strega cadde a terra lui prese lo scettro...
          E fece e ammazzò la strega così tutti...
          Potevano entrare e scoprire cosa c'era lì dentro il castello...
          Poi però lui non si avvicinò mai più a quel castello... -
          Perché aveva tanta paura stare fuori pensa...
          Dentro il castello...
          Lui fece di tornare a casa...
          Andò a letto e sognò cosa aveva passato quella notte dentro...
          Il castello lui lo raccontò a tutti e nessuno...
          Si avvicino anzi uno solo il figlio piccolo...
          Del'uomo il figlio aprì la porta del castello...
          E l'uomo le disse torna qua...
          Perché anche se aveva ammazzato...
          La strega non vuol dire che non lo intrappola...
          L'uomo prese il piccolo e lo alzò, e tutti...
          Applaudirono così il piccolo sorrise...
          Solo che l'uomo non si scordò mai più...
          Quando nel castello la strega
          Uccise i suoi genitori...
          Quando il piccolo il figlio diventò grande...
          Li raccontò che i suoi genitori sono morti...
          Per colpa della strega che li ha uccisi...
          Il figlio si mise a piangere...
          E il padre le disse di non piangere...
          Ormai è accaduto...
          Allora il figlio le chiese se poteva...
          Solo rivedere la porta del castello...
          Il padre le disse di no...
          Perché poteva restare intrappolato...
          In quel castello...
          Allora il figlio disse ok papà...
          Il papà per spiegare perché non doveva vedere la porta...
          Era perché non lo voleva perderlo e perché faceva...
          La fine dei genitori.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Amore...

            So dove sono i tuoi pensieri... e dove guarda il tuo cuore,
            So dove le lacrime hanno origine,
            So dove il tuo sorriso si è perso,
            So come indossi le tue maschere,
            So come il silenzio rende arse le proprie emozioni,
            So di un tempo che non ha fine,
            So di un sogno che diventa... bisogno,
            Ma so anche che dopo un tramonto...
            C'è sempre un alba!
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              Scritta da: dax
              in Poesie (Poesie personali)

              Inquinamento Italico

              Inquina l'aria
              il vento ammorbante,
              la vita si sbriciola disseccata
              depredata è la natura.

              Montagne di rifiuti
              ingombrano la terra
              che fu della
              Grecia antica
              dei cesari
              dei papi
              del rinascimento.

              Il mare nostrum depredato
              inquinato da legali assassini
              della natura, del creato.

              Politici incompetenti, corrotti.

              Masse ignoranti menefreghiste
              illuse dal benessere consumista
              ormai giunto al suo declino inarrestabile.

              Geme la terra violentata
              la natura massacrata
              innocenti assassinati
              milioni d'Abele un solo Caino

              La nostra stupidità il nostro egoismo
              ci condanneranno
              alla fine ineluttabile.

              Giaceremo insepolti sulla terra
              tra le macerie delle città
              e del nostro orgoglio.
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                Scritta da: Franco Mastroianni
                in Poesie (Poesie personali)

                L'unico vestito

                Ci sarà pure un posto dove poter posare il cuore
                per farlo riposare

                lontano da emozioni che lo fanno vibrare
                tremare sobbalzare

                senza dover per forza restare ad ascoltare
                le note sue d'amore

                per poi danzar con lui nei vorticosi passi
                saltando nelle gioie ruotando nel dolore

                e avere come unico vestito
                il suo colore

                ci sarà pure un posto dove poter posare il cuore

                ma il solo pensarlo mi fa stare male

                non riuscirei a vivere... senza l'amore.
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                  Scritta da: Anna D'Urso
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Maschera

                  Mi guardo allo specchio e più non vedo
                  il sorriso che arrivava al cielo,
                  cerco la donna che mostrava gli occhi,
                  non c'è, è scomparsa dietro i rintocchi.

                  Costeggio la mia vita, la guardo dal di fuori,
                  non sono quella che voglio e son dolori,
                  sorrido e mi soddisfo del giorno che ho,
                  la notte scende presto, chiede il conto però...

                  Mostrami dolce luna la vera faccia
                  non stare con la maschera, sei una feccia,
                  allarghi il cuore e sorridi dolcemente,
                  non puoi ingannare il sole e chi ti conosce
                  veramente.

                  Scelgo di restare, non posso più andare,
                  la vita è destino, non si può cambiare,
                  nel tempo che ho del sonno chiedo a Dio
                  di non svegliarmi all'alba, di divenir oblio...
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