Poesie personali


Scritta da: Valerio Varaldo
in Poesie (Poesie personali)

a Mariangela

Questa notte guardando il cielo
il mio sguardo e attratto da una stella.
Questa stella sembra sorridermi...
sembra rapire la mia mente,
i miei ricordi.
Come ipnotizzato
comincio a pensarti.
Penso hai bei momenti passati insieme
anche a quelli sofferti.
Alla malattia che ci ha unito,
hai giochi di questo destino...
Al tuo dolce viso,
in cerca di un sorriso.
Forse quel sorriso
te l'ho donato io.
Ed ora sei volata via da me.
Dio ti ha voluto con sé,
ha voluto far nascere
l'angelo più bello del Paradiso.
Mi sembra di sentirti ridere,
mentre salti e danzi su ogni nuvola del cielo.
Mi manchi sai...
vorrei che potessi sentire
e leggere il mio Cuore.
Ringrazio Dio
di avermi permesso di conoscerti
e di stare con te
anche se per poco tempo.
Ora continuo a combattere questa guerra da solo
anche se sò
che da lassù
stai sporgendo il tuo viso da una nuvola
per mandarmi un bacio.
Questo bacio l'ho custodirò gelosamente
nel mio Cuore per i momenti bui.
Non ti dirò mai addio...
ma arrivederci
perché un giorno
potrò di nuovo perdermi
nei tuoi splendidi occhi
e passeggiare con te nei giardini celesti.
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    Scritta da: Ada Roggio
    in Poesie (Poesie personali)

    Aspetto Aspetto ma

    Aspetto che qualcosa cambi
    ma in realtà
    non è così
    Aspetto
    aspetto
    aspetto
    che il vento cancelli
    che la terra rigoglisca i suoi germogli
    atrofizzati
    Aspetto
    aspetto
    aspetto
    che torni il sereno
    che la luce illumini la mia strada
    che mi dia futuro
    Aspetto
    aspetto
    aspetto
    ma il tempo si è fermato.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Il nostro mondo

      Nel nostro mondo io e te siamo una cosa sola
      noi siamo il cielo l'alba l'aurora

      siamo la vita lontana dal tempo
      siamo una nuvola nel vento

      siamo calore siamo il colore
      siamo corolla d'uno stupendo fiore

      siamo due cuori in un battito solo
      siamo l'amore che spicca il suo volo

      siamo l'essenza dell'emozione
      siamo l'opposto alla ragione

      siamo dolcezza delicatezza
      siamo l'amore in una carezza

      siamo l'ombra nel fresco di un viale
      siamo le gocce d'un temporale

      siamo un immagine a tutto tondo
      siamo gli artefici di questo mondo

      Nel nostro mondo io e te siamo una cosa sola
      e nessuno ci potrà trovare
      perché il nostro mondo... vola.
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        La Befana

        La befana questo mese
        gira intorno per il paese
        Va tra monti e mare, e fiumi
        Ha con se un sacco pieno di dolci e di profumi

        Viaggia in groppa alla sua scopa
        gira gira
        mai si adira
        Si infila nelle case nei caminetti
        I bambini sanno che lei verrà hanno esposto le loro calze che lei riempirà
        Di dolci o di carboni per i bimbi
        cattivi o buoni
        Ma lei in realtà la sua mano infila lesta anche se vecchia brutta ma onesta
        un dono vuole lasciare per poi
        l'anno dopo ritornare.
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Guardo

          Guardo attraverso la finestra della mia vita
          il mio passato.
          Chiudo la finestra.
          Ma riaprendola per guardare il presente
          guardo,
          ma
          nulla vedono i miei occhi.
          Allora rivolgo lo sguardo su
          a Dio
          guardo
          guardo
          guardo
          quel bagliore che dovrebbe comparire,
          ma nulla ancora oggi
          appare.
          Forse mai niente potrà essere per me futuro!
          Visto che il silenzio
          è talmente duro.
          Guardo e aspetto
          che quel brivido
          attraversi il mio cuore
          e cominci se mai ci sarà
          a scaldarmi
          dopo tanto freddo
          che mi ha lasciata assorta.
          Guardo.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Il castello 2

            Quando il ragazzo diventò ancora più grande...
            E il papà sempre più vecchio...
            Il ragazzo si avventurò per il mondo...
            Ma si ricordò che fine avevano fatto i genitori...
            Di suo padre allora il ragazzo si portò tutto...
            E gli chiese anche a suo padre se voleva venire...
            Allora il papà le rispose di sì...
            Andarono a visitare quasi tutta l'Italia...
            Il ragazzo scese dalla macchina e faceva foto...
            Ad un castello...
            Il ragazzo entrò nel castello...
            E vedeva il passato...
            Vedeva suo padre quando combatteva contro la strega...
            Poi lui scappò dal castello solo che come vi ho detto chi...
            Entra non può più uscire...
            Il ragazzo si spaventò allora il papà entrò...
            Lo prese e cercò di uscire...
            Apparsero i genitori del papà...
            E le dissero tra poco uscirai o paura che...
            Non esci più... disse la mamma...
            Devi sconfiggere le forze del male...
            E il ragazzo aveva tanta paura...
            Perché lui non aveva mai sconfitto...
            Allora aprì la porta ma non sapeva...
            Come aveva fatto ad aprirla...
            Il ragazzo tornò a casa...
            Prese la macchina fotografica...
            E si guardò quel castello...
            Ma era troppo orribile...
            Ti venivano i brividi solo...
            A guardarlo...
            Il ragazzo si avventurò per altri...
            Posti ma si era dimenticato del papà...
            Pensava che era morto e disse...
            Fra lui e lui...
            E se invece mio padre fosse vivo...
            Ma in realtà il papà era morto anche lui...
            Allora il ragazzo dovette stare da solo...
            Il ragazzo quando aveva circa trent'anni...
            Nacque un figlio...
            Questo figlio li piacevano i castelli...
            E allora suo padre li raccontò...
            Che qua c'è un castello...
            Stregato che se ci entravi era difficilissimo...
            Andarsene...
            Il figlio non ci credeva ancora...
            Allora chiese al papà in che zona era...
            Andò e vide questo castello...
            Con le luci accese...
            Allora un po' si spavento...
            Entrò (ma visto che questo figlio era magico...
            E lui però non lo sapeva... )...
            Ci credette e scappò...
            Lui non ci entrò mai più!
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              in Poesie (Poesie personali)
              C'era in un bosco...
              Un castello, dentro il castello non ci abitava
              Nessuno, un giorno la porta del castello si aprì...
              Si vedevano le luci accese...
              Ma non si trovò niente... in quel castello...
              Poi arrivò un uomo entrò dentro il castello...
              L'uomo aveva tanta paura poi l'uomo vide delle
              Formiche e piccoli ragni...
              Quando vide i ragni cercò di scappare...
              Ma il castello era stregato...
              E quando uno entrava non si poteva più uscire...
              L'uomo pensò che doveva stare per tutta la vita...
              Allora si mise a piangere...
              Poi apparse un angelo femmina e le disse...
              Che lei solo poteva farlo uscire...
              Allora l'uomo la pregò di farlo uscire ma si fece
              Imbrogliare quel angelo era la strega che aveva imprigionato...
              Anche i loro genitori...
              Allora l'uomo pensò che era in trappola...
              Poi erano comparsi il suoi genitori...
              I genitori lo stavano proteggendo solo che la strega...
              Li mandò via con un soffio cattivo...
              Allora la strega pensò ti ammazzare anche lui...
              Solo che quando puntò lo scettro non lo ammazzò...
              Perché solo lui poteva proteggere il mondo allora...
              Si fece coraggio quando l'uomo si alzò...
              La strega cadde a terra lui prese lo scettro...
              E fece e ammazzò la strega così tutti...
              Potevano entrare e scoprire cosa c'era lì dentro il castello...
              Poi però lui non si avvicinò mai più a quel castello... -
              Perché aveva tanta paura stare fuori pensa...
              Dentro il castello...
              Lui fece di tornare a casa...
              Andò a letto e sognò cosa aveva passato quella notte dentro...
              Il castello lui lo raccontò a tutti e nessuno...
              Si avvicino anzi uno solo il figlio piccolo...
              Del'uomo il figlio aprì la porta del castello...
              E l'uomo le disse torna qua...
              Perché anche se aveva ammazzato...
              La strega non vuol dire che non lo intrappola...
              L'uomo prese il piccolo e lo alzò, e tutti...
              Applaudirono così il piccolo sorrise...
              Solo che l'uomo non si scordò mai più...
              Quando nel castello la strega
              Uccise i suoi genitori...
              Quando il piccolo il figlio diventò grande...
              Li raccontò che i suoi genitori sono morti...
              Per colpa della strega che li ha uccisi...
              Il figlio si mise a piangere...
              E il padre le disse di non piangere...
              Ormai è accaduto...
              Allora il figlio le chiese se poteva...
              Solo rivedere la porta del castello...
              Il padre le disse di no...
              Perché poteva restare intrappolato...
              In quel castello...
              Allora il figlio disse ok papà...
              Il papà per spiegare perché non doveva vedere la porta...
              Era perché non lo voleva perderlo e perché faceva...
              La fine dei genitori.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Amore...

                So dove sono i tuoi pensieri... e dove guarda il tuo cuore,
                So dove le lacrime hanno origine,
                So dove il tuo sorriso si è perso,
                So come indossi le tue maschere,
                So come il silenzio rende arse le proprie emozioni,
                So di un tempo che non ha fine,
                So di un sogno che diventa... bisogno,
                Ma so anche che dopo un tramonto...
                C'è sempre un alba!
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                  Scritta da: dax
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Inquinamento Italico

                  Inquina l'aria
                  il vento ammorbante,
                  la vita si sbriciola disseccata
                  depredata è la natura.

                  Montagne di rifiuti
                  ingombrano la terra
                  che fu della
                  Grecia antica
                  dei cesari
                  dei papi
                  del rinascimento.

                  Il mare nostrum depredato
                  inquinato da legali assassini
                  della natura, del creato.

                  Politici incompetenti, corrotti.

                  Masse ignoranti menefreghiste
                  illuse dal benessere consumista
                  ormai giunto al suo declino inarrestabile.

                  Geme la terra violentata
                  la natura massacrata
                  innocenti assassinati
                  milioni d'Abele un solo Caino

                  La nostra stupidità il nostro egoismo
                  ci condanneranno
                  alla fine ineluttabile.

                  Giaceremo insepolti sulla terra
                  tra le macerie delle città
                  e del nostro orgoglio.
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